Radioterapia ancora in attesa per colpa dell'atto d'indirizzo del consiglio comunale di Gela

In una città “GELA” dove Tumori e Malformazioni hanno devastato da anni le Menti e colpito migliaia di Famiglie,ancora oggi alcuni franchi tiratori del consiglio comunale,al soldo di qualche politico,remano contro la realizzazione della radioterapia presso l'Ospizio Marino. Una realtà macabra che purtroppo può fare slittare la realizzazione dell'importante opera a Gela. A darne notizia ufficiale è proprio il Dipartimento Regionale Urbanistica servizio 4 Affari Urbanistici Sicilia Centrale e Nord Orientale che in data 4 febbraio 2009 con lettera avente prot. 10002 e rispondendo ad una nota del Comune di Gela avente Prot. n.119485 dell'11.08.2008 e ad una nota integrativa del 09/01/2009, in riferimento alla variante al P.R.G della Radioterapia presso l'Ospizio Marino che potenzialmente ha trasformato la destinazione d'uso da Edilizia scolastica ad Edilizia per Strutture sanitarie all'interno del P.P. A1-2/2A.La nota regionale verte sull'atto d'indirizzo votato dal consiglio comunale il 12/05/2008 è presentato da un consigliere comunale ,dove si è rilevato ,come da testuali parole dell'atto, che “Il consiglio comunale dà mandato all'amministrazione comunale di esplorare possibilità di una permuta e/o altro che possa non intralciare nei tempi la realizzazione della radioterapia e nel contempo recuperare il sito dell'Ospizio Marino per altre destinazioni più confacenti”- continua testualmente – “Tentare attraverso la disponibilità di un terreno di proprietà comunale di permutarlo con l'Ospizio Marino operando economie nei confronti dell'azienda ospedaliera”.Parole che ad oggi hanno la parvenza di una pugnalata data alle spalle dei tanti malati oncologici di Gela ,traditi dai loro stessi rappresentanti politici, che non si interessano minimamente di pesare le parole permettendo così la continuazione dei soliti viaggi della speranza ancora chissà per quanto tempo. Infatti il settore urbanistica regionale risponde chiaramente al comune di Gela di non potere prescindere dall'adempimento posto in atto d'indirizzo e chiede ancora oggi al comune di conoscere l'esito del mandato oggetto dell'atto d'indirizzo approvato Dal consiglio Comunale con deliberazione n° 55 del 12/05/2008 per potere dare seguito alla pratica.

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