Wind Jet : “Tante verità, dietro i silenzi di stato”
Di Maurizio Cirignotta
Catania:
La compagnia Siciliana che nasce nel 2003 per volontà
dell'Imprenditore Pulvirenti di Catania presidente della holding
Finaria ,con la volontà di creare una grande conpagnia aerea low
Cost Siciliana con sede legale a Catania. Dietro pulvirenti il
Catania Calcio e la grande distribuzione a basso costo di Fortè. La
flotta partita con 12 airbus che coprivano sia rotte nazionali che
internazionali si posizionava logisticamente nelle basi operative di
rimini-miramare,catania e palermo. Diventa anche una delle principali
compagnie italiane low cost nel 2008 con un traffico passeggeri di
2.900.000 unità. Dall'Agosto del 2012 il crak finanziario. A cadere
soto la scure i tanti cittadini che hanno prenotato circa 300.000
biglietti per le varie tratte. Ma ad essere a rischio sono 800 posti
di lavoro. Il salvataggio possibile doveva venire dall'Alitalia
,compagnia di bandiera salvata dallo stato e dall'allora presidente
del consiglio Berlusconi con milioni di euro provenienti dalle casse
nazionali, oggi il diniego della compagnia nazionale. La trattativa
con alitalia è iniziata nel gennaio del 2012 ben 7 mesi di inutili
incontri per arrivare ad un nulla di fatto. Dietro le quinte le
critiche di autorevoli economisti che non riescono a capire come
l'Alitalia possa rilevare Wind Jet visto che attualmente non naviga
in acque tranquille,forse però la stessa wind jet potrebbe salvare
l'Alitalia. Perchè allora fare fallire una delle più grosse
compagnie low cost italiane ? Molti hanno capito l'inghippo che vuole
levare alla Sicilia una realtà nazionale alla pari della Rianair
Irlandese. Dalla Regione Siciliana molte le bocche cucite ,segno di
un silenzio verso le stesse politiche regionaliste e verso la
devastante e drammatica conseguenza sul sistema economico e sociale
della Sicilia. Per dovere di cronaca solo alcuni dei papabili
candidati alla presidenza della Regione hanno fatto piccole
dichiarazioni sulla stampa (Crocetta,Miccichè,Russo e D'alia).
La
crisi della Wind Jet sembra essere, comunque, nata come indicato da
il sole 24 ore dalla reale crisi economica che ha determinato
l'aumento delle materie prime a questo si sono assommati una serie di
incidenti ed eventi eccezionali seguiti dall'acquisto del brand wind
jet dalla controllante Meridi per 10 milioni di euro.Una storia che
vede il suo epilogo nell'agosto del 2012 in relazione all'azione
dell'antitrust che obbligava Alitalia a cedere alcune licenze wind
jet per la tratta sicilia - milano linate,condizione che portava
l'acquirente ad una perdita di 20 milioni di euro il primo anno e di
30 milioni di euro il secondo anno. Da qui il blocco delle trattative
e la solvibilità di wind jet con il blocco emissione dei biglietti e
blocco dei voli. A pagare i 300 mila cittadini che avevano nei mesi
scorsi prenotato i biglietti , l'Enac(www.enac.it) dal canto suo ha
agito in autotutela del consumatore,che deve sborsare un'integrazione
prezzo per volare con le sostituende compagnie
Livingstone,Alitalia,Meridiana fino al 3 settembre. Il dopo è tutto
da vedere visto che per la wind jet non è stato prospettato nessun
salvataggio da parte della regione siciliana o dello stato.
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