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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Gela,“Dai un Euro in Aiuto dei Malati Oncologici” ,raccolta solidale lanciata dallo sportello, Emergency Oncology

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L’emergenza oncologica di Gela oramai è diventata una realtà e l’approccio solidale verso il bisogno di centinaia di famiglie ,oggi, rappresenta un dovere civile. Negli ultimi mesi il lavoro logistico ed organizzativo dello sportello “Emergency Oncology” ha rappresentato una pietra miliare nel processo di costruzione dei servizi dedicati ai malati oncologici ,condizione principe che ha permesso a 50 famiglie di ridurre il disagio economico e familiare, dando alla malattia un lieve segno di collaborante solidarietà. La riduzione del disagio familiare è stata notevole,la radioterapia infatti presuppone un drastico disagio per il malato che deve viaggiare per periodi che vanno dalle 4 alle 6 settimane. L’impegno del Movimento Polo Oncologico e della Croce Azzurra Onlus è quello della strada del non ritorno. Non si possono tradire proprio adesso le aspettative dei malati Oncologici-dice Maurizio Cirignotta- “dobbiamo evitare che la data del 31 Dicembre 2010 rappresenti la fine di un valid

Gela,arsenico nelle acque, nuova direttiva Europea

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Gela,un territorio, la sua acqua e tanti Tumori. Una condizione di disastro ambientale che ha colpito i cittadini, ignari nel tempo del pericolo che la propria salute poteva correre. Studi di settore come quelli eseguiti nell’ambito del progetto Sebiomag , fatti alcuni anni or sono nel territorio del Gelese(Gela,Butera,Niscemi), hanno portato alla rilevanza nazionale e scientifica dati significativi collegati alla presenza di arsenico in soggetti di età tra i 20 ed i 44 anni, residenti a Gela,Niscemi e Butera al 31 dicembre 2007. Il campione preso in esame è stato di 186 persone che si sono sottoposti ad esami di urina e di sangue. Tra i metalli maggiormente presenti proprio l’arsenico che è stato riscontrato in quantità superiori alla norma proprio nel sangue dei residenti di Gela. Il random di localizzazione abitativa ha fatto notare la diffusione del metallo in tutti i punti della città. Tra le possibili cause il consumo di acqua e specie acqua di acquedotto o di provenienza no

Gela come Pompei,cade un vecchio portale del Santuario di Maria SS. dell’Alemanna..

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Cadono ancora una volta sotto l’onta della dimenticanza e dell’incuria i beni culturali e i reperti storici della Sicilia, il tutto sembra sempre essere frutto della indifferenza e della mancata cura da parte degli organi competenti . Sebbene le segnalazioni vengono fatte puntualmente e da anni ,molte volte tutto cade nel dimenticatoio degli uffici pubblici. Il paragone con Pompei è sicuramente non attuabile ,ma tra le verità si continuano a verificare le continue dimenticanze della sovraintendenza ai beni culturali e del comune attualmente proprietario del sito. A fare le spese di codesta incuria è stata alcuni giorni fa un portale centenario risalente al XVI secolo che si trovava a Gela nel santuario di Maria SS dell’Alemanna. L’infrastruttura storica che rappresentava la vecchia entrata alla sacrestia della chiesa-santuario di Maria SS dell’Alemanna , datata anno 1450, costituiva l’ultimo baluardo delle origini cristiane di Gela. Una storia centenaria che si ricorda di un ritr

Cocaina, un pista di bianca e momentanea euforia

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La chiamano la droga del secolo ,ma in realtà le sue origini sono molto lontane e vedono i suoi albori nelle antiche popolazioni indios del Sudamerica che masticavano le foglie di cocaina come energetico contro la fatica. Tempi e modi d’uso diversi che nella nostra società consumistica si sono trasformati in uso ed abuso. Il consumo della sostanza oggi raggiunge livelli esponenziali e i drug-store sono sempre in aumento. Alcuni dati provenienti dall’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi al 2010 ci danno un quadro importante sulla situazione italiana nel contesto europeo. Nella totalità in europa sono circa 14 milioni i consumatori di cocaina e l’età media è di 32 anni con punte significative anche all’età di 15 anni. Consumatori abituali sono persone integrate nella società che la sniffano e consumatori emarginati che invece la assumono per via parenterale o la usano come cocaina crack assieme ad altre sostanze. Crescente invece la mortalità legata

Auto Blu, Italia ancora bollino rosso

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Dopo le molteplici pubblicazioni sulle riduzioni delle Auto Blu nelle pubbliche amministrazioni anche nel 2010 ci troviamo in posizione preminente in ambito europeo, per utilizzo di auto a carico della pubblica amministrazione. Un numero certamente esponenziale che nel 1° trimestre del 2010 ha raggiunto le 629.120 unità con una crescita in percentuale dello 0,6 % (fonte KRLS Network of Business Ethics). La speciale classifica europea l’Italia mantiene il 1° posto con 629.120 auto blu seguita dagli USA con 72.000, Francia con 61.000, Regno Unito con 55.000, Germania con 54.000, Turchia con 51.000, Spagna con 42.000, Giappone, con 30.000, Grecia con 29.000 e Portogallo con 22.000. Numeri ancora rilevanti sebbene la legge di riferimento varata nel lontano 2008 disponeva l'istituzione di mezzi "cumulativi" di trasporto ed il taglio del 50%, rispetto ai costi sostenuti nel 2004, delle spese di "acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio" della auto di servizio e

La Sicilia,vuole l’applicazione del suo statuto!!

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La Sicilia una terra ricca di sole e di mare che nel corso dei millenni ha subito varie dominazioni che hanno determinato un’impronta storica non indifferente ,molti i riferimenti che vanno dall’antica Grecia al periodo Federiciano,alle dominazioni Arabe e Spagnole fino all’Unità d’Italia con l’annessione del Regno di Sicilia al Regno d’Italia e poi alla Repubblica. Momenti di storia che sono però passati attraverso periodi nascosti che nessuno ha mai voluto raccontare perché radice di un indipendentismo che nessuno avrebbe mai voluto. Dalle morti innocenti e dalle lotte di un esercito volontario l’EVIS che assieme alle manifestazioni del MIS avevano fatto spaventare Roma ,si evocò infatti una cruda reazione che portò all’eccidio del cippo di Randazzo in contrada “murazzu ruttu” ed alla morte del Prof. Antonio Canepa. Molti periodi bui che però hanno avuto come conseguenza la creazione dello Statuto Siciliano che rispetto agli altri statuti autonomi italiani nasce da un Patto fra il