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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Gela,si rinnova il servizio di navetta gratuito anche per il mese di Marzo

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Certamente un rinnovo che rappresenta un respiro di sollievo per i tanti malati oncologici di Gela,Niscemi,Butera e Mazzarino che ogni giorno usufruiscono del servizio navetta gestito dallo sportello emergency oncology. Sarà un nuovo patner solidale facente parte delle ditte dell’indotto a dare per il mese di marzo la disponibilità in denaro per permettere ai tanti malati oncologici di recarsi gratuitamente presso le sedi di radioterapia di Catania. Un servizio a detta degli stessi malati che non si era mai visto negli anni passati e che ha finalmente gratificato i bisogni dei malati oncologici. Siamo riusciti a “ridurre notevolmente le spese” dice un malato oncologico , “abbiamo anche con questo servizio ridotto il notevole disagio delle nostre famiglie”,ma quello che più importa è la notevole riduzione dei tempi di attesa. Il nuovo servizio navetta ,infatti, attraverso questa rivoluzionaria organizzazione è riuscito finalmente a far ricredere i malati oncologici sui tempi ,la parten

Libia, l’ultimo genocidio all’ombra dell’Onu

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Sotto l’ombra della religione mussulmana e dell’Onu si consuma l’ultimo genocidio prima della fine di una dittatura ,quella di Gheddafi ,ombre e luci di una trentennale oppressione del popolo magrebino che dal 1969 ha portato alla grande povertà la popolazione. Una fisiologica conseguenza quella della rivolta del popolo che viene considerato dallo stesso dittatore alla stregua di tanti ratti da schiacciare e da uccidere senza pietà, quello che conta,infatti, è il potere personale che viene elevato al di sopra delle migliaia di morti innocenti. La rivolta iniziata il 16 febbraio 2011 per l'arresto di attivista dei diritti umani continua incessante in tutto il paese e il 21 febbraio attraverso una continua repressione militare si raggiungono i 250 morti che lieviteranno il 22 febbraio raggiungendo le 300 vittime, iniziano i raid dell’aviazione e le bombe sulla popolazione entrano in azione migliaia di mercenari, Gheddafi parla alla nazione ed annuncia di non volere lasciare il poter

Gela,acqua color “petrolio” dai rubinetti di alcune abitazioni

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Ancora una volta la rete idrica e fognaria della città di Gela,manifesta la sua vetustà ed allarma i cittadini che continuano ad avere paura per la loro salute. Il fatto accaduto per l’ennesima volta in via risorgimento quando giorno nove del mese di febbraio 2011 in alcune abitazioni nei pressi del quartiere san. Giacomo ed in particolare al numero civico 170 alcuni cittadini si sono visti sgorgare dai rubinetti acqua color “petrolio”. Urla e paura si sono approcciati alla vista di acqua di colore nero maleodorante da parte del sig, A.F. che si trovava in quell’istante all’interno della doccia,non era “petrolio” ma forse un frammisto tra liquami fognari ed acqua. I cittadini hanno subito informato il Sindaco e la società di gestione della rete idrica pubblica, Caltaqua, che è prontamente intervenuta il 10 di Febbraio senza però risolvere radicalmente il problema. Alla data odierna ,infatti, l’allarme permane e molti parlano di reali danni alla salute. Certamente una esacerbazione del

150° dell’unità d’Italia, sarà il Benigni nazionale a unire le disseminate verità della storia !!

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Multi poliedrico il Benigni nazionale che si è presentato a Sanremo il 18 febbraio. Un inizio spumeggiante con iniziali frecciate al presidente Silvio ed al Gossip legato al caso Ruby , una fugace sudorazione viene sedata da un fazzoletto bianco, occhiate in sala dove si trovavano alcuni rappresentanti del governo e poi dritto verso la storia dell’Italia .Cadono sotto le fauci del Benigni, targato unità d’Italia,Scipione l’Africano,Cavour,Mazzini. Una storia mirabile che passa attraverso gli anni e produce l’inno di Mameli. che dalle coorti dei Romani ,all’Elmo di Scipio arriva fino ai fratelli d’Italia, una vera punta di diamante che mai si era vista, sull’inno nazionale. Benigni si ferma poi sulla vera identità italiana “la cultura” nata a fondamento del nostro paese prima di ogni unità. Benigni infine finisce la sua grande storia dell’Italia con una mesta dissertazione dell’inno di Mameli ,come per dire “è finita”. Certamente una grande interpretazione che rappresenta l’esempio pe

