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Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Sicilia: 900 mila i disoccupati !!

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Aumenta il tasso di disoccupazione in Sicilia, a sancirlo i dati della Banca d’Italia che danno una valutazione chiaramente negativa al trend dei senza lavoro. La grave situazione lavorativa e quindi di reddito delle famiglie è avvalorata anche dai dati dell’Istat collegati al primo trimestre 2014 che indica come in Sicilia nel totale dell’esercito dei cerca lavoro si è passati dal 17,2% del 2004 al 23,2%   del primo trimestre del 2014. Politiche sul lavoro che nella pratica si sono rivelate inesistenti o fallimentari nell’isola della Trinacria. Un tasso di disoccupazione che vede l’Isola superare anche la Calabria che nel 2013 era   al top con il 20,6%. Ad aumentare il netto divario con il nord il Trentino Alto Adige che si attesta nel 2013   solo al 5,8% dei disoccupati regionali. Nel 2013 hanno perso il lavoro in Sicilia 73.000 persone. Molti i settori che la Sicilia ha visto cadere nell’ultimo periodo, significativo il calo dell’agricoltura con il 11,8% in meno, il ramo cost

CALABRIA: IL SINDACATO FSI-CNI VICINO AI SANITARI ; CORSI DI AGGIORNAMENTO SUL RISCHIO CLINICO

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La sanità che cambia e la necessità di valutare il rischio clinico direttamente nelle stanze di regia di alcuni Ospedali   Calabresi , come quello di Crotone e di Vibo Valentia,hanno rappresentato il 3 ed i 4 giugno il punto di incontro che il Sindacato FSI-CNI ha voluto dare alla sanità calabrese per porre un punto di partenza sul risparmio in sanità collegato anche alla riduzione degli errori. Gli organizzatori dei 2 eventi   Lillo Coniglio e Maurizio Cirignotta si sono confrontati con circa 150 sanitari che hanno partecipato il 3 giugno a Vibo Valentia ed il 4 giugno a Crotone alle due giornate di aggiornamento ECM. Presenti agli eventi il Segretario Nazionale FSI-CNI Dott. Michele Schinco   ed il responsabile del CENFOS(centro formazione e servizi) Dott. Claudio Balducci. Nelle relazioni si è dato rilievo alla   testo unico sulla sicurezza, D.Lgs 81/80 ed alla grande responsabilità che oggi i Sanitari devono assumere nell’ambito del loro lavoro. L’acuirsi ,infatti, del rispa