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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

“Manfria” una frazione del comune di Gela dimenticata da tutti

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Manfria è un frazione del Comune di Gela buttata da tanti anni nel disagio. Molte le problematiche urgenti tra cui quella certamente necessaria di acqua e fogne che almeno nella parte non servita dalla rete pubblica ha rappresentato fonte di lotte e denunce, specie nel periodo estivo. La rete idrica che molti ritengono una priorità non viene ancora attenzionata dopo decenni di lotte e di richieste da parte dei comitati locali. Nell'ultimo periodo l'Ato Idrico ha dedicato dei fondi che si aggirano intorno al 1 milione e mezzo di euro ma la lumaca amministrativa ancora aspetta a velocizzare i tempi e come succede solitamente in Sicilia occorre prima arrivare con l’acqua alla Gola o aspettare il morto prima che le istituzioni si muovano. Le comunicazioni con la centralità cittadina lontana circa 10 km non usufruiscono di un capillare servizio e molti anziani residenti devono spaccarsi la schiena per centinaia di metri con borse della spesa od altro per raggiungere la propria

Gela: Continua il disagio dei cittadini ,diagnostica di laboratorio al collasso

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Continua il capitolo disagi per i cittadini Gelesi che devono affrontare l’irto calvario degli esami di laboratorio. La nota purtroppo degradante per il territorio del Gelese viene ancora una volta scritta dalla nuova legge regionale n° 5 del 14/04/2009-G.U.R.S del 17 Aprile 2009,n°17, collegata al piano di rientro della Sanità Siciliana. Questa volta sotto l’occhio attento dei cittadini “la diagnostica di laboratorio” che come tutti sanno rappresenta il fulcro del processo diagnostico di molte malattie acute e croniche. Lo status degli anni scorsi rappresentato dai laboratori privati che fondamentalmente davano un buon servizio capillare e dislocato in più punti nevralgici della Città del Golfo, è stato sovvertito dal taglio dei fondi dedicati ai privati che attualmente non possono quindi fornire servizi gratuiti neanche agli esenti. Di contro la Sanità pubblica non è riuscita a potenziare i propri servizi dedicati producendo la solita corsa al massacro dei poveri cittadini Gelesi

L'UDC di Casini presenta a Gela il suo candidato a Sindaco “Cirignotta”

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Inizia a Gela la girandola di candidature per la poltrona di Primo cittadino, sembra infatti che gli aspiranti attualmente in gioco siano 22 . Tra i candidati Vincenzo Cirignotta consigliere comunale e Capogruppo del partito di Casini a Gela che il 22 novembre 2009 ha ufficializzato la sua candidatura presso la sala multiusi di villa Peretti. Presenti all'assise politica il vice segretario nazionale Senatore Totò Cuffaro, gli Onorevoli Maira e Ruvolo,l'Assessore Provinciale Franco Giudice che hanno voluto assieme a Cirignotta lanciare la prima sfida alla nuova sindacatura della città. Nei vari interventi si è subito deliniato un certo disappunto per la precedente conduzione dell'Amministrazione Crocetta a Gela che è stata a loro vedere distruttiva per la città. Tra le righe la volontà di creare una nuova politica basata sul sociale e sulla famiglia che secondo l'UDC rappresenta la centralità costruttiva su cui creare ogni programma per la città. Netto l'intervento

Padre Pio un Santo tutto D’oro

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Dopo la riesumazione che ha provocato non poche polemiche da parte di alcune associazioni, non finiscono le critiche che ora si rivolgono alla nuova cripta che dovrà ospitare le sacre spoglie di San Pio da Pietralcina. L’opera che possiamo definire di valore inestimabile in quanto abbellita con ben 12 kg d’oro ricavato dalla fusione degli ex voto (Anelli, bracciali ,medaglie ecc.) è una vera rappresentazione di luce solare ,infatti al primo impatto si nota non la sfarzosità ma l’effetto di lucentezza di colore giallo che viene dato dalle pagliuzze sfoglie d’oro che addobbano il tetto,i mosaici di padre Marko Ivan Rupnik completano la mirabile opera . L’ubicazione della cripta è sotto la chiesa di San Pio ed è raggiungibile facilmente da ammalati e disabili di ogni genere attraverso i vari ascensori , i fedeli inoltre possono vedere anche il nuovo museo dove si trovano ,le bare dove San pio è stato riposto dopo la morte oltre che tutti gli strumenti ed i suppellettili usati per la rico

