Dal deserto Africano, energia elettrica per tutta l’Europa

Secondo quanto posto allo studio dell’UNEP (il programma per l’ Ambiente dell'ONU) alcune aree dell’africa per le loro caratteristiche climatiche rappresentano una vera e propria ricchezza nascosta, infatti i cambiamenti climatici in queste zone hanno provocato un aumento della temperatura che và tra i 0,5° e i 2° rispetto alla media del pianeta di 0,45°. Condizione che ha portato alla nascita di nuove aree di siccità e ad un aumento delle aree desertiche nel continente Africano con delle problematiche non indifferenti per l’economia di molti paesi. La tecnologia ed il bisogno di produrre energia rinnovabile viene in questo senso in aiuto di questi territori che sembrano essere diventati dei territori ampiamente sfruttabili per il posizionamento di pannelli solari ad alta rendita energetica. Un'area di circa 800 chilometri quadrati di deserto riempita con dei pannelli fotovoltaici ad energia solare potrebbe bastare a fornire l'intero fabbisogno energetico del pianeta. Ad avvalorare concretamente l’ipotizzata possibilità Arnulf Jaeger-Walden dell'Istituto della commissione europea per Energia che all’ultimo convegno di Euroscienze a Barcellona , ha affermato che la localizzazione di pannelli fotovoltaici nel Sahara o in altri deserti Orientali e Medi sono in grado di fornire energia elettrica per tutta l’Europa. In queste zone infatti i pannelli fotovoltaici rendono fino a tre volte in più rispetto ad una localizzazione in Europa settentrionale. La corrente prodotta può essere trasportata a migliaia di miglia usando la trasmissione continua ad alta-tensione attraverso cavi HVDC che riescono a contenere le perdite di energia sotto il 3% per 1,000km. La mega centrale sarebbe in grado di fornire una potenza compresa tra i 50 ed i 200 Megawatt ed avrebbe un costo di 45-50 miliardi di Euro,associata ad un risparmio di migliaia di tonnellate di petrolio. In Europa attualmente si trova a Liebniz in Germania l’impianto fotovoltaico piu grande costituito da ben 33.500 pannelli fotovoltaici occupanti circa 21,6 ettari che si intersecano con dei campi dedicati a coltivazioni biologiche.
La vera stranezza è data dal fatto che in Europa questo tipo di impianti sono costruiti dove il sole non è presente tutto l’anno al contrario della nostra Sicilia dove in alcune zone costiere si affrontano diatribe sull’eolico o su altre energie rinnovabili mentre la grande industria continua ad inquinare.
Maurizio Cirignotta

Commenti

Post popolari in questo blog

Sanità Siciliana al giro di Boa ,si riducono le tasse e i tiket, 4000 le nuove assunzioni

Gela, manifestazione l'ammalato uno di Noi

Imu, l’indiscrezione di una stangata !!