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Visualizzazione dei post da febbraio, 2007

Gela:23 Febbraio Maurizio Cirignotta digiuna per una Vita migliore

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European Parliament Gola A3A012 L.2929 LUXEMBOURG FAX.(352)430027072 Al Presidente della Repubblica Piazza del Quirinale 00187 Roma Fax.0646993125 Alle ore 08.00 del 23 febbraio 2007 Maurizio Cirignotta, dopo i controlli effettuati presso l’ospedale di Caltagirone in data 21 febbraio alle ore 20.27 quando i sanitari consigliavano il ricovero per ulteriori accertamenti ,decide all’inizio del 6° giorno di volere continuare il digiuno ai solidi nella convinzione che si deve essere autonomisti non solo a parole ma anche nei fatti, dimostrando che anche a Gela qualcuno ha la piena volonta’ di cambiare !!! Cercando di portare una ventata di aria pulita nella mente e verso la salute della Gente. Non si puo’ purtroppo continuare a parlare di Tumori e di Malformazioni senza levare la spina che li ha’ provocati sarebbe un tradimento verso la propria esistenza e verso il futuro dei propri figli. L’attuale situazione ambientale che attanaglia Gela da 47 anni ritengo che sia ormai insostenibile in

Gela:domenica 18 Febbraio 2007 autonomisti in lotta contro l'inquinamento.

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Il Movimento L’altra Sicilia- Antudo sara’ presente con il suo portavoce Maurizio Cirignotta alla manifestazione organizzata dall’MPA ,per manifestare assieme agli altri fratelli autonomisti la piena volontà di cambiamento verso una politica di risanamento ambientale ed eco-compatibile che non deve portare al licenziamento di tanti lavoratori Gelesi ma solo ad una riconversione del modo con cui si produce energia in attuazione ad un piano di bonifica multisettoriale serio e coordinato che porti tutta la cittadinanza a respirare finalmente aria pulita e non continuare ad avere l’incubo di Tumori e Malformazioni nelle proprie famiglie. Il movimento inoltre comunica che Maurizio Cirignotta si associera’ ad ogni forma di lotta pacifica quale l’inizio di un digiuno di protesta assieme all’On Raffaele Lombardo perche’ si ritiene che le lotte degli autonomisti debbono essere comuni e di esempio per tutta la Sicilia ed i Siciliani. Antudo! Il Portavoce del Circolo L’Altra Sicilia Antudo Di Gel

Il Kurdistan Iracheno sceglie lo statuto di Autonomia Siciliano del 1946

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Il Kurdistan Iracheno sceglie tra 200 modelli statutari il modello di Autonomia Indipendente dello statuto Siciliano del 15 Maggio 1946, che garantisce il miglior rispetto dell’ autonomia nell’ambito di un’identità Nazionalista confederata. Certamente una grande vittoria per la Sicilia e i Siciliani che si sono battuti per la conquista di un tale modello lungimirante e puramente autonomo, scaturito da un evento pattizio tra la Sicilia ed il regno d’Italia e che ancora oggi rappresenta un esempio legislativo attuabile in tutto il mondo perche’ ben strutturato in tutti i suoi articoli. Quest’anno lo Statuto di Autonomia della Sicilia compie a Maggio 61 anni che possiamo considerare bruciati dalla mancata applicazione di molti articoli importanti per la nostra economia vedi l’art 37 e 38 che si sono dovuti annettere ad una volonta’ politica che li ha completamente resi privi di ogni effetto,vedi anche l’art. 14 che ci da’una piena competenza legislativa sulle estrazioni di petrolio e sull

Appello a Sua eccellenza il Presidente per la liberazione dei tecnici Italiani e Libanese rapiti in Nigeria

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Caro Presidente Olesegun Obasanio a due mesi dal sequestro dei tecnici Italiani “Francesco Arena,Damiano Russo,Saliba Amad, le scrivo questa accorata lettera appellandomi come cittadino italiano alla sua mirabile figura di capo della Repubblica Federale di Nigeria ,fondata sulle parole di vita e di speranza “Dio della creazione,Guidi i nostri capi , Aiuti le nostre gioventù nella verita’del sapere, Nell'amore e nell'onestà, Per sviluppare una nazione dove pace, e la giustizia regnino sovrane”. Credo infatti che queste parole fonte e base della costituzione repubblicana del suo paese possano rappresentare il fulcro di esempio di democrazia che la sua nazione attraverso il suo carisma di presidente puo’ rappresentare per il mondo intero nel favorire la liberazione degli ostaggi. La mia terra di Sicilia (Italy)si accomuna per problematiche alla regione del delta del Niger, infatti nel corso degli anni gli insediamenti petroliferi hanno creato dei danni non indifferenti all’ambient

Gela: L'Eni tende a prenderci per il sedere?

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A Gela l'Eni punta a prenderci per il sedere (e per il collo) Quannu ancora oggi ccu guvernu e ccu li liggi si vidi arrubbari la so' aria e lu so' mari quannu comu a li funci spuntaru centu cimineri e ccu tuttu chissu iddu nun potti travagghiari.... (Turi nun parrò – Carlo Muratori) Le ultime crociate intraprese dai Verdi per proteggere l'ambiente in Sicilia non sono passate inosservate: i nostri benefattori hanno deciso di difenderci dagli alberghi a cinque stelle come a Sciacca, dai parchi tematici come a Regalbuto o dai termovalizzatori come a Paternò. Che in tutti e tre i casi ci siano delle questioni di tipo ambientale da precisare non lo vogliamo certo mettere in dubbio, però è strano che nessuno si sia mosso nel caso dei rigassificatori o del Pet Coke di Gela. Ancora più sinistra è la cosa quando viene analizzata sotto un altra luce. Infatti mentre i casi di Sciacca, Regalbuto e Paternò riguardano iniziative che (nel bene o nel male) produrrebbero almeno un vanta