Escozul, antitumorale o credenza popolare ?
Il pianeta oncologia ha visto negli anni varie scoperte sensazionali ,collegate, sempre a sostanze miracolose che poi si sono rivelate poco efficaci. Nello sviluppo mediatico di talune credenze popolari, la giusta voglia di guarire con l’innesco di un processo psicologico collettivo. L’ultimo in ordine di tempo è l’escozul che a detta di molti sembra avere degli effetti antitumorali. L’escozul è una sostanza che viene estratta dal veleno dello Scorpione Azzurro di Guantanamo (Cuba) come si può evincere dalla scomposizione della stessa parola Escorpion - Azul .Viene prodotta dall’Istituto “Labiofarm di l’Avana” e viene dato in forma gratuita a chi ne fa richiesta attraverso esibizione di ricetta medica con diagnosi di tumore.. La sua azione farmacologica è quella di essere un potente antiinfiammatorio ed analgesico,viene infatti usato nei pazienti oncologici solo per ridurre l’uso di morfina. L’azione antitumorale a detta di alcuni sembra invece essere collegata all’inibizione dell’angiogenesi nei processi di vascolarizzazione dei tumori. A Cuba il farmaco è poco conosciuto e nessuno ne parla, sembra infatti che non rappresenti il miracolo di cui tutti parlano,non esiste nessuna casistica clinica accertata e gli stessi medici Cubani prendono le distanze sulla reale efficacia antitumorale. Il pellegrinaggio comunque è diventato notevole da tutto il mondo e molti sono in cerca del miracolo.
Di Maurizio Cirignotta
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