Con il nuovo DDl sull’editoria vogliono imbavagliare l’informazione su internet.

«Lasciamo la libertà di informazione almeno nella rete !!»

Il nuovo DDl sull’editoria votato in consiglio dei Ministri il 12 Ottobre 2007 riforma il mondo dell’editoria . La nuova legge racchiusa in circa 20 pagine ed in 35 articoli obbliga tutti coloro che hanno un blog personale alla pubblica registrazione al ROC con nuove incombenze burocratiche ed economiche oltre che sanzioni amministrative per tutto quello che viene pubblicato.In pratica non saremo più liberi di pubblicare informazioni in rete. In realtà il progetto è quello di imbavagliare le informazioni provenienti dalla rete rendendole così più controllate come la carta stampata . Ma l’effetto devastante è rappresentato dal fatto che chi ha un sito avrà delle responsabilità penali infatti il rischio è il reato di diffamazione. Internet entra secondo questo decreto nell’orbita delle norme penali per la stampa e ogni sito oltre a dotarsi dell’iscrizione al Roc deve avere una società editrice ed un giornalista nel ruolo di direttore responsabile. Queste figure sono pienamente responsabili di eventuale diffamazione sulle informazioni ai sensi degli art.li 57 e 57 bis. Tutto questo e prima di tutto inaudito ma inammissibile anche in relazione alla concezione di liberismo che nasce con internet e non può morire per mano del sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Franco Levi padre della riforma.

Maurizio Cirignotta

Cosa ne pensa Beppe Grillo

Vogliono imbavagliare l'informazione si internet.

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