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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Sicilia, Laboratori di Analisi Clinica tre province al di sotto dei LEA

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Sicilia- Continuano le lamentele nei vari territori della regione sulla nuova riforma Sanitaria Siciliana, sancita dalla legge regionale n° 5 del 14/04/2009. Dopo il taglio di molti posti letto è ora la volta dei laboratori di analisi clinica che si sono visti tagliare il loro badget di spesa senza che nessuno abbia realmente tenuto in considerazione l’effettivo bisogno dei territori. Ad unirsi nella protesta tutti i laboratori analisi cliniche private delle provincie di Caltanissetta,Ragusa ed Enna che in data 27 aprile 2009 si sono riuniti a Gela presso la sala multiusi del Palazzo Ducale,hanno costituito un coordinamento interprovinciale di azione per rivendicare il diritto ad una rimodulazione dei tetti di spesa assegnati con decreto assessoriale n° 0779 del 15/03/2010. Nel decreto infatti in rapporto ai fabbisogni dei territori viene assegnata una spesa pro capite per cittadino che denota chiaramente una notevole discrepanza tra le varie provincie Siciliane, provocando la creaz

Tasse degli Enti Locali, aumento del 6,8 % nel 2010

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Ancora un aumento vessatorio per le tasse che si devono pagare i cittadini agli enti locali. A sancire il dato lo studio condotto da Krls Network of Business Ethics che pone Napoli al primo posto tra i comuni capoluogo d’Italia che hanno avuto il triste primato nel 2010. Ogni abitante ,infatti, verserà per imposte,tasse,tributi e addizionali al comune di Napoli, 2.572,89 euro che si contrappongono ad una media nazionale di 1.710,15 euro procapite. Un dato che comunque viene anche falsato dalla tassa sui rifiuti che da sola incide per 507,45 euro contro la media nazionale di 230,20 euro. Al secondo posto il comune di Milano con 2458,00 euro,al terzo posto si trova Aosta con 2296,80 euro e al quarto posto Bologna con 2289,44 euro. All'ultimo posto,invece,della classifica nazionale, si trova Campobasso con soli 702,30 euro pro capite. Tra i vari balzelli che sono stati posti oggetto dello studio il gettito tributario quali l'Ici, l'addizionale comunale Irpef, l’Iciap, l'i

MEDEA, LA SINDROME ASSASSINA

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La storia di Medea figura di madre dell’antica Grecia , si perde nella notte dei tempi. E’ infatti proprio la letteratura classica a darci il racconto di Medea e Giasone coniugi che ebbero due figli che in seguito alla separazione furono trucidati da Medea per punire nell’intimo il marito. Una vendetta scaturita nella mente di Medea come strumento di ricatto affettivo, dovuto anche alla mancata possibilità di colpire direttamente il marito. Il tutto si ripete nella sindrome psichiatrica di Medea che negli anni ha prodotto migliaia di morti inutili e tanta commozione da parte della società civile. L’ultimo caso quello avvenuto nella frazione di Manfria a Gela dove il 22 di Aprile sono stati uccisi dalla madre per annegamento due bambini, Andrea Pio di 2 anni e Giuseppe Rosario di 9 anni(ambedue con problemi di autismo). Anche in questo caso la causa scatenante è la separazione dei coniugi seguita poi dallo stato depressivo di Vanessa madre dei piccoli che dopo il solito strascico

ACQUA, “BENE MONDIALE”

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Quello che oggi viene considerato un business per le varie multinazionali, “L’Acqua” ,in realtà da secoli è la fonte gratuita per la vita dell’uomo che fa parte integrante del suo corpo e ne costituisce circa il 60% ”. Una storia lunghissima e millenaria che oggi viene distrutta da interessi miliardari che vedono coinvolti stati e grandi imprese. Le persone che hanno accesso all’acqua potabile ,secondo uno studio di Solidarieta' e Cooperazione Cipsi, oggi sono solo 1,6 miliardi mentre invece le persone al mondo che non hanno accesso all'acqua potabile sono 2,6 miliardi e molti non hanno accesso ai servizi igienico sanitari di base, mentre sono 5 milioni le persone che muoiono ogni anno per malattie legate all'acqua e 1,8 milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie connesse invece alla mancanza di acqua potabile, circa 4.900 bambini al giorno. Tutto questo fa parte di un vero processo di distruzione di massa sibillino e con sfaccettature molte volte anche legali. U

