Musk lancia il nuovo partito spallata a Trump
Nasce il 5 luglio in America un nuovo partito “America Party” che parla di economia con uno sguardo attento a quello che Trump sta attuando nei primi mesi di mandato. A dare il battesimo proprio Elon Musk che rinsavito dopo gli scontri pubblici con il presidente Donald ha dichiarato battaglia alla nuova politica Trumpiana annunciando la formazione del nuovo partito politico, la prima affermazione e quella di una “grande e bellissima “America proposta dalla nuova legge fiscale di Trump che purtroppo porterà l’America alla bancarotta.
Un partito nato dopo il sondaggio sulla sua piattaforma X dove ha chiesto agli americani se fosse utile fondare un terzo partito dopo quello Democratico e Repubblicano. Un sondaggio che ha portato a 60% di Si e 30% di No, numeri che, come possiamo notare dalle parole di Musk, diventano una esigenza che viene tradotta nelle sue dichiarazioni: "Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l'America Party è nata per restituirvi la libertà", ha detto Musk su X.
La spallata al sistema è data dalla visione si democratica dell’America ma in pasta democratura che non permette nessuna libertà di contestazione istituzionale sui grandi temi quali il disegno di legge firmato venerdì da Trump sulla riduzione delle tasse e la spesa a cui proprio Musk si è opposto con forza. Musk, infatti, aveva dichiarato in precedenza che avrebbe fondato un nuovo partito politico e avrebbe speso soldi per destituire i legislatori che sostenevano il disegno di legge. 'big beautiful bill', il cui budget di 940 pagine contiene tutte le promesse elettorali del presidente, dal taglio delle tasse a nuovi fondi per combattere l'immigrazione con uno sbilancio di 2000 miliardi che si associano ai 2500 di Biden.
Come uomo più ricco del mondo certamente la sua scelta ricade sulle azioni di casa tesla e nella società di satelliti Space X. Un dietrofront costato centinaia di milioni di dollari spesi nella rielezione di Trump. I segnali si sono subito fatti sentire infatti la società di investimento Azoria Partners rinvierà la quotazione di un fondo negoziato in borsa di Tesla, ha dichiarato il CEO di Azoria, James Fishback, in un post su X. La stessa Fishback ha chiesto al Consiglio di amministrazione di Tesla di chiarire le ambizioni politiche di Musk e ha affermato che il nuovo partito mina la fiducia che gli azionisti che speravano nelle sue possibilità di concentrarsi maggiormente sull'azienda dopo aver lasciato il servizio governativo a maggio.
Una nuova faida che caratterizzerà i tabloid di mezzo mondo quella tra Trump e Musk che però nella sua scommessa dovrà rompere il bipolarismo Democratico - Repubblicano con ardua impresa visto che in America è presente da 160 anni. Ma l’obbiettivo principale sono le elezioni di metà mandato che possono strappare dagli otto ai dieci seggi alla camera e due seggi al senato nel novembre del 2026. Il presidente Trump comunque tiene nei sondaggi che sono oltre il 40%.

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