Qualità della vita, maglia nera per la Sicilia.


Maglia nera per la qualità della vita nella Regione Siciliana,questo è quello che scaturisce dal recente studio del Sole 24 ore, che ha analizzato con un dossier qualitativo le provincie Italiane nel 2008,vari i settori tenuti in considerazione vedi,il tenore di vita,affari e lavoro,servizi ed ambiente,ordine pubblico,popolazione e tempo libero. Tra le provincie virtuose troviamo al 1° posto Aosta con punti 611 e (+2) in classifica, mentre all'ultimo posto della classifica(103°) troviamo Caltanissetta con punti 381 e (-7) in classifica finale . Tra le nove provincie Siciliane solo Enna(+8), Agrigento(+2)e Catania(+4) hanno salito la china della graduatoria annuale rispetto alla precedente del 2007,tutte le altre provincie in esame, Palermo(-9),Trapani(-10),Siracusa(-14),Ragusa(-9),Messina (-1) non sono riuscite a migliorare la Qualità della vita globale dei cittadini nell'ambito del proprio territorio. Visibile da questi dati uno stato di netta recessione che colpisce in special modo la Regione Siciliana che tra tutte le regioni italiane si attesta all'ultimo posto(20°) come qualità della vita. Alla provincia di Caltanissetta la palma nera ,specie per quanto riguarda ambiente, affari e lavoro,popolazione e tempo libero, con la recriminazione campanilistica da parte di alcuni esponenti della vita politica della città di Caltanissetta nei confronti del comune di Gela, città di 77000 abitanti che soffre da anni il dramma dell'inquinamento, dovuto ad una industrializzazione selvaggiamente lesiva nel tempo per la popolazione,oggi affetta da Tumori e Malformazioni in percentuali 100% superiori rispetto alle medie nazionali, la stessa cittadina però come risulta dai dati di unioncamere rappresenta per la provincia di Caltanissetta il vero cuore produttivo con l' 80% delle esportazioni da parte dell'industria. La provincia di Caltanissetta comunque con le sue negatività ,relative alla qualità della vita, rappresenta solo la punta di un iceberg che si chiama ,Sicilia, che nel suo stato di Isola posta in una posizione strategicamente magnifica nell'ambito del mediterraneo, non ha saputo sfruttare a pieno le proprie coste turisticamente appetibili ed invidiabili specie sul piano degli scambi economici con i paesi del mediterraneo. Guardando isole come Malta, oggi stato indipendente e potenza turistica del mediterraneo, forse ci rendiamo conto che il nostro mancato sviluppo viene da lontano e da un dopoguerra caratterizzato da un gruppo di temerari che voleva attraverso l'ipotetica Indipendenza della Sicilia un futuro certamente migliore.

Maurizio Cirignotta


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