19,2 Miliardi di euro il costo della burocrazia fiscale in Italia

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Sono i contribuenti titolari di partita iva a pagare in Italia ben 19,2 miliardi di euro ogni anno, per tasse e balzelli. Questo è quello che scaturisce dal terzo simposio internazionale svoltosi a Capri nei giorni scorsi dove sono stati presenti i massimi rappresentanti delle associazioni dei contribuenti dei principali paesi europei. Nello studio sono gli artigiani , i liberi professionisti e le PMI ad essere costretti a pagare una “Tassa Occulta” di ben 5.036 euro all’anno. Un resoconto scaturito da un’indagine KRLS Network of Business Ethics per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani che ha preso in esame varie categorie di costi obbligatori che vanno dalla compilazione della dichiarazione dei redditi, all’ IVA, all’ Intrastat dei sostituti d'imposta, agli studi di settore, al calcolo del redditometro, al disbrigo delle pratiche fiscali, al costo per l'acquisto dei software fiscali e di tenuta della contabilita', alla trasmissione telematica, alla gestione dei

Manfria, continua lo stato di abbandono appello di Maurizio Cirignotta al Commissario Straordinario Rosolino Greco

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“ Purtroppo per l’ennesima volta e cogliendo occasione della pubblica richiesta fatta dal Commissario Straordinario Dott. Rosolino Greco. mi trovo a comunicare alle istituzioni ed alla stampa il totale abbandono in cui la frazione di “Manfria” vive nella sua vita quotidiana, fatta di strade dissestate,di sterpaglie,di randagismo,di mancanza di fogne,di mancata manutenzione delle strade, di mancata manutenzione della rete idrica pubblica di “Roccazzelle”, oltre che di mancanza di servizi comunali decentrati ,di disservizi relativi alla logistica di trasporto pubblico. A tal proposito sebbene sia stata presentata una petizione a favore di zone non servite ma popolose della frazione dove si incentra un alto tasso di residenti, nessuno ha mai dato una risposta scritta all’istanza, per non creare problemi. Condizione che butta ancora oggi gli Anziani ed i bambini di Manfria nel continuo sacrificio quotidiano di un voluto decentramento del servizio pubblico. Praticamente ai residenti di Ma

Sp. 83, la nuova tangenziale di Gela continua il suo tragitto verso la statale 626

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A darne notizia l’ufficio stampa della Provincia Regionale di Caltanissetta che ha comunicato che l’appalto sarà istruito dalla sezione provinciale dell’Urega (l’Ufficio regionale per le gare d’appalto) che espleterà per conto della Provincia Regionale di Caltanissetta, il pubblico incanto fissando la data del 26 maggio per la gara. La nuova Tangenziale di Gela ,oggetto dell’appalto, utilizza attualmente la S.P.83 per favorire lo smistamento del grande traffico veicolare che congestiona una via cardine della Città di Gela ,“ la Via Venezia”, provocando un notevole disagio collegato sia al traffico veicolare ed al notevole inquinamento conseguente al passaggio di una notevole mole di mezzi pesanti e di veicoli provenienti dalla S.S. 115 Gela-Licata oltre che da altre statali. Per i lavori sono state assegnate le somme di 1.590.000 euro. Il nuovo tragitto oggetto dell’appalto permetterà il collegamento tra la statale 117/bis Gela-Catania e la ss. 626 Caltanissetta-Gela . Nel dettaglio

Gela,non saranno tagliati i posti letto

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Una dichiarazione importante quella del mancato taglio dei posti letto per il territorio di Gela, fatta dal Direttore Generale dell’ASP 3 di Caltanissetta , Dott. Cantaro, in occasione di un’assise pubblica avvenuta in consiglio comunale il 15 di Aprile ed organizzata dalla Commissione Sanità Comunale su mandato del consiglio comunale, presieduta dal consigliere Orazio Trufolo . Presenti le varie organizzazioni sindacali i rappresentanti del Movimento Polo Oncologico di Gela, del Comitato per lo sviluppo per area Gelese. Nell’occasione è stato presentato un documento rivendicativo prodotto dalla commissione tecnica nominata nei giorni scorsi dalla stessa Commissione Sanità del Comune che nei suoi punti salienti ha puntualizzato le varie carenze sanitarie del territorio in riferimento alla nuova legge di riforma n° 5 del 14/04/2009 . Tra i settori maggiormente colpiti quello dei malati Oncologici che a Gela(città dichiarata ad alto rischio ambientale dal 1995)non hanno a dispos