Gela,quartiere eleusi nel disagio

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Un quartiere ,quello di Eleusi, che possiamo definire di frontiera in riferimento al più ricco e vicinorio di Macchitella. Tra i pochi interventi di natura urbanistica e di utilità sociale si notano ,infatti, le varie sacche di vera incuranza manutentiva da parte della locale amministrazione comunale. A denunciare il disagio l’anziana presidente del comitato spontaneo di quartiere sig. Bonina che con le sue parole derime il vero volto del sistema quartiere ,”non si può stare nell’indifferenza quando gli alberi vengono affogati dalle erbacce e dall’immondizia e nessuno vuole averne cura,bottiglie di plastica invadono le aiuole e con il tempo provocheranno la morte del verde pubblico”. La zona maggiormente colpita è quella prospiciente la via zante angolo via focide ed il vico arcadia dove la manutenzione è inesistente. L’aspetto ricreativo per la molteplice presenza di gioventù deviante è praticamente inesistente e quindi l’abbandono e la gratuità degli atti contro il verde sono a

Manfria,incontro con il sindaco di Gela

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L’Incontro avvenuto il 10 Febbraio 2011 alle ore 17.00 presso i locali del comune di Gela su richiesta del Sindaco. Presenti all’incontro il Sindaco Angelo Fasulo, l’Assessore alla Polizia Municipale Orazio Rinelli ed il Presidente del Comitato per lo Sviluppo di Manfria ,Maurizio Cirignotta. Sul tavolo della discussione i molteplici problemi che attanagliano Manfria, prima fra tutte il notevole stato di degrado delle strade, la mancata sicurezza degli immobili, la mancanza della rete idricae fognaria, la valenza turistica della frazione oggi assente che dovrebbe essere sviluppata, la grave problematica del randagismo a cui si è aggiunta anche la questione della logistica del trasporto urbano,non presente in alcune zone centrali della frazione. Il Sindaco da parte sua ha espresso la volontà di attenzionare la frazione geografica di Manfria attraverso vari interventi che partiranno a breve dalla sistemazione delle buche di molte strade di Manfria tra cui via la Santa Maria degli ange

Sicilia: Governo Lombardo, firma accordo con l’Eni

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Dopo giorni di trattative nei giorni scorsi è stato firmato accordo di programma tra la regione siciliana e l’Eni. Un protocollo che è stato partorito direttamente dalla giunta regionale nell’ interesse della Sicilia. L’accordo prevede l’impegno da parte dell’Eni nel progetto della Catania-Gela che come tutti sanno è considerata la strada della morte, in relazione alla miriade di incidenti mortali che ogni anno l’importante arteria, miete. Tra i punti cardine il progetto del Porto di Gela che vedrà dei natali di valenza commerciale onde porre un’alternativa al petrolio. Importante riguardo l’ambiente la chiusura e la messa in sicurezza del grande deposito di pet –coke della raffineria di Gela. Piena soddisfazione da parte del presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo che ha ribadito come tutti i grandi gruppi industriali che operano in Sicilia debbano pagare le tasse nella nostra Regione. A tal proposito è proprio l’accordo con l’Eni che vedrà a fronte di un investimento di

Maghreb: La Povertà in rivolta

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Sono I popoli del maghreb a scendere in piazza per dichiarare lotta alla povertà. E’,infatti,proprio questa la scintilla che ha acceso la miccia in vari paesi arabi. Dopo la Tunisia e l’Algeria ora è la volta dell’Egitto che da 11 giorni è sotto lo scacco dei manifestanti pro e contro Hosni Mubarak, 82 anni,. Sicuramente alla base di tutto la grande fame del popolo e l’impossibilità a poter vivere una vita normale. In Egitto si vive solo con un dollaro e mezzo al giorno e le difficoltà nell’ultimo periodo hanno superato il limite di sopportazione del popolo. Una grande tradizione basata su pochi ricchi e tanti poveri in un sistema economico quello egiziano,creato in gran parte sul turismo e sulle riserve petrolifere. Un Tam Tam quello della gente comune “i fratelli”che da 11 giorni pone sotto pressione un governo che tira le fila del potere da trent’anni. La condizione che la Fratellanza Musulmana ha posto ,sono le dimissioni immediate di Mubarak che però per una questione di cautel