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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Pressione Fiscale gli Italiani pagano il 52,5 % ,mentre l'evasione raggiunge i 333 miliardi di euro

La pressione fiscale in Italia raggiunge stime da record infatti su 100 euro guadagnati si arriva anche a pagare al fisco ben 52,5 euro,certamente una condizione inammissibile visto che a pagare le tasse sono la gran parte di coloro che hanno uno stipendio fisso. A dare una stima del problema la KRLS Network of Business Ethics per conto dell'Associazione Contribuenti Italiani che ammette come gli Italiani sono costretti a pagare il 52,5% della loro produzione lavoro un dato che supera di circa 9 punti percentuali quello ufficiale che annualmente viene dichiarato dall'Istat. Ancora una volta alla base di tutto l'evasione fiscale che nel febbraio 2009 raggiunge la ragguardevole cifra di 333 miliardi di euro con imposte sottratte al fisco che si aggirano intorno a 126,1 miliardi . Un dato scaturito elaborando dati ministeriali, dell'Istat, della Banca d’Italia e dello Sportello del Contribuente che rappresenta un primato tutto italiano. Cinque sono le aree di evasione f

Il Movimento Polo Oncologico di Gela chiede al Governo il finanziamento di un IRCCS per le Patologie da Industrializzazione

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Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi Al Ministro della Salute On. Maurizio Sacconi Al Presidente del Senato On.Giuseppe Schifani Al Presidente della camera On Gianfranco Fini Oggetto : Richiesta di apertura di un Istituto di Ricerca per patologie da industrializzazione nell'area di Gela. Le grandi vicissitudini che hanno negli anni caratterizzato il territorio di Gela ,oggi distrutto dopo circa 40 anni di industria, sia dal punto di vista ambientale ch

Gela: Petizione Popolare nel quartiere Sant'Ippolito

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Il quartiere sant'Ippolito alza la testa nei confronti dell'amministrazione comunale attraverso una raccolta firme, promossa dal consigliere provinciale del PDL Vincenzo Pepe a favore del quartiere . Tra le rivendicazioni una maggiore pulizia degli ambienti pubblici che sembrano essere dimenticati da molto tempo,scale piene di cartacce e spazi verdi e incolti fanno da contorno ad una situazione di grave dimenticanza globale che sembra avere colpito come uno tsunami una delle più importanti arterie stradali della città ,la via crispi,dove sono presenti una miriade di negozi. Il traffico automobilistico oltre a portare inquinamento determina anche rallentamenti ed ingorghi nella viabilità in quanto vige la regola del parcheggio selvaggio che caratterizza ambedue le carreggiate e non permette molte volte il passaggio delle auto. Ma tutto questo è solo la punta di un iceberg che ha alla propria base fogne stracolme che traboccano fuori dai tombini alle prime piogge con il coro

Legge sul Federalismo, un fantasma in casa delle regioni meridionali ?

Da Gela parte l'allarme alle istituzioni meridionali ed alla Sicilia, il Federalismo, infatti sarà come avere un” fantasma in casa”. Dopo vari cambiamenti di fronte camerale(Camera e Senato) finalmente la famosa legge sul Federalismo voluta fortemente dalla Lega verrà votata al senato nei prossimi giorni e nel giro di circa 7 anni sarà operativa in tutte le regioni italiane. A lanciare l'allarme l'associazione “Popolari per la Sicilia” che ha organizzato giorno 18 aprile 2009 presso il Palazzo ducale di Gela il 1° convegno avente titolo “Federalismo:Il rischio che corre la Sicilia”. Tra i presenti i rappresentanti del consiglio direttivo regionale l'On.Giuseppe Basile, l'On.Antonio Borrometi, il Prof. Filippo Collura, l'On. Fausto Spagna trai relatori il Prof. Andrea Piraino(Ordinario di diritto Pubblico presso l'Università di Palermo) ed il Prof. Mario Centorrino(Ordinario di politica economica presso l'Università di Messina).Tra i vari interventi d

Solidarieta' alle popolazioni colpite dal sisma

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Solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma invia un sms al 48580 al solo costo di 1 euro per maggiori informazioni visionare il sito della protezione civile Terremoto in Abruzzo Video

