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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Province via libera dal senato al DDL costituzionale

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Cambia il titolo quinto della costituzione che prevedeva l’organizzazione amministrativa e politica dell’Italia in comuni, province e regioni. Un primo passo è stato fatto oggi , 26 marzo 2014, al Senato dove con la manifestata fiducia di 160 voti a favore e 133 contrari viene dato il via libera al DDL Del Rio. Le previsioni del presidente del consiglio Renzi sono quelle di ridurre 3000 posti Politici collegati alle vecchie province. Il nuovo decreto trasforma le province in enti di secondo livello. In realtà possiamo parlare di uno svuotamento delle competenze con una nuova riorganizzazione. Il nuovo sistema ,infatti, prevede per le province delle assemblee formate dai sindaci e dai consiglieri comunale dei comuni facenti parte del circondario. In compenso nessuna indennità è stata stabilita per i nuovi consiglieri che hanno solo potere di pianificazione. Tra le competenze delle vecchie province restano le deleghe per l’edilizia scolastica e per le pari opportunità. Il numero d

Italia, Riduzione del Cuneo Fiscale ; Molte le categorie professionali fuori dal coro !!

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Arriva sul tavolo del nuovo governo Renzi uno dei nodi chiave per le tasche degli Italiani, il cuneo fiscale. Attualmente, infatti, le buste paga dei lavoratori sono altamente svuotate da tutta una serie di balzelli che vanno dai contributi irpef regionali ai salassi irpef nazionali. Una busta paga che al lordo è   di 2400 euro può in taluni casi essere depauperata di ben 900 euro con un netto a fine mese di 1600 euro. La famelica mangusta di stato assorbe molti dei sacrifici del lavoratore Italiano che da parte sua, oggi, può recriminare la più alta tassazione Europea con un divario che può arrivare anche a ben 10 punti percentuale di Irpef in taluni casi. Molti sono i settori della busta paga che riflettono la grande voragine contributiva che si scontra con la realtà dello stipendio. Il colosso INPS assorbe gran parte della contribuzione lorda che per la somma di 2400 euro, raggiunge la ragguardevole cifra di circa 500 euro. Gli altri balzelli sono proprio rappresentati dall’I

Ucraina: prova di forza di Putin ; “inizia la nuova guerra fredda USA-RUSSIA”

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Il grande ribaltone dell’Ucraina,stato indipendente dal 1° Dicembre 1991, avvenuto nei giorni scorsi con la caduta del dittatore Viktor Ianukovich, ha determinato la grande rabbia della Russia di Putin. La Russia non ha infatti digerito la perdita di una sovranità politica-economica nell’Ucraina che avveniva in maniera disattesa dal 2004 con l’ex presidente Ianukovich. Un percorso di potere caratterizzato da brogli elettorali e da ripetizioni continue delle elezioni che dal 2004 si sono susseguiti fino al 2010 quando il Presidente Viktor Ianukovich vince di stretta misura su Julija Tymošenko leader della rivoluzione arancione. La Russia si ritiene soddisfatta e sostiene apertamente il nuovo presidente attivando con lo stesso un accordo storico sugli approvvigionamenti di gas per l’Ucraina. Il nocciolo della questione per la Russia è rappresentato proprio dall’importanza della geografia politico-militare ed energetica dell’ Ucraina che vede la presenza   di ben 1490 i chilometri

Italia: Gennaio 2014 ,“disoccupazione record”

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Continua anche a Gennaio il trend negativo per la disoccupazione in Italia. Le politiche di governo dell’ultimo periodo non hanno avuto i frutti sperati. Fare cassa con i lavoratori in attesa di pensione non ha portato gli esiti sperati, pochi i posti di lavoro che si sono resi disponibili e molti i settori che non riescono a dare spazio a i giovani. Ci dirigiamo diritti verso un’ecatombe che scoppierà nei prossimi anni, all’orizzonte migliaia di pensionati ed una riduzione drastica della forza lavoro e contributiva. Entrate ed uscite dell’INPS non potranno mai arrivare alla situazione di equilibrio di bilancio. Pensioni per i giovani verso un orizzonte la cui alba non si vedrà mai. Il sistema pubblico ha fallito il suo programma a lungo termine ed occorre una chiara inversione di tendenza. Occorre passare il guado attraverso una libera scelta del sistema pensionistico senza nessuna obbligatorietà per il sistema pubblico e con un sistema di assicurazioni simile al modello USA. Un si