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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Disoccupazione in aumento ,giovani nel mirino

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Ancora allarmanti i dati sulla disoccupazione forniti dall’Istat e relativi al 2011. La popolazione occupata si attesta a dicembre 2011 a 22.903 unità che paragonate all’anno precedente vede una riduzione dello 0,1 %. In Italia in termini di percentuale lavora il 56,9% della popolazione abile. Il dato che sicuramente indica la stagnazione nel sistema Italia è dato da un 8,9% di disoccupati che risulta in aumento rispetto all’anno precedente di 0,8 punti percentuale. Il grado di grande instabilità nel mercato del lavoro è dato invece dai giovani che si attestano ancora al 31% dei disoccupati totali. Tra gli inattivi che ricadono nella falce di età tra i 14 ed i 64 anni di età si valuta una percentuale del 37,5% Di Maurizio cirignotta

Elezioni RSU, Segreteria Nazionale F.S.I a Catania

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Presso il centro congressi Gelso Bianco di Catania si è svolta in data 28 gennaio 2012 alle ore 15.00 la tornata Siciliana del tour nazionale che la federazione sindacati indipendenti ha già organizzato in altre parti dell’Italia per sensibilizzare la struttura organizzativa ed i candidati, alla prossima tornata elettorale delle RSU aziendali del 5-6-7 marzo prossimo. Obbiettivo quello di promuovere la cultura del sindacato libero e federativo che oggi rappresenta il futuro di tante professioni e di molte sigle sindacali che hanno portato avanti per anni il motto “l’unione fa la forza”,condizione che ha permesso a questo gruppo sindacale di raggiungere la piena rappresentatività nazionale. Erano presenti all’assise Leopoldo Guidi segretario nazionale(Fsi),Raimondo Leotta segretario nazionale(Usae),Luigi Ionna coordinatore nazionale(Fsi),Michele Schinco segretario nazionale(Cni),Cesare Scrivano coordinatore nazionale (Autonomie Locali). Tra le dichiarazioni di rilievo quelle di Luigi I

Acqua all’arsenico,il Tar del lazio dà ragione al CODACONS

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Sentenza shock per la distribuzione dell’acqua pubblica in molti comuni del Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia e Umbria, dove nei mesi scorsi è stato trovato un alto tasso di arsenico. A portare avanti la battaglia il Codacons(associazione di consumatori) che in difesa di 2000 utenti ha vinto presso il Tar del lazio il ricorso. La decisione del Tar si è basata su di un concetto fondamentale «chi fornisce servizi insufficienti o difettosi o inquinati determina una mera responsabilità della pubblica amministrazione nei confronti della vita di relazione, dello stress e del rischio di anno alla salute». La sentenza considera inoltre la notevole pericolosità per la salute umana in seguito ad una esposizione continuata con l’arsenico,memento scientifico una ricerca condotta su 11.700 persone in Bangladesh pubblicata sulla rivista the lancet che ha dimostrato che la presenza nel sangue in concentrazioni elevate aumenta in maniera significativa il rischio di tumori. Le stime del

2012, unione di buio e di luce ?

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Tra visioni devastanti,terremoti,maremoti e predizioni dei Maya il 21-12-2012 rappresenta in realtà un connubio di partenza di una nuova era fondata sulla scelta degli uomini. Una spiegazione scientifica parte dalla matematica binaria di leibnitz del 1683, dove il processo evolutivo si fonda su due numeri lo 0 e l’1. Lo 0 e l’1 rappresentano i mattoni dell’universo dove 0 è il buio e 1 è la luce. Un sistema universale di rappresentazione dei due distingui Ying e Yiang -bene e male- che già i libri della conoscenza dei Veda cinesi conoscono da oltre 3700 anni questa è la dualità fondamentale del nostro essere. Ritornando ai numeri scomponiamo la cifra 2012 dove troviamo il -2- a destra, lo 01 al centro, ed un’altro -2- a sinistra. Tra i due tronconi determinati dal -2- (associato come valore alla grande madre terra), al centro, il punto di arrivo -01- che rappresenta l’unione tra il buio e la luce è cioè il punto di arrivo del nostro mondo che dovrà scegliere la strada da percorrere. Al

Manovra Monti ,sanzioni per i sanitari che non si aggiornano

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Tra nuove regole e norme, arrivano le sanzioni per le professioni sanitarie che non si aggiornano con i crediti ECM. Il tetto dei 50 crediti annuali per i tre anni di riferimento(2011-2013) oggi,sono obbligatori e sanciti da una norma collegata alla finanziaria. Nello specifico è il decreto legge n.138 del 13.08.2011 coordinato con la legge di conversione n.148 del 14.09.2011-Titolo II-. Le nuove regole sono state proposte alla commissione nazionale ECM dal COGEAPS(consorzio gestione anagrafica delle professioni sanitarie) e si possono ricondurre in alcuni punti cardine: 1. Gli enti accreditati hanno l’obbligo di tenere l’elenco di tutti gli eventi formativi ECM e fornire i al COGEAPS l’elenco dei soggetti che hanno conseguito i crediti. 2. Tutti i crediti ottenuti all’estero devono prima essere attestati dagli ordini professionali. 3. Gli ordini e i collegi hanno l’obbligo di registrare l’elenco degli iscritti che si sono formati con i crediti ECM e irrogare le sanzioni disciplinari.

