Gela,notti insonni all’Ospedale Vittorio Emanuele


Tra riforme e cambiamenti radicali nella Sanità Siciliana continuano i disservizi verso l’utenza. A farne le spese il sig.ri C.S. e C.M. che in seguito ad un ricovero avvenuto nei primi del mese di aprile del 2010 e presso il reparto di Urologia del nosocomio Gelese , hanno dovuto fare ricorso a anti cefalgici in conseguenza della patologia acquisita nei giorni di degenza,“l’emicrania”. A causare il tutto la presenza di alcune ventole di pompaggio di aria forzata proveniente dalle sale operatorie che a suo tempo sono state ubicate nei pressi delle stanze di degenza del Reparto di Urologia. A fare la denuncia il sig. C.S. che ha detto - “ Non ho potuto chiudere occhio per tutta la settimana di degenza in ospedale è inammissibile che oltre alla mia patologia ho dovuto combattere con la cefalea insorta per la mancata possibilità di riposare”. Il caso è certamente allarmante è dà ancora il segno che la Sanità Siciliana è veramente in fase di allestimento e di tagli naturalmente,l’Ospedale infatti dovrebbe essere la sede appropriata per curarsi e riposare. Preoccupante invece è la celerità con cui il problema non è stato risolto, infatti la segnalazione dei rumori, a detta di qualcuno è stata fatta già quattro anni fà e nessuno ha mai risolto il problema che consiste solamente nel posizionare nelle finestre dei doppi vetri ad azione antiacustica. Gli utenti inoltre hanno minacciato di fare un’esposto agli organi competenti per risolvere il problema.

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