Palermo: Referendum per l’Indipendenza della Sicilia

Una delle isole più grandi del mediterraneo sia per superficie che per popolazione cresciuta nei millenni da popolazioni autoctone quali i siculi ed i sicani e poi sviluppatasi attraverso greci, romani. Terra di conquista per gli arabi e per i bizantini e svevi ha da sempre rappresentato un importante snodo logistico all’interno del mediterraneo. La sua cultura si è evoluta nelle tradizioni di re importanti quali Federico II di Aragona i cui resti mortali sono presenti a Palermo nella sua cattedrale. La Storia ricca di dominazioni ha comunque forgiato da sempre il desiderio d’indipendenza. L’isola è stata autonoma dopo la conquista bizantina e musulmana attraverso l’emirato di Sicilia (948-1091) ed il Regno di Sicilia (1130-1816).

Nel 1860, la Sicilia fu la prima regione a far parte del futuro Regno d'Italia. Durante la Seconda guerra mondiale l'isola conobbe la stagione del Movimento Indipendentista Siciliano. Come conseguenza delle spinte separatiste, anche in questo caso essa divenne la prima regione italiana ad avere uno statuto speciale: l'autonomia speciale della Sicilia fu approvata, su basi paritetiche tra Italia e Sicilia, ancor prima della nascita della Repubblica Italiana, mediante un regio decreto del 15 maggio 1946, mai tenuto in considerazione dall’Italia unita ed oggi declassato solo ad atto pubblico all’interno del contesto della Repubblica Italiana.

Nel fatidico giorno del 15 maggio 2025 quando gli albori dello statuto siciliano ricordano la sua ricorrenza viene presentata all’Assemblea regionale siciliana nella dimenticanza dei grandi media e con protocollo 001 2994 ARS 2025 la richiesta ufficiale da parte del comitato promotore di raccolta firme per referendum abrogativo di iniziativa popolare per “L’indipendenza della Sicilia”.

Il comitato prende il nome “dei dodici” già costituitosi da diversi mesi è formato da Carruba Toscano Onofrio da Villafrati (Palermo), avvocato Renato Penna (Catania), avvocato Carmelo Santinocito, Misterbianco (Catania) Franco Crupi di Paternò (Catania), Antonella Morsello di Marsala (Trapani), Mirko Stefio, Mascalucia (Catania), Caterina Chiarenza, San Giovanni la Punta (Catania) Fabrizio Romeo di Bolognetta (Palermo), Franco Cannova di Bolognetta (Palermo), Montedoro Giovanni Giuseppe di Bagheria (Palermo), Francesco La Fata, di Bagheria (Palermo), Luigi Barletta di Bagheria (Palermo). Tra questi sono stati scelti 3 referenti come interlocutori con l’Ars: Onofrio Carruba Toscano, Renato Penna, Giovanni Giuseppe Montedoro.

Un’iniziativa che propone la Sicilia in un contesto di cambiamento geopolitico a livello planetario che vede oggi sotto i riflettori la Groenlandia, il Canada, l’Ucraina, la Siria, Taiwan, la striscia di Gaza e tanti altri. Protagoniste le grandi potenze mondiali quali l’America di Trump, La Cina, La Russia e Israele. Dietro le quinte un numero fatidico il 51.



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