Il Sud,ancora fanalino di coda nella ripresa economica

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A sancire una realtà purtroppo amara per il Sud dell’Italia uno studio prodotto dall’Osservatorio Banche e Imprese (OBI) in collaborazione con ISAE e Studi e ricerche per il Mezzogiorno(SRM). Il rapporto riconduce a dati relativi al primo trimestre del 2010 che chiaramente denotano come il Nord dell’Italia risulti avere dei chiari segnali di ripresa economica l’indice di crescita infatti si porta a 97,4 rispetto ai 94,1 del precedente trimestre. Tra i settori che hanno denotato una fase di rilancio quello del commercio,con piccole crescite nel settore dei servizi, dell’industria e dell’edilizia. Il Sud invece denota nel rapporto il suo annale trend negativo e continua a peggiorare raggiungendo un indice di 77,9 rispetto al precedente 86,6. Tra le cause del chiaro ritardo il netto calo dei consumi nelle famiglie. Il settore più colpito quello dei servizi mentre il settore manifatturiero risulta fondamentalmente omogeneo in tutto il territorio nazionale. Cala in generale la fidu

Gela,notti insonni all’Ospedale Vittorio Emanuele

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Tra riforme e cambiamenti radicali nella Sanità Siciliana continuano i disservizi verso l’utenza. A farne le spese il sig.ri C.S. e C.M. che in seguito ad un ricovero avvenuto nei primi del mese di aprile del 2010 e presso il reparto di Urologia del nosocomio Gelese , hanno dovuto fare ricorso a anti cefalgici in conseguenza della patologia acquisita nei giorni di degenza,“l’emicrania”. A causare il tutto la presenza di alcune ventole di pompaggio di aria forzata proveniente dalle sale operatorie che a suo tempo sono state ubicate nei pressi delle stanze di degenza del Reparto di Urologia. A fare la denuncia il sig. C.S. che ha detto - “ Non ho potuto chiudere occhio per tutta la settimana di degenza in ospedale è inammissibile che oltre alla mia patologia ho dovuto combattere con la cefalea insorta per la mancata possibilità di riposare”. Il caso è certamente allarmante è dà ancora il segno che la Sanità Siciliana è veramente in fase di allestimento e di tagli naturalmente,l’Osped

Acqua pubblica ,al popolo l’ardua sentenza

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Finalmente il Popolo ha la possibilità di scegliere se l’acqua pubblica dovrà essere gestita da un privato o da un ente pubblico, a sancire le tre richieste i rappresentanti del Forum Italiano per l’acqua che hanno presentato alla corte di cassazione il 31 marzo 2010 i tre quesiti referendari sull’abrogazione di tutte le norme che hanno favorito la fine della gestione pubblica dell’acqua. La raccolta firme dovrebbe iniziare in tutta l’Italia il 24 aprile 2010 ,si devono raccogliere circa 500.000 firme. Questi i 3 quesiti ed il loro significato. Quesito n.1 : «Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recant

La “Benzina” un carburante Sociale per l’Italia

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Valutando una realtà basata sugli interessi legati al petrolio che oggi sembra avere portato ad una situazione insostenibile per il cittadino Italiano che oramai può considerare l’Auto un bene di lusso. Sembra infatti che proprio su questo bene comune e necessario per la locomozione di tutti che si incentrano gli interessi fiscali dello stato Italiano e dei paesi produttori di petrolio che trovano in questo senso la possibilità di poter gestire a proprio piacimento il prezzo a livello mondiale attraverso una vera lobby. A pagare sempre il popolo che dovrà sborsare circa 254 euro in più all’anno per spese obbligatorie di locomozione legate alla benzina. Le colpe le possiamo fare ricadere anche sulle accise statali che hanno una storia lunga di ben 75 anni e che basano le loro fondamenta sui vari problemi dell’Italia , si parte dalla guerra dell’Abissinia con un aumento di 1.90 lire per continuare con il finanziamento della crisi di Suez del 1956, il finanziamento del disastro del Vajon

Sanità Siciliana,assegnazione fondi per i Laboratori Analisi,due pesi e due misure

