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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

La Sicilia, Guarda la Catalogna !!

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La politica della primarie ,così la possiamo definire, l’ultima trovata della casta, che nell’ultimo periodo sotto la pressione della crisi economica, dello scadimento del sistema sociale, delle ruberie,   riesce ancora una volta a far uscire dal cilindro magico tutta una serie di promesse di cambiamento. I dati del 25 novembre sembrano però non validare questa ipotesi e la rottamazione di Renzi cade sotto l’onta della parvenza democratica del popolo di sinistra. Dietro le quinte del perbenismo Italiano si affacciano però i venti di Indipendentismo dalla Scozia e dalla Catalogna, territori Europei che hanno acquisito una vera coscienza di cambiamento radicale. Un parallelismo con le primarie che ci pone proprio oggi, 25 Novembre 2012, di fronte a scelte importanti fatte democraticamente da altri cittadini europei ,forse diversi, che hanno capito che il centralismo non porta ad uno sviluppo economico e sociale collegato alle potenzialità del loro territori(Catalogna). Una scelta di

Israele – Palestina: L ’Ennesima Guerra …..

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Il braccio armato di Hamas inizia per l’ennesima volta un percorso di guerra contro Israele. Il lancio di circa 500 missili contro la popolazione di Tel Aviv, rappresenta una chiara dichiarazione di guerra. Lo stato di Israele subisce con l’ultimo attacco dei Palestinesi un secolo di tensioni politiche che si intersecano fin dal 1948. Uno scontro iniziato sulle ambizioni territoriali che vedono un territorio,quello Israeliano,avere nel suo interno una striscia prospiciente il mediterraneo ,la striscia di Gaza, terrritorio dove si mescolano molte religioni che vanno dai musulmani ai cristiani ai drusi. Per i palestinesi una linea Panaraba a loro appartenente che gli è stata scippata dai sionisti ebraici. I contrasti di sempre hanno avuto epilogo con l'uccisione di Ahmed Jaabari (52 anni), comandante del braccio armato della fazione islamica (Brigate Ezzedin al-Qassam). D'altro canto invece le accuse da parte di Israele sull'esistenza di zone della striscia di Gaza dove

Italia, il Governo stanzia 500 mila euro per aprire uno sportello del contribuente nei vari comuni.

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Tra le tante vessazioni che il contribuente italiano deve subire , una buona notizia, che proviene proprio dal governo Monti. Stanziati 500.000 mila euro per aprire nei vari comuni italiani lo “sportello del contribuente”, lo stesso avrà il compito di riscuotere le somme dovute dai contribuenti attivando un rapporto privilegiato e la pratica della tax compliance. Lo sportello che sarà   attivo presso i comuni e gestirà il recupero dei crediti al posto di Equitalia. I comuni che ne faranno richiesta e presenteranno un progetto, avranno un finanziamento a fondo perduto fino al 50% del costo totale. La legislazione di riferimento che pone l’obbligo alle amministrazioni locali di istituire tali uffici è la legge 212/00. L’esperienza dello “sportello del contribuente”viene da otto anni di attività in alcuni territori nazionali. Gli utenti che ne hanno beneficiato sono stati circa novecento mila e hanno affrontato situazioni di particolare complessità dovute a difficoltà economiche o pe

U.S.A, ricomincio da Obama !!

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Il voto del 6 novembre 2012 riconferma Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti D’America, una riconferma utile a continuare il lavoro già iniziato quattro anni fa. Ben 2 milioni di voti in più rispetto allo sfidante Mitt Romney. Sul nazionale ,infatti, Obama si attesta   sopra il 50% con 58.932.757 voti, mentre Romney è al 48% con 56.583.680 voti. Quello che conta comunque è il computo dei grandi elettori che nel totale sono 538 una falce che ha favorito Obama con 332 grandi elettori contro i 206 di Romney . Nel 2008 i democratici avevano raggiunto   365 elettori contro i 173 dei repubblicani. Il maggior peso elettorale di queste elezioni può essere dato alla popolazione a considerata ai margini del sistema americano “Gli Ultimi”. È stata proprio la porzione di elettorato Ispanico-Afroamericano che in queste elezioni ha triplicato la sua presenza con il 27% dei consensi. Una vera rivolta del sistema libero e democratico che vuole un’America di pace e di progresso. Gli inv

Io voto: “Obama” !!

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Le ultime 48 ore sono decisive per l’elezione del presidente degli stati uniti d’America. Una contesa che dà ai due contendenti, il democratico Obama e il repubblicano Romney al 50%   dei sondaggi. Un voto che sancirà due modi di fare politica quella di Obama, fondata sul mantenimento dello stato sociale e dei più poveri con una chiara azione di contenimento delle spese dedicate al sistema di difesa militare. Alle spalle un processo di risanamento attuato in piena crisi economica che passa anche attraverso l’Italia e la Fiat che riesce ad acquisire la Chrysler e portare il lingotto a conquistare l’America. Un punto critico per Romney che   ha voluto puntualizzare con una frecciata verso l’Italia   che non rappresenta per lui un modello da seguire vista la crisi in atto . Democratici,quindi, per una risposta socio-economica,mentre i Repubblicani ripercorrono l’era di busch caratterizzata dagli interessi dei grandi imprenditori con dimenticanze fatali verso altri settori e criticità