Gela,sanità taglio posti letto il movimento polo oncologico scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri


Testo integrale della Lettera

Con la presente vengo a comunicare alle S.S VV la grave situazione di disagio che si è nell’ultimo periodo venuta determinare riguardo l’offerta Sanitaria di codesto territorio ed in applicazione della nuova legge regionale n°5 del 14/4/2009 che ha determinato in Sicilia una nuova rimodulazione dei Posti letto e l’accorpamento di molte Aziende Sanitarie che operavano al meglio nei territori. Il Sud della provincia di Caltanissetta caratterizzato territorialmente dai comuni di Gela,Niscemi,Butera,Mazzarino rappresenta infatti una grande realtà in termini di popolosità ma nello specifico anche per numero di cittadini che si attestano in circa 125.000 persone. La nuova offerta sanitaria voluta dalla Regione Siciliana nell’ambito del piano di rientro ha certamente portato a dei risultati concreti in termini economici e di riduzione di Poltrone, vedi il positivo di bilancio di circa 25 milioni di euro avuti nel 2009 di contro però non ha certamente uniformato l’offerta Sanitaria sancita dall’art.lo 32 della costituzione e fondata sull’equità in rapporto alle distanze ed alle esigenze dei territori. Gela ed i paesi limitrofi sono distanti circa 80 km dalla provincia ed hanno subito un taglio di posti letto ruotanti all’interno del distretto CL2 forse esagerato. Andando ai numeri si denota infatti come nel distretto CL2 (125.000 abitanti) sono stati assegnati 213 posti per acuti con un indice di riferimento di 1 posto letto ogni 5,85 abitanti,cosa che invece non è stata fatta nel distretto CL1(160.000 abitanti) dove invece si è tenuto conto di un indice di riferimento di un posto letto ogni 4,85 abitanti, con un totale di posti letto per acuti assegnati di 359. La differenza di soli 35000 abitanti ha quindi prodotto ben 146 posti letto in più rispetto al sud della Provincia. Andando invece all’offerta sanitaria nello specifico al sud della provincia di Caltanissetta sono stati eliminati i reparti Malattie Infettive,i posti letto per i Talassemici si sono drasticamente ridotti. Molti i servizi necessari che attualmente non sono previsti ,vedi l’emodinamica associata all’ Utic,un servizio per grandi ustionati ecc . Naturalmente non parliamo di Chirurgia Vascolare e di Neurochirurgia forse sarebbe troppo. Da premettere che Gela come oramai tutti sanno è anche la città dell’inquinamento ambientale,dei Tumori ,oltre che della Mafia. Una Condizione di vero bisogno sanitario che ad oggi si poggia sul nulla che si chiama “Oncologia”, solo tre posti letto per acuti ed una mancata realizzazione ad oggi della Radioterapia , non è stata posta nemmeno la prima pietra,in considerazione anche di un finanziamento di euro 5.890.000,00 relativo all’art. 20 della legge 67/88 posto in essere alla regione siciliana da anni. Nella speranza che la fiducia data alle S.S.VV non sia vana,in attesa di una vostra , colgo occasione per porgere cordiali saluti.

Maurizio Cirignotta

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