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SICILIA-Molte le vicissitudini dopo la riforma del Servizio Siciliano ,collegato con la legge n°5 del 14/4/2009, dove si è agito sia in termini di risparmio economico che di riorganizzazione Sanitaria. Tra gli altri ad essere oggetto dei tagli anche i Laboratori di Analisi Cliniche che sono con l’ultima riforma stati aggregati alle strutture pubbliche nell’ambito dei territori dedicati. Tra gli accordi attuativi di tale linea di riferimento il decreto del Dirigente Generale n° 1903/09 ed il Decreto Assessoriale n° 1933/09 che sono stati emanati in riferimento anche alla legge nazionale del 30 Dicembre 2004 n° 311 (finanziaria 2005) ed in seguito a specifici accordi con il ministero del lavoro, delle politiche sociali , della salute e delle finanze. Una vera rivoluzione per il riordino della rete Siciliana dei Laboratori Privati che si è basata sull’applicazione dei requisiti minimi previsti dal D.P.R. 14.01.97 (aggiornamento del D.P.C.M. 10.02.84 – c.d. Craxi), e sulla presenza di

Gela, mafia o malaffare, il sospetto del dubbio

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Sulla questione Mafia in Sicilia la politica di destra e di sinistra ha creato e stà creando un impero di parole che continuano a tacciare il cittadino del Sud di un’infamia che molte volte non gli compete. Il caso eclatante di tale considerazione è avvenuto a Gela, dove alcuni Politici proprio sulla questione Mafia hanno fatto la loro fortuna e dove ancora oggi non si riesce a capire come mai vengano bruciate tante auto a casalinghe, lavoratori ecc. Forse un caso singolo quello del sig. Niki Interlici ma il dubbio di una grande montatura sulla Mafia, sicuramente resta. Una storia macchiavellica che ha avuto come sfondo il recupero di ingenti somme di denaro dalle assicurazioni e dallo stato accedendo ai contributi previsti dalla legge per le vittime del racket. L’ Interlici infatti assieme ad un amico il sig. Di Noto hanno organizzato alla perfezione un grande business che doveva portare nelle tasche dei due, ingenti somme. L’inchiesta denominata “Fuego” è iniziata nel 2009 ed è stat

Gela, dopo 32 anni nessuna urbanizzazione in via Borca di Cadore

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Continuano a Gela città del Golfo, le lamentele dei cittadini in relazione ai disservizi che in taluni casi raggiungono l’estrema forma di sopportabilità civile. Il caso è scoppiato in via Borca di Cadore alla periferia del quartiere Caposoprano dove dopo 32 anni i Cittadini aspettano ancora oggi che i lavori di urbanizzazione vengano realizzati. Molte le promesse della Politica che di anno in anno ha rapito voti senza dare niente ai poveri malcapitati. Disagi da terzo mondo, quindi ,che si rifanno alla impossibilità di arrivare al proprio domicilio in relazione alla presenza di fanghi ed di buche che vigono in un contesto naturale ricco di serpenti,topi,siringhe di drogati e frattaglie di ogni tipo. Un contesto da terzo mondo dove purtroppo giocano anche i bambini che sono le principali vittime di tale degrado urbano. L’Opera di urbanizzazione a detta dell’amministrazione sembra già essere stata messa nel piano delle opere pubbliche negli anni scorsi ma degli ostacoli tecnici non ne

Gela,sanità taglio posti letto il movimento polo oncologico scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri

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Testo integrale della Lettera Con la presente vengo a comunicare alle S.S VV la grave situazione di disagio che si è nell’ultimo periodo venuta determinare riguardo l’offerta Sanitaria di codesto territorio ed in applicazione della nuova legge regionale n°5 del 14/4/2009 che ha determinato in Sicilia una nuova rimodulazione dei Posti letto e l’accorpamento di molte Aziende Sanitarie che operavano al meglio nei territori. Il Sud della provincia di Caltanissetta caratterizzato territorialmente dai comuni di Gela,Niscemi,Butera,Mazzarino rappresenta infatti una grande realtà in termini di popolosità ma nello specifico anche per numero di cittadini che si attestano in circa 125.000 persone. La nuova offerta sanitaria voluta dalla Regione Siciliana nell’ambito del piano di rientro ha certamente portato a dei risultati concreti in termini economici e di riduzione di Poltrone, vedi il positivo di bilancio di circa 25 milioni di euro avuti nel 2009 di contro però non ha certamente unifo