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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Crocetta, una svolta per la Sicilia?

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Una vittoria ottenuta con il 30,5% e 617.073 voti, quella di Rosario Crocetta ex sindaco Antimafia di Gela che supera di 5 punti percentuale il candidato del centrodestra Nello Musumeci che ha ottenuto il 25,7% e 521.022 voti , seguono staccati di 12 punti percentuale i Grillini che con Cancelleri si sono attestati   al 18,17% con il terzo posto in classifica, infine al 4° posto Miccichè con il 15,41%. Primo partito in Sicilia si attesta il Movimento Cinque Stelle con il 14,88%. Di Contro il primo partito Ombra, quello dei non votanti, che ha totalizzato il 53% delle preferenze. Forse un panorama di netto rinnovamento della politica Siciliana che porta all’ARS 90 deputati a sfregio della nuova legge di riforma che ne prevede 70. La coalizione vincente , però, si trova in affanno rispetto ad una ipotetica maggioranza in aula che potrebbe far dormire sogni tranquilli. La maggioranza Bulgara di cui parla il Neo Presidente Crocetta potrebbe riservare grosse sorprese. Sono 39 i deputat

Elezioni regionali in Sicilia exit poll ,Grillo in testa !!

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Primo dato schock per la politica regionale, a fornire le previsioni prima dell’apertura dello spoglio è Palermoreport.it   che attraverso il suo exit poll basato su interviste fatte in 600 seggi con 1200 dichiarazioni di voto della capitale, una rilevazione che se confermata abbatte tutte le lobby politiche che hanno governato la sicilia per 50 anni.   Le percentuali collegate ai vari candidati sono:

Sicilia, al voto 4.000.000 di Siciliani

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Una data fatidica ,quella del 28 ottobre 2012, per la Sicilia che in anticipo rispetto ai tempi torna al   voto per rinnovare il parlamento regionale. Saranno eletti 90 deputati che siederanno negli scranni del più antico parlamentino Italico, non ci sarà nessun taglio in quanto la legge ancora deve essere votata dalle due camere. Si vota dalle 00,80 alle 22,00,il panorama di votanti è   di 4.426.754 cittadini (ben 2.284.380 sono le donne). Le sezioni attive sono 5.307 che si estricheranno in 390 comuni della Sicilia. Guardando la storia elettorale della Sicilia dobbiamo tornare indietro di 6 anni per avere una tornata elettorale mono giornata ,quella del 2006 quando l’affluenza al voto è stata del 59,16%. La giornata elettorale siciliana si presenta all’ombra   di una vera rivoluzione dei partiti ,su 41 simboli depositati vede ben 9 sono simboli di sigle siciliane. Sono 10 i candidati alla presidenza della regione che corrono alla pari per palazzo d’Orleans. Sono nove i collegi ch

Italia, settore artigianale in grande difficoltà !!

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Quasi 112.000 botteghe artigianali negli ultimi cinque anni hanno dovuto chiudere i battenti con un perdita totale di 248 mila posti di lavoro. Una realtà che si somme agli altri disagi italiani. Lo studio è stato portato avanti dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics per l'Associazione Contribuenti Italiani. Nel dettaglio il settore artigianale nel periodo dal 2007 al 2011 ha avuto 374.920 new entry , mentre di contro, le cancellazioni sono state 487.310 con una flessione di 112.390 botteghe artigianali che hanno dovuto chiudere e perdere nel contempo 248 mila posti di lavoro. Tra le regioni maggiormente colpite il Friuli Venezia Giulia seguito da Campania, Valle d'Aosta, Molise, Sicilia, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia, Calabria, Liguria, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sardegna, Basilicata, Piemonte e Marche. Tra le cause trainanti sicuramente la leva fiscale,l’accesso

Sicilia, vincerà il voto disgiunto?

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Alle elezioni amministrative siciliane del 28 Ottobre 2012, nell’ultima settimana   pre voto entra in campo il voto disgiunto. I segnali sono concreti e i candidati Governatori sembrano prendere coscienza. La tornata elettorale ,almeno per il governatore, non avrà colore politico i segnali sono molti e provengono da tutte le fazioni in campo. Tra i papabili alla poltrona almeno secondo quanto risulta dai sondaggi Crocetta e Musumeci che sicuramente sono di traino per l’elettorato, anche con   un voto disgiunto. La legge elettorale siciliana propone ,infatti, il vecchio sistema , chi vota per il candidato a deputato regionale, anche non apponendo nessuna croce sul candidato governatore propone lo stesso alla presidenza regionale, ma ciò non significa che l’elettore non possa scegliere un altro candidato con una croce sopra il nome. Il voto disgiunto è consentito. Con un’attenta programmazione cambierà sicuramente le carte in tavola dei numeri, fatti solo a tavolino dalle varie coal