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Visualizzazione dei post da agosto, 2008

Bozza Calderoli, Cosa ne sarà della Sicilia e del Sud, quali proposte per ridurre il Gap ?

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Il Federalismo entra nel vivo della diatriba politica dei nostri giorni acuendo molti ricordi del passato ,che hanno caratterizzato la nostra Sicilia degli anni 40, in un dopo guerra ricco di pensieri indipendentisti e di rivalsa Isolana che portò dopo tanto sangue versato ad uno speciale statuto d'autonomia. I lumi di tale atto di fondamentale importanza per la Sicilia furono sanciti nella G.U. Del 10 giugno del 1946 ,n° 1333 dove il Regio decreto Legislativo del 15 maggio 1946,n°455 approvava lo statuto speciale della regione siciliana , come evento pattizio tra la Sicilia e l'Italia. A firmare l'atto il Re Umberto assieme a DE GASPERI ,NENNI ,CIANCA ,ROMITA ,TOGLIATTI , SCOCCIMARRO , CORBINO ,BROSIO,DE COURTEN, CEVOLOTTO,MOLE’, CATTANI , GULLO ,LOMBARDI ,SCELBA ,GRONCHI ,BARBARESCHI ,BRACCI ,GASPAROTTO.Successivamente per lo statuto il passo definitivo e la valenza costituzionale il 26 Febbraio 1948 all'art. n° 2 ,con la dicitura “Visto il primo comma della XVII dis

Gela: Radioterapia al Vittorio Emanuele pubblicato il Bando di Gara.

Pubblicato il 22 di Agosto dal Direttore Generale dell’ Azienda Ospedaliera Vittorio Emanuele di Gela , dott.Ettore Costa, il bando di gara per la realizzazione della Radioterapia a Gela. L’opera che si inserisce nell’ambito della costituendo dipartimento di Oncologia di 2° livello è stata finanziata dal Ministero della Salute in riferimento ai finanziamenti dedicati alla Sicilia ed allo sviluppo tecnologico come previsto dalla legge 67/88 ed all’ex art. 20. L’opera in oggetto impegnera’ la somma di € 6.130.000,00 di cui il 90% a carico del Ministero della salute ed il 10% a carico dall’Assessorato Regionale alla Sanità. Per il territorio Gelese un grande risultato viste le condizioni di elevato impatto ambientale a cui gli stessi abitanti sono stati sottoposti fin dal 1995 con conseguenti gravi conseguenze per la salute e per la continua recludescenza di malattie tumorali. La radioterapia a gela ha il compito di ridurre i continui viaggi della speranza che molte famiglie hanno dovu

Sicilia: Gela torna all’attacco forse diventerà una Zona Franca?

Le zone Franche urbane nascono in Francia ed arrivano e vengono istituite in Italia con l’art. 21 della Finanziaria 2007 hanno il compito di favorire le zone disagiate ed oggetto di degrado urbano dando un imput in sede locale al processo di sviluppo economico e sociale attraverso degli interventi di recupero urbano dei quartieri disagiati di alcune citta’ della Sicilia e del Mezzogiorno. La scelta viene fatta dalle regioni in rapporto a vari indicatori quali densita’ abitativa,disoccupazione,densita’ delle attivita’ economiche in loco ecc. Attraverso questo strumento di programmazione economica del territorio vengono incentivati i processi di sviluppo di tutte le attivita’ commerciali ricadenti nelle zone in oggetto che quindi godranno dal punto di vista contributivo di un credito d’imposta sulla nuova occupazione in cifra fissa, per il fisco ci sara’ un esonero per 5 anni dalle imposte sul reddito d'impresa e dell'imposta sui fabbricati,molte le agevolazioni allo start up,men

Gela: Lettera del Presidente del Movimento Polo Oncologico al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Un’accorata lettera è stata inviata dal neo presidente del movimento polo oncologico di Gela Maurizio Cirignotta al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Sanità. Oggetto della missiva la situazione di stallo relativa al trasferimento dei Fondi alla Regione Siciliana, per la realizzazione di “Attrezzature ed infrastrutture per la Radioterapia” nella città di Gela e secondo accordo di programma integrativo già in essere con il precedente governo, in riferimento all’art. 20 della legge 67/88 ed in fase avanzata di finanziamento da parte del ministero della Salute per la somma di € 5.890.000.00.Il Presidente del Movimento Polo Oncologico di Gela Maurizio Cirignotta chiede infatti che l’iter sia accelerato anche in rapporto alle reali esigenze dell’accordo di programma firmato nella primavera scorsa a Roma e che prevede entro 270 gg l’appalto dei lavori. I malati Oncologici di Gela non possono sopportare ancora i soliti viaggi della speranza -dice Cirignotta- che

Caltagirone: Nuovo impianto fotovoltaico da 1 MWP

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In via di realizzazione un nuovo impianto fotovoltaico a Caltagirone ,la società che realizzerà l’opera è la Solgenera una società mista costituita da Consiag e Interconsulting. Per l’impianto di Caltagirone è già stato avviato l’iter amministrativo e la stessa azienda comunica che ne verranno realizzati altri 6 nella Provincia di Trapani. In cantiere inoltre assicura- Solgenera- un Mega impianto da 20 Mwp a Trapani uno dei piu' grandi d'Europa che a regime, forse nel 2010 avrà una capacità produttiva tale da soddisfare i bisogni di circa diecimila famiglie, grazie ad una produzione annua di oltre 30 milioni di Kw/h.Tutti gli impianti che si andranno a realizzare utilizzano la tecnologia a film sottile a telloruro di cadmio capace di garantire una maggiore produttivita'. Maurizio Cirignotta

Dal deserto Africano, energia elettrica per tutta l’Europa

Secondo quanto posto allo studio dell’UNEP (il programma per l’ Ambiente dell'ONU) alcune aree dell’africa per le loro caratteristiche climatiche rappresentano una vera e propria ricchezza nascosta, infatti i cambiamenti climatici in queste zone hanno provocato un aumento della temperatura che và tra i 0,5° e i 2° rispetto alla media del pianeta di 0,45°. Condizione che ha portato alla nascita di nuove aree di siccità e ad un aumento delle aree desertiche nel continente Africano con delle problematiche non indifferenti per l’economia di molti paesi. La tecnologia ed il bisogno di produrre energia rinnovabile viene in questo senso in aiuto di questi territori che sembrano essere diventati dei territori ampiamente sfruttabili per il posizionamento di pannelli solari ad alta rendita energetica. Un'area di circa 800 chilometri quadrati di deserto riempita con dei pannelli fotovoltaici ad energia solare potrebbe bastare a fornire l'intero fabbisogno energetico del pianeta.