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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Il “Caso Mazzarino” un monito per la nuova Sanità Siciliana

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Che il nuovo piano di rientro della sanità siciliana sia solo un problema economico spartito negli uffici dell'Assessorato Regionale, attraverso propri dati e studi di settore oltre che nella mancata considerazione delle varie realtà territoriali, questo si era già capito. Tra gli esempi ricordiamo la realtà del Gelese (Sud della provincia di Caltanissetta) dove ricade anche Mazzarino che ha già delle rivendicazioni riguardo la mancanza di un' Oncologia Medica funzionale(oggi esiste infatti solo un servizio) che sopperisca alle migliaia di malati oncologici di un territorio devastato dall'impatto ambientale e volutamente messo in secondo piano dalla politica per favorire territori limitrofi di altre province. Oggi all'attenzione nazionale il “Caso Mazzarino” che ha messo comunque il dito nella grande piaga Sanitaria Siciliana che proprio a discapito del famoso art. 32 della costituzione, pieno di diritti e povero di molti doveri da parte dello stato, ha veramente fatto

Libera professione anche per gli infermieri delle strutture pubbliche

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La notizia scaturisce da un comunicato del sindacato infermieristico Nursing Up che dà valore alle tante richieste fatte da tutti i professionisti sanitari. Negli anni infatti non si è riuscito mai a capire come la libera professione fosse stata solo appannaggio della professione medica. Il plaget alla riforma è in parte dovuto all'attività di mediazione del presidente del Nursing Up, De Palma, ed alla piena volontà comune del Governo e dello stesso Ministro Maurizio Sacconi ad affrontare definitivamente l'annosa problematica attraverso anche la Consulta Sanitaria diretta dall'On.le Domenico Di Virgilio oltre che attraverso la partecipazione dei segretari generali delle organizzazioni sindacali mediche.La nuova legge di riforma presentata dagli onorevoli Angela Napoli, Di Virgilio e Palumbo,Livia Turco, Farina Coscioni e Mura. si basa sulla modifica al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e altre disposizioni in materia di governo delle attività cliniche. Nel

Sicilia: Butera e il suo San Rocco

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Nella tradizione di sempre si svolge il 16 di Agosto a Butera la festa del santo patrono “San Rocco”. Una festa che percorre le vie del piccolo comune della provincia di Caltanissetta , attraverso una vera manifestazione di amore e di fede che si mischia al folclore siciliano ed alla storia del santo patrono. San Rocco,infatti fin dal 1683 protegge Butera dopo averla salvata dal flagello della Peste che in quei tempi fece scempio di persone. La storia racconta di un miracolo che fece arrivare dalla spiaggia una cassa di legno che posta sopra un carro trainato da buoi portò i resti mortali del santo a Butera ,determinando così la fine della pestilenza. Alcuni tratti di leggenda parlano però di un trafugazione della sacra cassa avvenuta a discapito dei vicini Gelesi. Una storia che non ferma la sua origine leggendaria,infatti gli abitanti non sapevano di chi fossero le spoglie della cassa che alla sua apertura vide la fuoriuscita di tante farfalle che diedero in quel momento solo

Sanità Siciliana,si parte da Zero

Finalmente i nuovi nomi dei manager delle 17 Aziende Sanitarie Siciliane che fanno piazza pulita di tutti i vecchi manager, il semaforo verde è arrivato dalla Giunta Regionale che ha accettato la linea dell’Assessore Regionale Massimo Russo che ha posto il veto sul ricambio totale ai vertici della Sanita’ Siciliana. Ecco tutti I nomi dei Direttori Generali nominati dal Presidente della Regione Lombardo : Salvatore Oliveri (Asl 1 Agrigento) Paolo Salvatore Cantaro (Asl 2 Caltanissetta) Giuseppe Calaciura (Asl 3 Catania) Nicola Renato Baldari (Asl 4 Enna) Salvatore Giuffrida (Asl 5 Messina) Salvatore Cirignotta (Asl 6 Palermo) Ettore Gilotta (Asl 7 Ragusa) Franco Maniscalco (Asl 8 Siracusa) Fabrizio De Nicola (Asl 9 Trapani) Francesco Poli (Azienda Cannizzaro Catania) Armando Caruso (Azienda Papardo Messina) Salvatore Di Rosa (Azienda Cervello – Villa Sofia Pa) Angelo Pellicanò (Azienda Garibaldi Catania) Dario Allegra (Azienda Civico Palermo) Ignazio Tozzo (Azienda Policlinico V.E

