Giochi D’Azzardo, In Italia Boom nel 2013
Una delle piaghe della società
Italiana è rappresentata dal gioco d’azzardo e dalla grande diffusione del gioco
anche da parte dei giovani. La presenza di internet ha diffuso la problematica
e posto a rischio le fasce più deboli della società. A denunciare l’aumento del
numero di giovani che si approcciano al gioco d’azzardo il Centro Studi e
Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of
Business Ethics che attraverso un’indagine mirata ha visto che proprio l’Italia
ha il primato per la maggior cifra giocata ai tavoli di gioco ben 2.430 euro a
persona. L’indagine effettuata per conto dell’associazione contribuenti ha
rilevato che il numero di giocatori è passato in 3 anni da 860 mila a 4,2
milioni tra cui anche soggetti minorenni. I giocatori in Italia sono 33,2
milioni, di cui 8,4 milioni giocano con frequenza settimanale. Il giro di
affari nel 2013 potrebbe superare gli 100 miliardi di euro all'anno, in forte
crescita rispetto agli 85 miliardi di euro del 2012, 78 del 2011 e 16 del 2003. La partecipazione
coinvolgente di giocatori con età inferiore ai 18 anni, ha subito nel 2013 un incremento del 14,6%, rispetto al totale di
4,2 milioni di giocate, a questa è attribuibile il 37% di tutte le giocate. Nelle
regioni italiane i più incalliti sono in Molise con il 57%, segue la Campania
con il 51% e dalla Sicilia 50,7%. In ultimo posto troviamo quelli del Trentino
Alto Adige con il 31,9%. Un problema in chiara diffusione che secondo l’Associazione
Contribuenti potrebbe essere risolto applicando a tutti i giochi legalizzati(IUG)
un’imposta unica pari al 50% della vincita.
Di
Maurizio Cirignotta
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