Crocefisso nelle aule,Il movimento polo oncologico di gela prende posizione ed invia lettera a strasburgo

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Il Movimento Polo oncologico di Gela esprime il proprio diniego per la decisione della corte di giustizia europea sui diritti dell'uomo che impone all' Italia di levare il crocefisso dalle aule delle scuole. La presa di posizione viene posta in rispetto delle origini dello stesso movimento voluto e scaturito dalla figura di Padre Cavallo ma anche dalla piena considerazione proveniente dagli insegnamenti di Giovanni Paolo II che ha posto a cardine del proprio apostolato il rispetto e l'unione di tutte le religioni sotto l' egidia di un' unico Dio indissolubile ed omnipotente che fondamentalmente si pone a garante di quasi tutte le religioni, anche se con sfaccettature diverse. Ogni paese quindi in rapporto alla religione predominante può scegliere i suoi simboli nel massimo rispetto anche del sistema educativo. La nostra realtà ,quella Italiana, è comunque caratterizzata anche da una realtà che Pietro ha voluto impiantare e costruire nel nostro paese facendo di Roma

Acqua e Canoni di depurazione, la legge cautela il gestore privato

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Nell’ultimo periodo alcune zone di Manfria e Gela sono state vessate dalla richiesta da parte di Caltaqua dei canoni di depurazione per un servizio che si ritiene inesistente,giusta la protesta dei cittadini che però non hanno fatto i conti con la realtà dell’attuale legislazione ed a questo proposito si vuole dare piena informativa per capire con quali meandri politici e di legge i cittadini si debbono confrontare dando in questo senso un’informazione corretta e senza creare inutili illusioni. In riferimento a quanto decretato dalla sentenza della corte costituzionale n. 335/2008 del 10 ottobre 2008 dove si parlava di Illegittimità delle norme in cui la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti anche in caso di assenza o temporanea inattività di depuratori, il legislatore è corso subito ai ripari attraverso la legge n° 13 del febbraio 2009, di conversione del dl. 30 dicembre 2008, n. 208, recante “misure straordinarie in materia di risorse idriche e

Acqua bene comune ,cade l'ultimo baluardo

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Mentre da una regione del mezzogiorno,la Puglia,arriva un presa di coscienza pubblica sulla concezione mondiale dell'acqua come bene comune ,il senato in piena contrapposizione approva in maniera definitiva la modifica dell' art.lo 15 del D.L. 135. Andando in ordine sparso si denotano in Italia due linee di pensiero che si contrappongono in relazione alla privatizzazione della gestione dell'acqua e della valutazione reale che questa comunque è un bene comune per l'umanità. A dare man forte alla seconda linea di pensiero è stata la regione Puglia che ha ufficialmente votato favorevolmente e per la prima volta in Italia la condizione principe dell'acqua come bene pubblico dell'umanità. L'atto in questione è stato presentato in giunta regionale dall'Assessore alle Opere Pubbliche Fabiano Amati ed immediatamente approvato. Nello stralcio della delibera la dicitura “"L'acqua è un bene essenziale ed insostituibile per la vita. Pertanto, la dispon

Manfria(Gela),Cittadini dimenticati dall’amministrazione comunale costretti a pulire autonomamente la propria strada di residenza.

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Tra randagismo sfrenato e disservizi di ogni genere continua la precaria vita di ogni giorno degli abitanti di Manfria, da anni lasciati al loro destino ed oggetto da sempre di una negazione continua dei semplici diritti umani, rappresentati dalla pulizia delle strade e dalla mancanza dei servizi di base per la vita di tutti i giorni. A Manfria infatti esistono solo doveri come Ici e Tarsu mentre i diritti sono solo una chimera. Una condizione di disagio che ha portato il comitato permanente per lo sviluppo di Manfria a prendere posizione in maniera civile attraverso una rappresentazione volontaria di senso civico e di civiltà nei confronti della locale amministrazione comunale che non ha mai risposto alle molteplici richieste del comitato in relazione al randagismo ed alla pulizia delle strade della frazione oltre che per la problematica dei trasporti urbani. Quattro i cittadini che si sono posti in primo piano per compiere il delicato lavoro di pulizia della via santa maria degli ang