Gela,bagno di folla per il Candidato Sindaco “Fasulo”


Tra critiche e ritardi nella programmazione delle candidature a Sindaco ed una campagna elettorale lampo partono i primi comizi per le amministrative a Gela che vedranno scontrarsi per la poltrona di primo cittadino quattro candidati,Speziale(PD),Fasulo(PD),Tringali(PDL) e Rinciani (Lista Civica). Tante le anomalie che si sono venute a determinare in una Gela piena di contraddizioni ,tra queste la mancanza di un progetto di coesione dell’oramai obsoleto centro destra diviso e fortemente contraddittorio che ha scelto nella sua mancata coesione di presentare alcune liste con i due candidati del Partito Democratico ,Speziale e Fasulo. Tra questi un problema di fondo uno (Fasulo) ha vinto le primarie svolte alcuni mesi addietro mentre l’altro (Speziale) si è presentato contro ogni previsione aggregando attorno a sè ben 5 liste civiche. Avvenimenti e programmi che in molti casi si accomunano e che basano tutte i loro fondamenti su quattro problematiche principali che possiamo ricondurre a sanità,lavoro,acqua e industria. Tra i vari comizi il più interessante quello del candidato a Sindaco Fasulo che ha visto la presenza in piazza Umberto 1° di un vero bagno di folla. Tra gli altri l’On. Miguel Donegani(PD) e l’On.Pino Federico(MPA) ,che in appoggio al candidato sindaco Fasulo, hanno comiziato lanciando un monito verso il cambiamento e la svolta che la città deve avere per potere risollevarsi dalla grave condizione in cui attualmente si trova. Degna di nota la puntualizzazione dell’On. Pino Federico sul nuovo atto aziendale dell’Asp2 che finalmente a Gela ,città ad alto impatto ambientale dove i tumori sono diventati una piaga sociale, creerà un’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica e di Radioterapia. La stessa Radioterapia voluta ed ottenuta dai cittadini attraverso le lotte del movimento polo oncologico di Gela che sembra finalmente vedrà la consegna dei lavori alle ditte appaltanti (Siemens e RTI) entro Giugno 2010. Infine una promessa da parte del candidato sindaco ai cittadini “ La gestione dell’ Acqua deve essere pubblica,dobbiamo lavorare per avere un servizio utile nelle 24 ore”. A questo proposito possiamo fare una considerazione importante che fonda le sue basi sull’attuale raccolta di firme nazionale organizzata dai movimenti per l’acqua che nella sua attuazione ha già raggiunto quota 513 mila e permetterà di abrogare attraverso un referendum l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 e sue successive modifiche, l’art. 150 (Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006, il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006. Condizioni principe che porteranno assieme alla nuova legge regionale votata dall’ARS alla vera gestione pubblica dell’Acqua anche a Gela con una reale riduzione delle tariffe del 7%.

MC

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