Turismo fai da te coste Siciliane al top

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La Sicilia, isola bagnata dal mare e baciata dal sol leone nella ricorrenza del ferragosto mantiene le tradizioni di sempre e favorisce anche il turismo fai da te nelle tante spiagge libere della costa mediterranea. Tra gli esempi la spiaggia di “Manfria” una frazione della città di Gela che nella sua totale disorganizzazione urbanistica e turistica mantiene il trend positivo di accessi nel periodo di ferragosto. Migliaia le persone ,infatti,quest'anno hanno scelto le coste dorate di questi luoghi che rappresentano la perla del turismo “fai da te” caratterizzato da spiagge libere ,tendopoli a mare ,bancarelle estemporanee, piena libertà d'azione e mancato rispetto delle normali regole del vivere comune,una vera chicca per chi vuole fare quello che vuole e nella piena legalità visto che i controlli lasciano a desiderare. Il bel paese dei decreti sicurezza e delle ronde si ferma proprio in questi luoghi caratterizzati da incendi notturni di auto ed abbandonati da sempre al loro

Gabbie Salariali,un tradimento per il Sud dell'Italia.

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Mentre il Nord dell' Italia viaggia economicamente nell'Oro, in termini di Occupazione, reddito pro capite,servizi,sanità,trasporti,viabilità stradale e ferroviaria ecco la proposta del Ministro delle Riforme Umberto Bossi che spara a zero sul sud dell'Italia proponendo le gabbie salariali che in parole povere rappresentano un modo di diversificare il paese e gli stipendi dei cittadini tradendo così un Sud povero e privo di una reale eguaglianza economica ed occupazionale. Attualmente infatti come indicato anche da uno studio del Cgia di Mestre le Gabbie salariali sono una realtà perchè al Nord il reddito da lavoro dipendente e' il 30,3% in piu' del Sud'. Lo studio in oggetto ha preso in esame l'imponibile Irpef medio degli artigiani del 2007 da dove risulta che la Lombardia,il Piemonte e l'Emilia Romagna si attestano intorno ad un reddito medio di circa 21.000 euro in contrapposizione alle Regioni del Sud dove ci si attesta intorno ai 16.000 euro.

PDL : Vittoria dei ribelli Siciliani, i “Lealisti” accettano gli eventi.

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Tra pranzi e cene con il Premier Silvio Berlusconi finalmente si risolve il nodo Sicilia rappresentato dalla liberatoria da parte del CIPE dei 4 miliardi di euro, dei fondi FAS(fondi per le aree sottosviluppate). Due le fazioni che si sono contrapposte al dictat del presidente,una quella dei “lealisti” rappresentata dal ministro Alfano,dal presidente del Senato Schifani ed altri della cordata Siciliana tra cui anche l'On Pagano per la provincia di Caltanissetta che sono stati ricevuti a pranzo ed a Palazzo Grazioli con tutti gli onori di rito relativi ai fedelissimi ,l'altra quella dei ribelli capeggiata dall'On. Miccichè, dal Ministro Prestigiacomo e da altri deputati nazionali e regionali sono invece stati ricevuti dal premier in un ristorante di Roma detto “Capricci Siciliani”. Sul tavolo delle trattative la questione meridionale e la diatriba relativa allo sblocco dei fondi Fas per la Sicilia che hanno rappresentato in questi ultimi mesi la base degli scontri all&