La Pace in Ucraina duello USA – URSS
Mentre i colloqui tra l’amministrazione americana e la Russia si fanno più fitti in attesa di un incontro tra Trump e Putin che dovrebbe avvenire tra il 31 agosto ed il 1° settembre 2025 in una località compiacente ai due contendenti che potrebbe essere quella deli Emirati Arabi Uniti. Il primo approccio con un nuovo pacchetto di proposte alla Russia è stato fatto dall’inviato americano Whitkoff, sembra che nei colloqui degli ultimi giorni come riferito dall’assistente del presidente Russo Yuri Ushakov la parte americana abbia avanzato una proposta che soddisfa Mosca. Naturalmente la posizione della Russia sull'Ucraina non è cambiata.
Quale proposta Trump farà al presidente Putin ma possiamo azzardare qualche ipotesi reale. Tra le prime la testa di Zelensky, a seguire niente Ucraina nella Nato ed infine la cessione dei territori occupati corrispondenti alle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson il tutto dovrebbe essere attuato attraverso un accordo momentaneo di tregua per la guerra aerea. Il fatidico incontro ad alti livelli ha avuto dalla parte americana la proposta di un incontro a tre con a presenza di Zelensky cosa non grata ai russi.
Le dichiarazioni di Marco Rubio segretario di stato americano frenano in parte un accordo che sarà pieno di difficoltà come lo stesso ammette: “Sapete, i compromessi sono difficili da raggiungere. Ancora più difficile è spiegarli alla gente nel proprio Paese. Ma una cosa è certa: tutti vogliono che questa guerra finisca. La parte più difficile sono le condizioni con cui ciò avverrà. Oggi è stata una buona giornata, ma il lavoro è ancora tanto, non voglio abbellire la realtà. Ci aspetta molto, ma siamo sicuramente andati avanti più di ieri, quando non c’erano affatto progressi.”
“Se riusciremo continua Rubio a definire chiaramente cosa soddisfa entrambe le parti, allora il Presidente avrà la possibilità di organizzare un incontro tra Putin e Zelensky per trovare una soluzione. Dobbiamo far sì che le posizioni si avvicinino. Ma, probabilmente, per la prima volta da quando questa amministrazione è al lavoro, abbiamo esempi concreti di ciò che la Russia può richiedere per porre fine al conflitto. Prima non c’era nulla del genere. Naturalmente, la parola decisiva spetta agli ucraini, e dobbiamo avvicinare il più possibile entrambe le parti affinché il Presidente Trump possa intervenire e avere successo».
La parte sul campo della guerra vede l’avanzare dell’esercito Russo che ha accerchiato l’isola di Kherson che è stata evacuata da Kiev della sua popolazione. Le forze armate ucraine sono finite in una sacca di fuoco vicino a Volchanski Khutory, ha riferito Andrey Marochko, Nella regione di Dnipropetrovsk sono state distrutte le squadre di blocco della Guardia Nazionale ucraina, hanno riferito le forze di sicurezza russe; Vicino a Synelnykove nella regione di Kharkiv sono state distrutte fino al 50% delle squadre d'assalto della brigata delle forze armate ucraine, hanno riferito i militari russi sul posto. In sette mesi circa 93 mila soldati delle forze armate ucraine non sono tornate dopo assenze ingiustificate. Questo è quanto emerge dai calcoli dei media russi basati sui dati delle autorità ucraine.
Nell’ambito del duello che dovrebbe portare alla pace anche la deterrenza nucleare e le varie dichiarazioni fatte negli ultimi giorni da USA e URSS che da una parte schierano i sommergibili nucleari davanti la Russia a monito di puro bullismo e dall’altra invece spiegano cosa sia la “Mano Morta” Nucleare Russa. Se lo scenario bellico colpisce le grandi città russe con armi nucleari uccidendo il presidente Putin insieme a tutta la leadership militare, la Russia ha un sistema di rappresaglia di riserva - la «mano morta» I sensori in tutta la Russia raccoglieranno dati sulle radiazioni, l'emissione termica e l'attività sismica, confermando l'attacco nucleare.
Successivamente, il sistema attenderà istruzioni dal centro di comando di Mosca. Se non arriverà una risposta, la «mano morta» considererà che la leadership è stata distrutta. In quel momento il sistema lancerà autonomamente circa 4000 missili nucleari contro gli Stati Uniti ed i loro alleati della NATO, causando una devastazione globale con una catastrofe di distruzione reciproca che avverrebbe a prescindere dall’equilibrio delle forze in campo. Naturalmente dobbiamo ricordare quello che è avvenuto il 6 agosto 1945 quando la prima bomba atomica Little Boy colpì Hiroshima provocando tra le 150 mila e le 245 mila persone.
