Fisco,in calo la fiducia degli italiani
Ancora in ribasso la Tax Compliance che misura la fedeltà fiscale dei contribuenti italiani, il calo è del 17,3% con un netto aumento dell’evasione fiscale ,una media di 1 Italiano su 2 non capisce perché si debbano pagare le tasse. La ricerca viene ancora effettuata da Krls Network of Business Ethics per conto dell'Associazione Contribuenti Italiani. Secondo i dati la fedeltà fiscale cala del 17,3% passando nel febbraio 2012 dal 33,8% al 16,5% tra le cause la chiara discrepanza tra servizi e tasse pagate. Negli ultimi 5 anni l’imponibile evaso è cresciuto del 37,2% con punte record al nord dove si raggiunge il 39,7%. Ogni contribuente in Italia paga mediamente al fisco ogni anno circa 7460 euro per ricevere in cambio solo 3460 euro di servizi sociali ed altro,non abbiamo confronto con i principali paesi europei. La classifica europea dei servizi prestati ai cittadini vede al primo posto la Francia,seguita dalla Germania, Svezia, Olanda, Inghilterra e Spagna con 8.120 euro. La speciale ricerca si è basata su un campione di 5000 contribuenti che ha stimato la situazione attuale con due indici il primo basato sulla situazione corrente(40%) mentre il secondo sulle previsioni future(60%). Più alto è il valore della Tax compliance e maggiore è la certezza di poter contare sui propri diritti. Molti i fattori che danno agli italiani un senso di sfiducia nelle istituzioni. Tra gli esempi lo stesso credito di imposta per il lavoro al sud approvato nel 2011 ed ancora oggi non beneficiato da nessuna azienda. Altro esempio il mancato controllo dei conti degli enti locali che hanno molte volte voci di bilancio assurde create solo per accontentare l’amico di turno,in pratica non esiste nessuna trasparenza ed il cittadino non sa come si amministrano le proprie tasse. I grandi evasori ancora oggi non pagano le tasse in relazione al proprio reddito ma in base ad un forfait con sconti fiscali che arrivano all’80%.
Di Maurizio Cirignotta
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