Gela: Maria SS. Dell'Alemanna, i fedeli rispondono alla lettera di Don Angelo Grasso...


Costretti ad una risposta ed in riferimento alle precisazioni fatte da Don Angelo Grasso, parroco della chiesa di San Domenico Savio in Gela, che nei giorni scorsi in una sua lettera inviata al giornale Settegiorni (Settimanale Cattolico della Diocesi di Piazza Armerina) smentisce lo stato dei fatti relativo alle reali condizioni di degrado in cui versa parte del santuario di Maria SS. Dell'Alemanna in Gela, riteniamo opportuno chiarire con codesta lettera la reale situazione del sito,disattesa da anni e forse volutamente nascosta all'informazione dei cittadini e dei Fedeli. Inanzitutto l'allarme indicato nel Blog di Maurizio Cirignotta e nei Mass Media è stato voluto e descritto anche in riferimento alla mirabile storia del sito(risalente in parte al 1200 d.c.),dagli stessi fedeli che già nel lontano 2004 hanno manifestato nella pubblica Piazza il Disagio strutturale della zona adiacente alla nuova struttura la ”Sacrestia”,che comunque è parte integrante del Santuario in quanto si appoggia visibilmente alla stessa. Riguardo l'utilizzo della zona “Sacrestia”,almeno fino alla denuncia d'allarme fatta da noi Fedeli è stata sempre utile al posizionamento di suppellettili vari ed all'utilizzo dell'unico “Bagno” con annessi servizi igienici utili ai bisogni primari dei fedeli. Ad avvalorare tutto questo la mancata presenza di una vera “sacrestia” nell'ambito del santuario, almeno riguardo la zona di recente costruzione, perchè era già esistente ed ubicata nella parte posteriore della cripta dove nel lontano 1450 è stata trovata l'icona della Madonna dell'Alemanna. Nella risposta di Don angelo Grasso si è voluto nascondere una verità non certo voluta dai Fedeli ,ma sicuramente dallo stato dei fatti, che la Stessa Madonna Dell'Alemanna attraverso noi “Fervorosi devoti”, come lui stesso dice ,ha voluto manifestare lamentando lo stato di abbandono del sito, anche in riferimento alla cura dei luoghi ed all'identificazione mediatica di un santuario misconosciuto a molti cittadini per la piena volontà di qualcuno e su questo non crediamo che ci sia niente di “sconcertante” ,perchè il sito deve e dovrà avere la sua rilevanza di Fede e d'Immagine. Su questo l'Associazione Santuario Maria SS. D'Alemanna porterà avanti la sua Crociata perchè la Madonna vuole la sua rilevanza, e noi gliela daremo!!. Riguardo alla proprietà dei luoghi ed alle paternità sul sito in oggetto non crediamo sia giusto puntare l'indice, lo stesso infatti è di tutti i Fedeli senza nessuna distinzione di sorta. Infine crediamo sia giusto ribadire un concetto millenario basato sulla bellezza della Madonna “Unire per la Fede”contro ogni tentativo degli uomini che vogliono ostacolarla.

Calogero Blanco,Maurizio Cirignotta,Carmelo Di Nisi.

Commenti

Anonimo ha detto…
Unità e non divisione
Unità e non divisione
La madonna è anzitutto simbolo di unità e pace e non di divisione.
Non credo che tutto quello che è stato fatto finora per valorizzare il santuario (che forse santuario non è, non mi pare ci sia una elezione ufficiale a santuario) sia servito a dare una testimonianza positiva di chiesa unita.
Il fine è la pace, la salvezza, e quindi Gesù.
Il mezzo è la madonna ed, eventualmente, il suo santuario.
Ora io credo che si stia ribaltando la situazione: per valorizzare il mezzo (il santuario) ci stiamo giocando il fine (l'evangelizzazione e la testimonianza).
Scavalcare il pastore di questa chiesa di P.A., ricorrendo a Roma, oppure fare questi show mediatici, travisando per certi versi la verità, non è sicuramente testimonianza cristiana.
Anonimo ha detto…
anonimo mi sa proprio che la verita' la stai travisando tu non ti pare.....................

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