Spending Review: “è legge”
Votata nei giorni scorsi dalla camera la legge di modifica e di
riassetto finanziario n° 5389 del disegno di legge del luglio 2012. La norma
contiene una serie di direttive di tipo strutturale che vanno a modificare
l'assetto finanziario dello stato ma anche di alcune partecipate. Sono circa 26
i miliardi che la dieta Monti propone agli Italiani per dare una spinta al
riassetto di bilancio e scongiurare l'aumento dell'IVA al 23 %. I settori interessati
sono molti, primo fra tutti il sospirato taglio alle province che però al
momento interesserà solo le regioni a statuto ordinario. Le regioni in tal
senso hanno 70 giorni per comunicare al Governo la nuova mappa delle province
che dovranno applicare la norma del luglio 2012 come ha affermato il ministro
Padroni Griffi: “le province dovranno rispettare il minimo di 350 mila abitanti
ed avere un territorio di 2500 Km quadrati” ed i tutto l'ambito nazionale
saranno 64. Nel territorio lo stato rappresenta la sua presenza con le prefetture
che mantengono l'ambito provinciale o metropolitano, ma si ristrutturano creando
un ufficio di garanzia dei rapporti tra i cittadini e lo stato, condizione
utile per raggiungere il conseguimento di livelli ottimali di efficienza
nell'ambito del territorio. Per le università, stangate per le
tasse dei fuori corso che però sono collegate al reddito ISEE, anche gli
studenti universitari in corso avranno aumenti delle tasse ,entra anche in
questo caso la postilla del reddito ISEE che al di sotto dei 40 mila euro non
provocherà rincari. Epurazione economica per tutti i ministeri e per le agenzie
statali che avranno un badget fisso assegnato secondo tabellare indicato nella
legge. Ridotto anche il trasferimento di somme per le regioni,salvati i comuni
che riceveranno un fisso di 800 milioni. Come indicato nel disegno di legge di
luglio si avvia il taglio del personale che nei ministeri e negli enti pubblici
sarà del 20 %, in tal senso verranno favoriti i processi di pensionamento
attraverso un'aspettiva retribuita all'80% ,per gli ultimi due anni di lavoro.
Il risparmio della spesa passa anche attraverso la centralizzazione del sistema
di approvvigionamento del settore pubblico che dovrà avvenire in maniera
esclusiva attraverso la Consip s.p.a per il comparto beni generali ,mentre la
Sogei s.p.a ingloberà tutto il settore informatico. Queste aziende daranno dei
tabellari di prezzo dei beni che non possono essere superati. Altro settore
nodale la Sanità che nell'ambito delle aziende ospedaliere cercherà di ridurre
i direttori sanitari che saranno unici per ogni azienda ospedaliera o istituto
ad alta specializzazione. Il numero di posti letto per abitante viene stabilito
in 3,7 ogni mille abitanti, 0,7 posti letto per mille abitanti per la
lungodegenza post acuzie, il tasso di ospedalizzazione dovrà essere di 160 per
mille abitanti di cui il 25 % per ricoveri diurni. La riduzione dei posti letto
dovrà essere del 40% con conseguente soppressione di unità operative complesse.
Taglio sui farmaci prescritti dal medico per patologie croniche che dovranno
essere di tipo equivalente con indicazione solo della molecola , la specifità
di un prodotto dovrà essere effettuata con postilla in ricetta. Nel pubblico
impiego sempre nell'ambito della riduzione del personale sarà favorito
l'istituto della mobilità ad altra sede carente. Il testo della legge è di 452
pagine e sarà pubblicato nei prossimi giorni in gazzetta ufficiale. Il
provvedimento di cui la legge rappresenta secondo il presidente del consiglio
Monti “la fase I” che sarà seguita già a Settembre dalla “fase II” con un'altro
provvedimento di sviluppo economico che metterà mano al cuneo fiscale.
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