CALABRIA: IL SINDACATO FSI-CNI VICINO AI SANITARI ; CORSI DI AGGIORNAMENTO SUL RISCHIO CLINICO
La sanità che cambia e la
necessità di valutare il rischio clinico direttamente nelle stanze di regia di
alcuni Ospedali Calabresi , come quello
di Crotone e di Vibo Valentia,hanno rappresentato il 3 ed i 4 giugno il punto
di incontro che il Sindacato FSI-CNI ha voluto dare alla sanità calabrese per
porre un punto di partenza sul risparmio in sanità collegato anche alla
riduzione degli errori. Gli organizzatori dei 2 eventi Lillo Coniglio e Maurizio Cirignotta si sono
confrontati con circa 150 sanitari che hanno partecipato il 3 giugno a Vibo
Valentia ed il 4 giugno a Crotone alle due giornate di aggiornamento ECM.
Presenti agli eventi il Segretario Nazionale FSI-CNI Dott. Michele Schinco ed il responsabile del CENFOS(centro formazione
e servizi) Dott. Claudio Balducci. Nelle relazioni si è dato rilievo alla testo unico sulla sicurezza, D.Lgs 81/80 ed
alla grande responsabilità che oggi i Sanitari devono assumere nell’ambito del loro
lavoro. L’acuirsi ,infatti, del risparmio generalizzato sulla salute degli
italiani ha determinato negli ultimi anni un processo di economizzazione dei
costi basato su scelte molte volte collegate alla riduzione del personale che
specie nei reparti di emergenza porta
come conseguenza all’insorgenza degli errori più gravi nei confronti dell’utenza.
Una condizione di aggravio dei costi per risarcimenti che rappresentano milioni di euro per ogni regione italiana e la conseguente ritorsione nei confronti dei sanitari che non saranno da luglio 2014 più cautelati per la colpa grave dalle stesse aziende dove lavorano. In tal senso il Sindacato ha voluto dare un input alla cautela personale in ambito lavorativo valutando il senso di tranquillità operativa attraverso delle formule assicurative. Le politiche nazionali oggi hanno purtroppo trovato un fondo alternativo rappresentato proprio da quella salute sancita dall’art. lo 32 della costituzione per coprire buchi di bilancio alternativi e di altri settori . Una sanità che cambia ma che deve porre attenzione al rischio clinico che ne può derivare.
Una condizione di aggravio dei costi per risarcimenti che rappresentano milioni di euro per ogni regione italiana e la conseguente ritorsione nei confronti dei sanitari che non saranno da luglio 2014 più cautelati per la colpa grave dalle stesse aziende dove lavorano. In tal senso il Sindacato ha voluto dare un input alla cautela personale in ambito lavorativo valutando il senso di tranquillità operativa attraverso delle formule assicurative. Le politiche nazionali oggi hanno purtroppo trovato un fondo alternativo rappresentato proprio da quella salute sancita dall’art. lo 32 della costituzione per coprire buchi di bilancio alternativi e di altri settori . Una sanità che cambia ma che deve porre attenzione al rischio clinico che ne può derivare.
MCV
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