Continuano i disagi per i residenti della frazione di Manfria a Gela

«Crisi Idrica,la storia infinita»

I residenti di Manfria una frazione della citta’ di Gela oggi vivono ancora una volta l’attimo fuggente ed il cardiopalmo di un disagio che si ripercuote da anni nelle loro case la “crisi idrica”. Questa volta però sono stati volutamente castigati dalla locale amministrazione comunale e dal gestore Caltaqua che pur conoscendo i bisogni di chi non ha nemmeno una rete idrica per approvvigionarsi ha messo in un unico calderone residenti e non residenti ,che in questo periodo abitano la frazione,creando così lungaggini nella turnazione relativa alla consegna di acqua,che rispecchia in tempi non sospetti la legge Galli in termini di quantità(5000 lt) dovute procapite ai tutti residenti ogni mese. Ad aggravare la situazione nell’ultimo periodo le scelte del nuovo gestore Caltaqua che risulta avere aperto due centraline utili a rifornire le autobotti,una ubicata nella zona di macchitella che sembra servire solo gli autobottisti privati che vendono l’acqua a 75€ ogni 10.000 lt on demand e con una velocità incredibile in termini di tempi di consegna,mentre l’altra in zona Gela-Vittoria fornisce le autobotti comunali con tempi di carica di circa 50 min. Di contro l’amministrazione comunale che in questo periodo ha ridotto drasticamente il numero di autobotti funzionanti che ora sono ridotte al lumicino solo un’unità,per motivi non dichiarati ma sicuramente dovuti ad una cattiva gestione del servizio in termini di revisioni dei mezzi o quant’altro. Intanto le famiglie continuano a soffrire ritardi che cominciano ad essere notevoli e ad oggi superano i dieci giorni ma che sono destinati ad aumentare visto che la turnazione in oggetto era stata organizzata con tre autobotti comunali funzionanti,alcuni residenti costretti dagli eventi ed esasperati dal caldo torrido hanno fatto quindi la scelta dovuta e voluta acquistare l’acqua ai bagarini degli autobottisti privati che forniscono contrariamente all’amministrazione comunale velocità e servizi incomparabili ad un prezzo popolare di solo 75€. In altre realtà italiane in aiuto della popolazione sarebbe intervenuta forse la protezione civile o lo stesso gestore per sopperire alla situazione d’emergenza da noi invece tutto va bene perché forse e così che devono andare le cose di Sicilia.

Gela 10/08/2007

Maurizio Cirignotta

Pubblicato su il Brigante quotidiano del sud di Napoli

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