Gioco d’azzardo, il 7,6% sono minorenni
Ancora minorenni in prima fila nella pratica del gioco d’azzardo in Italia. Una vera piaga sociale che l’associazione contribuenti italiani ha denunciato in un sit-in svoltosi nei giorni scorsi a sanremo. L’italia mantiene il primato in europa con un pro capite giocato di 2195 euro,i minorenni che si sono dedicati al gioco d’azzardo sono passati nel 2011 dagli 860.000 unità a 3,1 milioni . Il 2011 può essere considerato un anno nero le perdite per scommesse sono del 19,7% e rispetto al 2011 sono stati persi sui tavoli da gioco 860 milioni con una percentuale che alla fine dell’anno potrà arrivare al 28%. L’azzardo è una forma di malattia che nel nostro paese non viene paragonato alle droghe ed all’alcool ma che può essere considerato una malattia di carattere psichiatrico con una valenza di dipendenza di alto spessore e d’impatto sociale. Le persone in italia coinvolte sono 31,6 milioni, di cui 7,9 milioni con una frequenza settimanale ed un fatturato di 58,9 miliardi di euro. In alcune regioni come la Campania il 32% delle giocate vengono effettuate da minorenni . Molti i giochi legalizzati che possono fare entrare i giovani nel tunnel della dipendenza senza ritorno fra questi il superenalotto ed il poker on line. Lo stato negli ultimi anni ha favorito moltissimi giochi che hanno aumentato, in un momento di crisi economica, la febbre della vincita milionaria con un aumento esponenziale degli indebitati. Occorre correre ai ripari favorendo un maggior controllo sui giocatori, specie minorenni.
Di Maurizio Cirignotta
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