Posta elettronica selvaggia, forse una class action
Le indagini ispettive del garante della privacy per cercare di ostacolare il fenomeno dello spam selvaggio collegato al marketing su internet ha determinato una presa di posizione da parte dell’ associazione dei contribuenti italiani che minaccia una class action . Sono ,infatti,enormi i disagi del popolo di internet che ogni giorno si vede letteralmente bombardato da migliaia di e-mail commerciali. Dietro tutto questo delle vere agenzie di Web Marketing-Mark Agency che oltre ad evadere il fisco sembrano anche ostacolare il lavoro sul web. Nell’ultimo periodo il fenomeno dello spam è in vera crescita con un rialzo dell’11,7% con un’alta percentuale di mancato consenso da parte dell’utente. Una condizione che aumenta anche il costo del lavoro in riferimento ai tempi di connessione collegati alla ricerca delle e-mail d’interesse che si immergono nelle migliaia di e-mail spam. L’eventuale class action chiederà il risarcimento proporzionato al tempo che si perde perso per la cancellazione della posta indesiderata oltre ai danni economici subiti. Gran parte delle agenzie d Web Marketing - Mark Agency sono irregolari fiscalmente il 34% non ha partita iva , il 74% lavora con personale irregolare, il 56% ha codici attività errati, il 21% ha sedi operative non dichiarate, il 68% non dichiara su internet l'indirizzo completo dove opera e l'88% opera con numeri telefonici mobili.
Di Maurizio Cirignotta
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