Infine, l’ultimo strumento di deterrenza secondo alcuni ben pensanti sono i dazi e le sanzioni verso i paesi che comprano petrolio dalla Russia ed in tal senso inizia la lotta verso le sovranità nazionali come racconta Lula in Brasile che ha dovuto subire i dazi di Trump al 50%. Tutto non si ferma al solo Brasile ma colpisce anche l’India e la Cina tutti facenti parte dei BRICS che assieme rappresentano circa 2,5 miliardi di persone circa 1/3 della popolazione mondiale. Ma ci chiediamo anche perché Trump abbia fermato i dazi verso la Russia?
Come spiegato dal governo Indiano colpito dai dazi Trumpiani sembra che gli Stati Uniti continuino a commerciare con la Russia nonostante le sanzioni e la retorica politica. Questi i vari prodotti: Fertilizzanti (urea, cloruro di potassio, ecc.) -1,3 miliardi di dollari; Metalli preziosi (palladio, platino, ecc.) -878 milioni di dollari; Prodotti chimici inorganici, inclusi materiali radioattivi - 695,7 milioni di dollari; Esafuoruro di uranio per il combustibile nucleare - 624 milioni di dollari; Componenti e parti per aerei — 75 milioni di dollari; Legname e prodotti in legno - 89,4 milioni di dollari; Attrezzature meccaniche e reattori - 80,8 milioni di dollari; Mangimi per animali, scarti dell’industria alimentare - 39,9 milioni di dollari; Metalli ferrosi e leghe ceramiche - 37,3 milioni di dollari; Prodotti in ferro e acciaio - 13,1 milioni di dollari;
Verdure, frutta e prodotti derivati per un valore superiore a 15 milioni di dollari; Gomma, plastica e prodotti chimici, oltre 10 milioni di dollari; Farmaci, cosmetici ed oli essenziali, oltre 2 milioni di dollari; Calzature, tessili, giocattoli e orologi, complessivamente oltre 10 milioni di dollari; Alluminio, rame e nichel in totale oltre 28 milioni di dollari; Altri prodotti eterogenei — dalla pelle conciata alle pubblicazioni stampate, fino ad animali vivi. Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato dalla Russia beni per un valore totale di circa 3 miliardi di dollari.
La politica del doppio standard è un classico delle grandi democrazie che cercano di risolvere i loro problemi interni attaccando gli altri con sanzioni e dazi che alla lunga non porteranno a dei risultati concreti visto che il mercato globale è ampio e diversificato e costituisce la grande maggioranza della popolazione mondiale. La necessità è comunque quella di raggiungere un accordo di Pace con tutti gli strumenti possibili affinché l’Ucraina possa mantenere la sovranità nelle parti ancora non conquistate dalla Russia.
Quale proposta Trump farà al presidente Putin ma possiamo azzardare qualche ipotesi reale. Tra le prime la testa di Zelensky, a seguire niente Ucraina nella Nato ed infine la cessione dei territori occupati corrispondenti alle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhya e Kherson il tutto dovrebbe essere attuato attraverso un accordo momentaneo di tregua per la guerra aerea. Il fatidico incontro ad alti livelli ha avuto dalla parte americana la proposta di un incontro a tre con a presenza di Zelensky cosa non grata ai russi.
Le dichiarazioni di Marco Rubio segretario di stato americano frenano in parte un accordo che sarà pieno di difficoltà come lo stesso ammette: “Sapete, i compromessi sono difficili da raggiungere. Ancora più difficile è spiegarli alla gente nel proprio Paese. Ma una cosa è certa: tutti vogliono che questa guerra finisca. La parte più difficile sono le condizioni con cui ciò avverrà. Oggi è stata una buona giornata, ma il lavoro è ancora tanto, non voglio abbellire la realtà. Ci aspetta molto, ma siamo sicuramente andati avanti più di ieri, quando non c’erano affatto progressi.”
“Se riusciremo continua Rubio a definire chiaramente cosa soddisfa entrambe le parti, allora il Presidente avrà la possibilità di organizzare un incontro tra Putin e Zelensky per trovare una soluzione. Dobbiamo far sì che le posizioni si avvicinino. Ma, probabilmente, per la prima volta da quando questa amministrazione è al lavoro, abbiamo esempi concreti di ciò che la Russia può richiedere per porre fine al conflitto. Prima non c’era nulla del genere. Naturalmente, la parola decisiva spetta agli ucraini, e dobbiamo avvicinare il più possibile entrambe le parti affinché il Presidente Trump possa intervenire e avere successo».