Gela: Un Venerdì di passione in ricordo delle 284 vittime del sisma Abruzzese

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Una giornata cupa, quella del venerdì santo a Gela, la mente stanca infatti continua a riecheggiare la tragedia Abruzzese accompagnata dallo strazio dei familiari delle 284 vittime del terremoto. La tradizionale ricorrenza del venerdì santo che da sempre caratterizza la storia della città di Gela ,ripercorre anche quest'anno il suo cammino attraverso la classica liturgia in chiesa madre e la processione del Cristo con la sua corona di spine ed il suo mantello color viola, una croce sulle spalle, all'indirizzo del calvario crocifissorio , a ricordo della salvezza dei peccati degli uomini. L'omelia di Padre Alabiso fatta prima dell'uscita del cristo dalla chiesa madre getta un monito alla popolazione raccolta nella piazza antistante “Non Fiori ma opere di bene a solidarietà delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo”,parole che tuonano come lampi in uno dei momenti più difficili dell'Italia. La politica ascolta ed è presente a tutti i livelli, tra gli altri

Effetto Serra,quale verità ?

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A pochi giorni dal G8 sull’ambiente che si svolgerà a Siracusa e precisamente a Ortigia,dentro il castello di Maniace, il 22 al 24 aprile. 2009, netta presa di posizione del PDL contro l’ Effetto Serra ed il protocollo di Kyoto. A portare avanti in parlamento ,la battaglia in tal senso, gli onorevoli Dell’Utri , Poli Bortone e Nania che hanno presentato una mozione in Senato dove si ammette che in realtà la problematica relativa all’Effetto Serra come anche indicata dalla Commissione Europea che dà "per scontata l'attribuzione della responsabilità del riscaldamento globale in atto da circa un secolo nell'atmosfera terrestre all'emissione dei gas serra antropogenici", non è del tutto vera ma certamente frutto di un errore di valutazione globale, infatti l’interrogazione parlamentare indica testualmente che ”Una parte consistente e sempre più crescente di scienziati studiosi del clima non crede che la causa principale del peraltro modesto riscaldamento

L'ONU lancia l'allarme entro il 2030 il 67% della popolazione senza acqua

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Le risorse idriche mondiali sembrano essere in pericolo, tra le cause lo sviluppo economico mondiale. A lanciare l'allarme sono le Nazioni unite che nel 3° rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche nel Mondo, presentato a New York (Stati Uniti), ammette che nel 2030 il 67% della popolazione mondiale resterà senza acqua. Tra le cause la crescita della popolazione mondiale e la sua allocazione, l’aumento del livello di vita, i cambiamenti di abitudine nell’alimentazione ed il peso della produzione di biocarburanti. Il direttore Generale dell' Unesco Koichiro Matsuura ha dichiarato :“Per la crescente scarsezza d’acqua, un governo adeguato è necessario per la sua gestione. La lotta contro la povertà dipende anche dalla nostra capacità di investire nelle risorse idriche”. La relazione esplicativa in tal senso è stata presentata il 16 marzo a Istanbul (Turchia), durante il V Forum Mondiale dell’Acqua. Nella Relazione si afferma che alcuni paesi “stanno arrivando al limite dello

Incontro con la commissione Sanità del comune sulle problematiche dei malati oncologici a Gela.

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Si è svolto nei giorni scorsi un incontro trai rappresentanti del Movimento Polo Oncologico e la commissione Sanità del consiglio comunale di Gela presieduta da Grazio Trufolo. Tra le problematiche poste sul tavolo della concertazione alcuni problemi urgenti relativi a dei disagi che alcuni malati oncologici hanno manifestato in relazione ai continui viaggi che devono effettuare per raggiungere i vicinori centri specialistici e le radioterapie . Molti infatti non riescono a sopperire le spese e chiedono a gran voce assistenza anche all'amministrazione comunale che nell'ultimo periodo ha solo saputo rigettare tutte le domande effettuate a tal proposito verso ai servizi sociali. La proposta del presidente Maurizio Cirignotta è stata quella di creare con fondi comunali un sistema incentivante pro km come attualmente avviene per i malati dializzati a cui vengono pagate delle quote a km in relazione alla distanza con il centro dialisi più vicino. Tale contributo andrebbe a