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Visualizzazione dei post da agosto, 2007

Manfria-Gela: Continuano i disservizi dell’amministrazione comunale contro i residenti.

«Sospeso il contributo comunale per la linea autobus Manfria -Gela » Ancora una volta dopo le promesse e le rassicurazioni fatte due mesi fà dall’amministrazione comunale ai residenti di “manfria”,in riferimento in questo caso al mantenimento della quota comunale utile a calmierare il prezzo degli abbonamenti mensili per l’utilizzo della tratta Manfria-Gela effettuata dal gestore unico “Pintaudi” vista la mancanza di una linea cittadina operante per la frazione come normalmente avviene nelle città civili, viene sospeso il bonus in maniera repentina e contro tutti gli anziani,i bambini,uomini e donne che ogni giorno sono costretti dalla mancanza di servizi a recarsi nella centralità citadina per sopperire sia ai bisogni amministrativi (bollette ICI e Tarsu) che fisiologici di ogni giorno quali la spesa e le varie problematiche sanitarie dovute anche all’età di molti. Manfria ed i suoi abitanti sembrano non fare parte del comune di Gela che da anni ha buttato nel dimenticatoio i diritti

Gela:Crisi idrica città in rivolta.

«Acqua non potabile e bollette salate» Estate all’insegna dell’ennesima crisi idrica per la città di Gela che anche quest’anno cade nel disagio di sempre. Il dito viene puntato questa volta contro il Gestore locale Caltaqua S.P.A ,che gestisce l’erogazione dell’acqua dal 01/01/2006, che nell’ultimo periodo ha inviato bollette salate a tutti i cittadini, mandando così in tilt la normale gestione economica di tante famiglie che non riescono a sbarcare normalmente il lunario. Le riunioni politiche si susseguono e le colpe rimbalzano da destra a sinistra, finalmente il presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Dio prende le redini della situazione e convoca per giorno 17 Agosto 2007 alle ore 10.00 un plenum chiarificatore con i consiglieri comunali,i rappresentanti dei comitati spontanei dei quartieri di Gela,i sindacati ed i rappresentanti di Caltaqua S.P.A ,viene anche convocato il presidente dell’Ato Idrico di Caltanissetta dott. De Maria. La seduta inizia alle ore 10.30 e si impreg

Continuano i disagi per i residenti della frazione di Manfria a Gela

«Crisi Idrica,la storia infinita» I residenti di Manfria una frazione della citta’ di Gela oggi vivono ancora una volta l’attimo fuggente ed il cardiopalmo di un disagio che si ripercuote da anni nelle loro case la “crisi idrica”. Questa volta però sono stati volutamente castigati dalla locale amministrazione comunale e dal gestore Caltaqua che pur conoscendo i bisogni di chi non ha nemmeno una rete idrica per approvvigionarsi ha messo in un unico calderone residenti e non residenti ,che in questo periodo abitano la frazione,creando così lungaggini nella turnazione relativa alla consegna di acqua,che rispecchia in tempi non sospetti la legge Galli in termini di quantità(5000 lt) dovute procapite ai tutti residenti ogni mese. Ad aggravare la situazione nell’ultimo periodo le scelte del nuovo gestore Caltaqua che risulta avere aperto due centraline utili a rifornire le autobotti,una ubicata nella zona di macchitella che sembra servire solo gli autobottisti privati che vendono l’acqua a

Lettera Aperta a Romano Prodi

Il nostro territorio situato nella zona sud della provincia di Caltanissetta comprendente i comuni di Gela,Niscemi e Butera , dove vivono circa 200.000 abitanti, è stato fin dal 1962 sede del petrolchimico Eni-Agip ,polo industriale per la raffinazione dei prodotti petroliferi che in 44 anni ha rappresentato la principale fonte di lavoro e di inquinamento indiscriminato. Una parallelismo che negli anni ha determinato per la salute dei cittadini solo Tumori e Malformazioni senza un reale riscontro da parte delle istituzioni locali che hanno da sempre sottovalutato lo stato di salute della popolazione dimenticando amici e parenti morti per non abbandonare questa città e per non tagliare il cordone ombelicale che da generazioni li legava ai propri familiari. Noi scriventi siamo più fortunati perché possiamo ancora parlare e lottare per un diritto alla salute ,sancito dall’art. 32 della costituzione, mai applicato in toto nella nostra realtà vista la reale mancanza delle strutture di ba