CDM , al via le liberalizzazioni

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Come da scaletta il CDM ha dato l’OK al pacchetto liberalizzazioni che dovranno rendere più snello e concorrenziale l’attività di alcuni settori. Riguardo le attività commerciali si introduce il concetto di “Saldi Elastici” che potranno essere effettuati anche al di fuori dei normali periodi stagionali,la variazione rispetto alla bozza iniziale è,quindi, la completa liberalizzazione senza comunicazione all’amministrazione non c’è. La norma si trasforma in "semplificazione e liberalizzazione di alcune modalità di promozione". Le Farmacie aumentano di numero,previsto un incremento di 5000 punti che potranno nascere anche nell’ambito di un nucleo abitativo di 3000 abitanti con la possibilità di incremento di presenza per ulteriori 500 abitanti. Stretta sull’erogazione dei farmaci di fascia c alle parafarmacie specie per quelli con obbligo di ricetta. Il nodo prezzo Carburanti viene legato ad una maggiore concorrenza si taglia infatti il cordone ombelicale con le compagnie petro

Sicilia,la rivolta popolare continua "l'Isola al collasso"

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Dopo 4 giorni di protesta la rivoluzione dei Forconi continua ed il suo decorso sembra avere messo sotto scacco la Sicilia ed i Siciliani. I blocchi dei principali nodi stradali e degli accesi alle raffinerie siciliane di Gela, Priolo ,Milazzo hanno dato il loro frutto,infatti, circa il 90% delle pompe di benzina sono a secco e le strade sono deserte, molti supermercati hanno chiuso i battenti per mancanza di derrate alimentari, fra poco i tanti pendolari che si recano ogni giorno al lavoro resteranno a casa. In alcune zone ,come Palagonia, lo zoccolo duro dei manifestanti che ha creato anche problemi a dei malati oncologici che ritornavano da Catania provocando dopo l’attesa di tre ore malesseri ai malati che hanno richiesto l’intervento dell’ambulanza. Una Sicilia posta al collasso da una vera rivoluzione popolare che rappresenta la scintilla scatenante di altre manifestazioni che nei prossimi giorni caratterizzeranno altre regioni d’Italia. Il movimento nato da un coagulo di gruppi

Ruberie Italiane.....

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Questo è il prezzo dei carburanti in svizzera.. NO COMMENT !!

Sicilia,una “forza d’urto” contro la recessione

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Mobilitazione generale per il movimento siciliano “Forza d’urto” che dopo l’aggregazione con il movimento nazionale dei forconi ha lanciato la sfida all’Italia con i preannunciati quattro giorni di protesta dal 16 al 20 di Gennaio.I movimenti raggruppano Agricoltori,pastori,pescatori,Autotrasportatori,Commercianti e tutta la società civile. Una moltitudine oramai stanca del processo di recessione esponenziale che ogni giorno colpisce la Sicilia. La bandiera Siciliana e la Trinacria campeggiano in prima fila nei vari presidi istaurati nei principali snodi delle maggiori arterie di comunicazione nelle zone di Messina,Palermo e Catania e nelle sedi di raffinazione petrolifera di Gela,Priolo,Milazzo. Secondo il movimento gran parte delle aziende agricole in Sicilia sono al collasso prodotti come Arance,Zucchine,Pomodori,Melanzane hanno perso il loro valore commerciale e la libera circolazione di altri prodotti provenienti dall’estero abbattono il prezzo di mercato,l’aumento della nafta

Fisco,nel 2011 cresce ancora l’evasione delle Big Company

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Cresce in maniera esponenziale in Italia l’evasione della grandi aziende che solo nel 2011 anno evaso circa 180,7 miliardi di euro pari quasi al nostro debito pubblico. Le stime sono state effettuate da KRLS Network of Business Ethics per conto dell'Associazione Contribuenti Italiani. Tra le aree di evasione -sempre secondo lo studio-si ricordano: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l'evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese. Tra le piccole imprese in pole position i lavoratori in nero,un esercito di circa 2,9 milioni di persone di cui la maggioranza sono cinesi e 850.000 sono lavoratori dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. L’evasione stimata è di 34,3 MLD di euro. Nell’ambito dell’economia criminale troviamo in testa le grandi organizzazioni mafiose italiane e straniere (Russia e Cina in testa) che sono riuscite a radicarsi nel territorio,al nord la stima è del 18,7 % in

