Gela:crisi idrica” la storia infinita” cittadini nel disagio senz’acqua da 15 giorni.


Gela(Caltanissetta) (Maurizio Cirignotta) – In una Sicilia bagnata dal mare, dove in questi giorni si sono raggiunte temperature di 46°, vige lo stato di allerta per l’erogazione dell’acqua nelle case dei cittadini isolani sicuramente un grande problema per i gestori(Siciliacque S.P.A e ATO provinciali.) che hanno il compito di portare e gestire l’erogazione dell’acqua nelle varie citta’ Siciliane. Ma oggi ogni disagio ha superato tutte le aspettative del vivere civile infatti a Gela non arriva acqua da circa 15 giorni i cittadini sono disperati perche’ non riescono a sopperire ai normali bisogni di igiene personale anche il neo eletto Sindaco di Gela in una manifestazione di protesta davanti gli uffici di Caltaqua ha ammesso di aver utilizzato l’acqua imbottigliata per lavarsi. Una grave situazione che possiamo considerare da terzo mondo che ieri 25 giugno 2007 e’ sfociata in una protesta in grande stile di tutti i cittadini che riunitisi davanti agli uffici di Caltaqua a Gela hanno inveito contro amministratori e politici di turno dicendo ,Si vergognino per come sanno gestire le emergenze ,sono sempre i cittadini a pagarne le spese costretti molte volte ad acquistare ogni estate l’acqua ai bagarini degli autobottisti privati che anche quest’anno faranno affari d’oro in questo periodo !!.Causa del disagio a detta dei gestori e’ la rottura di due moduli del locale dissalatore operante a Gela da circa 15 anni e’ gestito dall’Eni e di un black out dell’energia elettrica al potabilizzatore oltre che alla mancanza di un sistema di sezionamento utile della rete in città che ormai e’ obsoleta e non riesce a sopportare pressioni di acqua superiori alla norma, infatti non e’ mai stata attenzionata e ristrutturata da circa 30 anni. Il Sindaco da’ tutta la colpa alle competenze Regionali e a Siciliacque S.P.A e dice :in questi momenti di crisi idrica non ha approvvigionato la rete con altre risorse idriche esterne alla citta’ e al dissalatore provocando gravi disagi ai cittadini, giorno 27 giugno abbiamo un incontro importante al ministero dell’ambiente dove si dovra’ firmare un protocollo d’intesa tra l’eni e il comune per utilizzare l’acqua del Ragoleto onde dare alla citta’ maggiori risorse idriche,inoltre nello stesso incontro si dovra’ trovare l’accordo per un finanziamento di 55 milioni di € utile al rifacimento della rete idrica cittadina.Un grande problema in una città di ben 80.000 abitanti che non riesce attraverso i suoi amministratori ed i politici a superare una grave crisi idrica che si ripercuote da anni specie nel periodo estivo.

Maurizio Cirignotta

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