Crocetta, una svolta per la Sicilia?
Una vittoria ottenuta con il 30,5%
e 617.073 voti, quella di Rosario Crocetta ex sindaco Antimafia di Gela che
supera di 5 punti percentuale il candidato del centrodestra Nello Musumeci che
ha ottenuto il 25,7% e 521.022 voti , seguono staccati di 12 punti percentuale
i Grillini che con Cancelleri si sono attestati al 18,17% con il terzo posto in classifica,
infine al 4° posto Miccichè con il 15,41%. Primo partito in Sicilia si attesta
il Movimento Cinque Stelle con il 14,88%. Di Contro il primo partito Ombra,
quello dei non votanti, che ha totalizzato il 53% delle preferenze. Forse un panorama
di netto rinnovamento della politica Siciliana che porta all’ARS 90 deputati a
sfregio della nuova legge di riforma che ne prevede 70. La coalizione vincente
, però, si trova in affanno rispetto ad una ipotetica maggioranza in aula che
potrebbe far dormire sogni tranquilli. La maggioranza Bulgara di cui parla il
Neo Presidente Crocetta potrebbe riservare grosse sorprese. Sono 39 i deputati
che fanno parte della coalizione di Rosario Crocetta in netta minoranza rispetto
agli altri 61 deputati. Il precedente governo Lombardo nella parte finale aveva
avuto gli stessi problemi dovendo attuare una strategia di accordi trasversali
con il PD per poter governare. Le possibili alleanze che non possono ridursi ad
un semplice appoggio in aula, secondo le espressioni di voto potrebbero essere
fatte con il Movimento 5 Stelle che può dare un congruo appoggio con i suoi 15
deputati, alle porte anche Miccichè con Grande Sud e Partito dei Siciliani con
i suoi 15 deputati disponibili. Ben 69 deputati che possono dare tranquillità
alla coalizione Crocetta per il bene della Sicilia e dei Siciliani. Colori
diversi ma con un unico obbiettivo quello di “rialzare la Sicilia” dal debito
di circa 6 miliardi di euro (2012) che pone ben 30.000 euro di debito pro
capite sulla testa di ogni Siciliano. Tra il dire ed il fare c’è di mezzo, il
mare, proprio quello che Grillo ha superato a nuoto ma che ora si rivolta
contro di lui che ora deve dimostrare all’elettorato dove andrà a prendere le
risorse per risanare la voragine Siciliana. Una dichiarazione di Rosario
Crocetta suona da monito : “I Grillini sono deputati come tutti gli altri. Pensano di
potere contribuire ad approvare le leggi o intendono continuare a "grillare"
anche in Parlamento? ”. Tutti però parlano di riduzione degli stipendi dei
parlamentari. Si tocca un tasto dolente che lo stesso Neo Governatore non
accetta (Fonte AdnKronos) del 30 ottobre 2012, dove dichiara : "Ah, i Grillini
propongono di ridurre lo stipendio dei deputati a 2.500 euro? Dopo di che li facciamo suicidare i
parlamentari, chiediamo ad ognuno di loro quanti debiti hanno fatto per la
campagna elettorale. Mica sono tutti miracolati del signore come i Grillini,
che sono stati eletti grazie a Grillo. Gli altri se li sono dovuti cercare il
voto. E' pura demagogia". Quale schiaffo ai partiti tradizionali hanno
voluto dare i Siciliani ? Una espressione di orgoglio che ha il sapore della
vittoria di Pirro. Nei prossimi giorni ,comunque,vedremo nel bene o nel male in
quale maniera la Sicilia dovrà operare la sua rivoluzione attraverso il neo
Governatore Rosario Crocetta.
Di
Maurizio Cirignotta
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