Germania, “Pil in positivo a costo zero !!”
Una
notizia passata inosservata solo per i giornali Nazionali e riportata il 19 di agosto
scorso dal Wall Street Journal. La Germania
nel silenzio assoluto ha emesso ben 5 milioni di Bond (Schatz) a tasso 0%. In pratica
ha saldato il valore produttivo nazionale a costo “0”, stampando moneta per non
entrare nel tunnel della crisi economica Europea. Una decisione che ha permesso
alla Germania di presentarsi in Europa con un Pil superiore al debito pubblico.
La dicitura del Wall Street
Journal così recita: “The German
Finance Agency Tuesday set a 0% coupon –or fixed annual interest payment– on
the two year Treasury notes, known as Schatz, of which it aims to sell an
initial €5 billion ($6.69 billion)”. La conseguenza di
tutto questo è quella di dare benessere ai cittadini tedeschi che così hanno un
pieno potere sul proprio reddito e la possibilità di reinvestirlo in economia
di circolo nazionale, in beni e consumi. I parimenti
cittadini Italiani , invece, questo non lo possono fare perché l’Italia non ha
il diritto, secondo le regole Europee di stabilità ed in quanto indebitata con
un debito pubblico del 137% del Pil pari a 2168 miliardi di euro, rispetto alla
Germania che ha 1l 75% del PIL . Un debito pubblico che nel tempo è stato
costruito ed oggi risulta in mano di Individui privati,di imprese, di
banche e di stati esteri quali la Germania, che hanno sottoscritto
un credito allo Stato Italiano comprando obbligazioni e titoli di
Stato Italiani (BOT, BTP, CCT, CTZ ecc) destinati a coprire
il disavanzo del fabbisogno finanziario statale
ovvero a coprire il deficit pubblico nel bilancio dello Stato.
Questo è il motivo che non ci permette di stampare moneta e di dare ossigeno
all’economia italiana ed ai cittadini. In pratica è una gestione commissariata
dall’Europa a favore di uno stato che cerca di uscire dal fallimento come l’Italia
. Un concetto vitale che ci permette di dire, che oggi tra le economie nel
mondo che possono stampare moneta per risanare il Pil entra anche a pieno
titolo la Germania assieme a USA e
Giappone.
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