Gela: Si rinnova la devozione verso Il Santissimo Crocefisso dei Miracoli

Nella giornta dell’11 di Gennaio 2023 come prima festività dell’anno ,a Gela si ricorda religiosamente il Crocefisso posto all’interno della centrale chiesa del Carmelo. Una storia che passa negli anni costellata di miracoli a favore della martoriata Gela . Molti I fedeli che seguono il rito del “Trapassu” cioè il digiuno per l’intera giornata fatto per grazia ricevuta. Si narra che molti secoli addietro alcuni marinai Gelesi navigarono lungo le coste della Magna Grecia e approdati in un paese conobbero una donna sposata con un ebreo . La donna nascondendolo al marito teneva in casa un crocefisso di gesso da cui riceveva delle grazie . I marinai si interessarono subito al Crocefisso e mediarono con il marito per la compravendita. Il marito ebreo disse ai marinai di pagarlo in rapporto al peso , stupiti I marinai si guardarono nei volti ma il capitano un certo Antonio Euro accettò il patto. Una bilancia forgiata da DIO fece la sua parte permettendo di abbassare il peso ed I marinai poterono con pochi denari portare via il crocefisso. Nel 1544 una signora di Gela “zia Domenichella” che aveva ereditato il Crocefisso vide con i propri occhi la miracolosità del crocefisso ,infatti, un giorno passarono davanti la sua casa, che si trovava vicino la chiesa del Carmelo, dei fanti e cavalieri che gli domandarono dell’acqua per dissetarsi . La sua giara purtroppo non poteva sopperire alla moltitudine ed alla domanda ma ecco il miracolo !! La giara non finiva mai di esaurirsi restando sempre piena di acqua ,potendo sopperire alla sete dei fanti e cavalieri. Fatto che portò I frati carmelitani a dire alla zia Domenichella di porre il crocefisso presso l’attuale chiesa del Carmelo . Gli eventi miracolosi si susseguirono e nel 1602 quando una grave siccità colpì la citta di Gela, il secondo Miracolo ,un improvviso oscuramento del cielo portò improvvisamente la sperata pioggia. Ma la storia ancora narra che nel 1602 e precisamente nel mese di Marzo il Crocefisso cominciò a sudare sangue , gli eventi di naturale corso ecclesiastico vollero vedere se tutto ciò era vero e adagiarono il Crocefisso su un letto di bambagia di cotone all’epoca presente nella radura di Gela. Il sangue continuò a sgorgare senza ombra di dubbio assorbendosi nella bambagia di cotone. Nel 1670 il duca Pignatelli visti i miracoli tentò di portare il crocefisso miracoloso a Castelvetrano ma ecco il nuovo miracolo !! Una tempesta colpi I marinari che dovevano portare il crocefisso a Castelvetrano e subito  dovettero fare rientro a Gela. Alti miracoli negli anni si susseguirono tra cui quello del terremoto del 1693 quanto l’intercessione del crocefisso miracoloso limitò i danni alla città di Gela. La venerazione del crocefisso miracoloso viene festeggiata oggi nella giornata dell’11 di Gennaio e tutti i fedeli in ricordo del passato si recano oggi in chiesa religiosamente per sentire la messa e ritirare il cotone su cui è adagiato il crocefisso miracoloso, lo stesso viene rinnovato ogni anno con il supporto dei marinai di Gela .

                                                                                                                     Di Maurizio Cirignotta  

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