Caro petrolio? Nessun Problema andiamo ad Acqua....

La vita degli italiani è la possibilità di arrivare alla “quarta settimana” è anche legata alle spese quotidiane che ogni famiglia deve affrontare per gli spostamenti giornalieri con la propria auto. Il peso del caro petrolio si sente e gli ipotetici 1255 euro che andremo a perdere ogni anno dal nostro reddito, fanno ancora parte dei vari balzelli che oggi deve pagare il cittadino qualunque,quello dei 1000 euro al mese, tanto per capirci. Grande apprensione tra gli anziani che ricordano come con 3000 delle vecchie lire(Costo Odierno della benzina) avremmo potuto comprare della buon vino e distillare autonomamente dell'alcool etilico per far camminare le nostre auto, come già succede in alcune zone de sud America dove la barbabietola da zucchero è alla base della produzione di un prodotto utile all'autotrazione. Mai nessuno avrebbe pensato alla possibilità di far camminare le nostre automobili con l'acqua di casa. A fare il miracolo una società giapponese la Genepax di Osaka che ha presentato un progetto di autotrazione per automobili che si basa su un motore elettrico alimentato ad acqua. Più ecologico di così si muore!!. Si potrà infatti fare il pieno con qualsiasi tipo di acqua: dolce, salata o piovana. Certamente una notizia di eco mondiale che dovrebbe fare tremare anche i grandi produttori di petrolio che hanno creato le loro ricchezze alle nostre spalle e sulla necessità di utilizzare l'oro nero “il petrolio”per tutto. L'auto progettata dalla Genepax riesce con un solo litro di acqua a viaggiare per circa un'ora alla velocità di 80 km all'ora, “Non c'è bisogno di costruire un'infrastruttura per ricaricare le batterie, come avviene di solito per la maggior parte delle auto elettriche”, ha specificato Kiyoshi Hirasawa amministratore delegato dell'azienda.”Il motore funziona grazie a un generatore che scompone l'acqua e la utilizza per creare energia elettrica”-continua Hirasawa , lo stesso ha anche ammesso che l'applicazione pratica non sarà immediata e lo sviluppo potrà aversi solo se il brevetto interessa le grandi case automobilistiche giapponesi.Guardandoci in giro però sappiamo che i progetti delle case automobilistiche vanno in un altra direzione che vede in “pole position” i motori a cellule di idrogeno che producono acqua nel processo, e non che la consumano. Tutti ci rendiamo conto a questo punto che forse nessuno avrà il coraggio di rinnovare la nostra “cara” benzina con un carburante veramente inesauribile ed ecologico.

Maurizio Cirignotta

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