Trump annuncia il cessate il fuoco tra Iran e Israele
Trump annuncia nei suoi canali social di avere raggiunto un accordo per il cessate il fuoco tra Iran e Israele con la mediazione del Qatar. Una strategia di finzione per indicarsi come super partes e accreditarsi come mediatore, esattamente come per le trattative in Ucraina. Trump dichiara alle prime ore del 24 giugno: "Un accordo completo è stato raggiunto tra Israele e Iran per un cessate il fuoco totale e assoluto (tra circa 6 ore, quando Israele e Iran completeranno le loro attuali missioni finali), della durata di 12 ore, al termine delle quali la guerra sarà considerata finita! L'Iran inizierà ufficialmente il cessate il fuoco, e dopo la 12a ora, Israele inizierà il cessate il fuoco. Quindi, dopo le 24 ora Medio Oriente, la conclusione ufficiale della guerra di 12 giorni sarà accolta con applausi da tutto il mondo".
Secondo Trump: "Durante ogni fase del cessate il fuoco, l'altra parte manterrà la pace e il rispetto. A patto che tutto vada come previsto voglio congratularmi con entrambi i paesi, Israele e Iran, per la loro resistenza, coraggio e 'intelligenza' che ha permesso loro di porre fine a quella che dovrebbe essere chiamata la 'guerra dei 12 giorni”
Alle 9.30 del 24 giugno e solo dopo 3 ore e mezza la smentita dei due belligeranti sul cessate il fuoco che hanno violato entrambi gli accordi, Israele ha denunciato una violazione del cessate il fuoco da parte iraniana, sostenendo che dei missili avrebbero raggiunto il proprio territorio, un’accusa respinta al mittente dalla Repubblica islamica. Il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Israel Katz, ha promesso che lo Stato ebraico avrebbe risposto “con forza” colpendo direttamente “il cuore di Teheran” con “attacchi intensi”. L’Iran lancia di contro i suoi missili in risposta all’attacco con missile lanciato su Beersheva che ha colpito direttamente due stanze di sicurezza, uccidendo le persone al loro interno. Tre membri di una famiglia sono stati uccisi in una delle stanze di sicurezza. (Fonte Ansa)
La furia di Donald Trump emerge nelle sue dichiarazioni in cui accusa Israele e Iran di avere violato il cessate il fuoco, nella dichiarazione traspare la insoddisfazione nei confronti di entrambe le parti ed in particolare per Israele che ha violato gli accordi raggiunti. Secondo il presidente americano occorre esprimere piena fiducia nel fatto che il potenziale nucleare dell'Iran sia "esaurito" e che il paese "non sarà mai in grado di ripristinare il suo programma nucleare". Dopo questo post Israele ha ufficializzato il cessate il fuoco.
Alla fine di questi 12 giorni di guerra gli Stati Uniti sperano di avere raggiunto l’obbiettivo principale quello di ritardare il programma nucleare iraniano da 6 mesi a probabilmente solo 1 anno. Nell’accordo l’Iran non fa nessun passo indietro sull’arricchimento. Come indicato dalla BBC Persian “In realtà, l'Iran è il vincitore di questa guerra. Israele non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo principale, rovesciare la Repubblica Islamica, e ha subito una distruzione senza precedenti nella storia di Israele".
Israele, dalla sua parte, può anche cantare vittoria, ma ha meno da festeggiare rispetto all’Iran: nessun cambio di regime con obbiettivo fallito. Non è stato disattivato il programma nucleare iraniano. Non è stata distrutta la forza di volontà e l'unità nazionale dell'Iran.
Secondo Trump: "Durante ogni fase del cessate il fuoco, l'altra parte manterrà la pace e il rispetto. A patto che tutto vada come previsto voglio congratularmi con entrambi i paesi, Israele e Iran, per la loro resistenza, coraggio e 'intelligenza' che ha permesso loro di porre fine a quella che dovrebbe essere chiamata la 'guerra dei 12 giorni”
Alle 9.30 del 24 giugno e solo dopo 3 ore e mezza la smentita dei due belligeranti sul cessate il fuoco che hanno violato entrambi gli accordi, Israele ha denunciato una violazione del cessate il fuoco da parte iraniana, sostenendo che dei missili avrebbero raggiunto il proprio territorio, un’accusa respinta al mittente dalla Repubblica islamica. Il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Israel Katz, ha promesso che lo Stato ebraico avrebbe risposto “con forza” colpendo direttamente “il cuore di Teheran” con “attacchi intensi”. L’Iran lancia di contro i suoi missili in risposta all’attacco con missile lanciato su Beersheva che ha colpito direttamente due stanze di sicurezza, uccidendo le persone al loro interno. Tre membri di una famiglia sono stati uccisi in una delle stanze di sicurezza. (Fonte Ansa)
La furia di Donald Trump emerge nelle sue dichiarazioni in cui accusa Israele e Iran di avere violato il cessate il fuoco, nella dichiarazione traspare la insoddisfazione nei confronti di entrambe le parti ed in particolare per Israele che ha violato gli accordi raggiunti. Secondo il presidente americano occorre esprimere piena fiducia nel fatto che il potenziale nucleare dell'Iran sia "esaurito" e che il paese "non sarà mai in grado di ripristinare il suo programma nucleare". Dopo questo post Israele ha ufficializzato il cessate il fuoco.
Alla fine di questi 12 giorni di guerra gli Stati Uniti sperano di avere raggiunto l’obbiettivo principale quello di ritardare il programma nucleare iraniano da 6 mesi a probabilmente solo 1 anno. Nell’accordo l’Iran non fa nessun passo indietro sull’arricchimento. Come indicato dalla BBC Persian “In realtà, l'Iran è il vincitore di questa guerra. Israele non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo principale, rovesciare la Repubblica Islamica, e ha subito una distruzione senza precedenti nella storia di Israele".
Israele, dalla sua parte, può anche cantare vittoria, ma ha meno da festeggiare rispetto all’Iran: nessun cambio di regime con obbiettivo fallito. Non è stato disattivato il programma nucleare iraniano. Non è stata distrutta la forza di volontà e l'unità nazionale dell'Iran.
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