La parte sul campo della guerra vede l’avanzare dell’esercito Russo che ha accerchiato l’isola di Kherson che è stata evacuata da Kiev della sua popolazione. Le forze armate ucraine sono finite in una sacca di fuoco vicino a Volchanski Khutory, ha riferito Andrey Marochko, Nella regione di Dnipropetrovsk sono state distrutte le squadre di blocco della Guardia Nazionale ucraina, hanno riferito le forze di sicurezza russe; Vicino a Synelnykove nella regione di Kharkiv sono state distrutte fino al 50% delle squadre d'assalto della brigata delle forze armate ucraine, hanno riferito i militari russi sul posto. In sette mesi circa 93 mila soldati delle forze armate ucraine non sono tornate dopo assenze ingiustificate. Questo è quanto emerge dai calcoli dei media russi basati sui dati delle autorità ucraine.
Nell’ambito del duello che dovrebbe portare alla pace anche la deterrenza nucleare e le varie dichiarazioni fatte negli ultimi giorni da USA e URSS che da una parte schierano i sommergibili nucleari davanti la Russia a monito di puro bullismo e dall’altra invece spiegano cosa sia la “Mano Morta” Nucleare Russa. Se lo scenario bellico colpisce le grandi città russe con armi nucleari uccidendo il presidente Putin insieme a tutta la leadership militare, la Russia ha un sistema di rappresaglia di riserva - la «mano morta» I sensori in tutta la Russia raccoglieranno dati sulle radiazioni, l'emissione termica e l'attività sismica, confermando l'attacco nucleare.
Successivamente, il sistema attenderà istruzioni dal centro di comando di Mosca. Se non arriverà una risposta, la «mano morta» considererà che la leadership è stata distrutta. In quel momento il sistema lancerà autonomamente circa 4000 missili nucleari contro gli Stati Uniti ed i loro alleati della NATO, causando una devastazione globale con una catastrofe di distruzione reciproca che avverrebbe a prescindere dall’equilibrio delle forze in campo. Naturalmente dobbiamo ricordare quello che è avvenuto il 6 agosto 1945 quando la prima bomba atomica Little Boy colpì Hiroshima provocando tra le 150 mila e le 245 mila persone.
Infine, l’ultimo strumento di deterrenza secondo alcuni ben pensanti sono i dazi e le sanzioni verso i paesi che comprano petrolio dalla Russia ed in tal senso inizia la lotta verso le sovranità nazionali come racconta Lula in Brasile che ha dovuto subire i dazi di Trump al 50%. Tutto non si ferma al solo Brasile ma colpisce anche l’India e la Cina tutti facenti parte dei BRICS che assieme rappresentano circa 2,5 miliardi di persone circa 1/3 della popolazione mondiale. Ma ci chiediamo anche perché Trump abbia fermato i dazi verso la Russia?
Come spiegato dal governo Indiano colpito dai dazi Trumpiani sembra che gli Stati Uniti continuino a commerciare con la Russia nonostante le sanzioni e la retorica politica. Questi i vari prodotti: Fertilizzanti (urea, cloruro di potassio, ecc.) -1,3 miliardi di dollari; Metalli preziosi (palladio, platino, ecc.) -878 milioni di dollari; Prodotti chimici inorganici, inclusi materiali radioattivi - 695,7 milioni di dollari; Esafuoruro di uranio per il combustibile nucleare - 624 milioni di dollari; Componenti e parti per aerei — 75 milioni di dollari; Legname e prodotti in legno - 89,4 milioni di dollari; Attrezzature meccaniche e reattori - 80,8 milioni di dollari; Mangimi per animali, scarti dell’industria alimentare - 39,9 milioni di dollari; Metalli ferrosi e leghe ceramiche - 37,3 milioni di dollari; Prodotti in ferro e acciaio - 13,1 milioni di dollari;
Verdure, frutta e prodotti derivati per un valore superiore a 15 milioni di dollari; Gomma, plastica e prodotti chimici, oltre 10 milioni di dollari; Farmaci, cosmetici ed oli essenziali, oltre 2 milioni di dollari; Calzature, tessili, giocattoli e orologi, complessivamente oltre 10 milioni di dollari; Alluminio, rame e nichel in totale oltre 28 milioni di dollari; Altri prodotti eterogenei — dalla pelle conciata alle pubblicazioni stampate, fino ad animali vivi. Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato dalla Russia beni per un valore totale di circa 3 miliardi di dollari.
La politica del doppio standard è un classico delle grandi democrazie che cercano di risolvere i loro problemi interni attaccando gli altri con sanzioni e dazi che alla lunga non porteranno a dei risultati concreti visto che il mercato globale è ampio e diversificato e costituisce la grande maggioranza della popolazione mondiale. La necessità è comunque quella di raggiungere un accordo di Pace con tutti gli strumenti possibili affinché l’Ucraina possa mantenere la sovranità nelle parti ancora non conquistate dalla Russia.
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