Gela,il Santissimo Crocifisso

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E’ l’11 di Gennaio del 1693, quando un catastrofico terremoto distrugge gran parte della Sicilia e risparmia Gela ed i paesi vicini. Un Miracolo che si riconduce al Santissimo Crocifisso ed a Maria d’alemanna che dall’8 marzo dello stesso anno sono stati eletti protettori e patroni della città. Una storia ,quella del Crocifisso, oggi presente pressa la chiesa della beata vergine del Carmelo in Gela che nasce nel 1500 quando alcuni marinai dell’allora Terranova lo portarono dalla magna Grecia ,dove fù comprato per alcuni denari da un’ ebreo . Il crocifisso da quell’epoca fu tenuto per anni in custodia dal capitano Antonio Tusa e dopo la sua morte è stato consegnato a zia Domenichella. Nell’agosto del 1544 un grande caldo colpì la città e molte persone si fermavano davanti la casa di zia Domenichella per abbeverarsi dalla giara posta sotto il crocifisso che miracolosamente non si svuotava mai. Il Crocifisso dopo il miracolo venne posto all’interno della chiesa dei carmelitani e nel

Disagi a Manfria

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Disoccupazione,suicidi: quale verità?

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Nei giorni scorsi l’Istat ha diffuso dei dati sulla disoccupazione in Italia,mentre l’Eurostat ha fornito i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione dei paesi europei, cifre preoccupanti che attestano una disoccupazione globale nell’area euro di 16,372 milioni di unità. Un dato che rapportato al novembre del 2010 vede circa 723.000 unità di disoccupati in più . Tra i paesi a maggiore incidenza di disoccupazione la Spagna con il 22,9% l’Italia, invece, si attesta all’8,6%. Il dato che saggia il disagio maggiore è quello dei giovani al di sotto dei 25 anni che in Europa sono passati dal 20,6% del 2010 al 21,7% che se rapportato al dato USA solo 8,6% ed al dato del Giappone 4,5% risulta essere allarmante. L’Italia in tal senso si attesta al 5° posto con il 30,1% ed il record spetta alla Spagna dove il 49,6% dei giovani è disoccupato. In pratica il dato globale secondo eurostat, vede rispetto al novembre del 2010 un aumento di 335.000 giovani disoccupati nell'Ue a 27 paesi. A ques

Italia,usura boom nel 2011

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A lanciare l’allarme l’associazione contribuenti che nei giorni scorsi ha fornito alcuni dati del 2011. Le zone del mezzogiorno sono le più in difficoltà ad essere maggiormente colpiti dal fenomeno le famiglie e le piccole imprese. L’indebitamento a Dicembre del 2011 ha avuto un’impennata del 217,4 % che rapportato al 2010 ha visto una falce del 148,2% in più. Il rischio usura interessa potenzialmente 2.960.000 famiglie e 2.420.000 piccoli imprenditori le media di debito si attesta in circa 42.500 euro procapite. Guardando il panorama regionale al primo posto troviamo la Campania seguita nella speciale graduatoria da, Liguria, Valle d'Aosta, Toscana, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Abruzzo, Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Veneto, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sardegna, Basilicata, Marche e Molise. Tra le cause del problema usura,l’aumento delle tasse al consumo,l’aggressione al patrimonio familiare da parte delle esattorie,il proliferazione del

Deputato quanto mi costi !!

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In questi giorni i deputati sono sotto il tiro della speciale commissione guidata dal Presidente dell’Istat Enrico Giovanni che ha il compito di adeguare gi stipendi ed i vari appannaggi (indennità ed altro) ai colleghi europei. Attualmente gli stipendi dei deputati italiani si aggirano intorno ai 16.000 euro lordi al mese, mentre quelli dei colleghi Francesi sono di 7.100 euro,dei colleghi Spagnoli di 2.813 euro, dei colleghi dei Paesi Bassi 8.500 euro ed infine dei tedeschi di 7.668 euro. Nodo di chiara differenza il costo dei portaborse che in Italia è a carico del deputato e si aggira intorno ai 3690 euro mensili, mentre per gli altri paesi europei come l’Austria questo costo è a carico del parlamento. I dati forniti dalla commissione comunque sono ancora frammentari per creare le basi di una legge di riforma. Ribellione da parte dei deputati che non vogliono mollare la presa e far fare i sacrifici solo al popolo, tra le dichiarazioni quella della tassazione della indennità fissa(

Saldi 2012,occhio alla truffa…

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Anche quest’anno nell’Italia dello stivale ed in piena crisi economica, iniziano i saldi stagione. La data fissata per i saldi invernali è quella del 5 gennaio, ma alcune regioni inizieranno già dal 2 gennaio ,vedi la Sicilia e la Basilicata,altre come la Valle d’Aosta ed il Molise inizieranno rispettivamente il 10 gennaio ed il 7 di Gennaio. Le associazioni del comparto prevedono un giro d’affari che si aggira intorno ai 6,1 miliardi di euro ed una spesa pro capite di 403 euro a famiglia. Tra i vari cartellini che indicano i grandi sconti (dal 30% al 70%)possono però nascondersi varie insidie. Il piano di protezione personale da parte dei consumatori deve prevedere delle regole da seguire, prima fra tutte la possibilità di cambiare o sostituire il capo acquistat , regola sancita dall’art.1519 ter del codice civile ,introdotto con il D.L. vo n.24/2002 , pena la restituzione della somma pagata. Il pagamento possibilmente deve essere fatto con carta di credito o bancomat, fare attenz