Caltanissetta, stili di vita e registro tumori ad un passo dalla verità
Tumori e recludescenze annali di stili di vita sbagliati alla base del desiderio di sapere il perché dell’insorgenza di patologie neoplastiche ed altro. Uno stimolo che ha portato la regione siciliana a regolamentare il sistema dei registri tumori attraverso l’art.27 della nuova legge di riforma del SSR 5/2009 che ha permesso di completare un iter legislativo che era in percorso già dal 2003. La zona della provincia di Caltanissetta è stata accorpata con il registro tumori di Ragusa già in essere da anni e fin dal 1984 quando con decreto assessoriale 46503 è stato istituito. A sancire la nascita del registro tumori anche nella provincia di Caltanissetta la presentazione avvenuta il 14 dicembre 2010 presso il centro “Michele Abbate”. Tra i promotori l’assessore provinciale alle politiche sociali della provincia regionale di Caltanissetta Dott. Gianluca Miccichè che ha affermato “Iniziano oggi i primi passi del registro tumori,in questa giornata daremo certezza ad alcuni dati ad aprile i primi dati sugli stili di vita attualmente sono stae esaminate circa 8000 schede su un campione di popolazione di circa 275000 abitanti,obbiettivo finale arrivare all’autorizzazione AIRTUM dopo tre anni di studi scientifici”. I lavori di presentazione sono stati moderati dal direttore scientifico del Registro Tumori dott. Paolo La paglia, presente il vescovo della diocesi Mons. Mario Russotto che nel suo intervento ha puntualizzato – “la paura nasce dalla non conoscenza,lo spirito di servizio verso il malato e verso la collettività è alla base della religione cattolica”. Tra gli interventi quello del dott. Paolo Cantaro Direttore Generale ASP 3 che ha ribadito-”I dati scientifici sono alla base dello sviluppo delle politiche sanitarie del territorio,oltre al registro tumori ha una importanza rilevante la prevenzione,noi abbiamo avviato lo scrining preventivo sui tumori alla Mammella,Utero e Colon”,a seguire la relazione tecnica del project manager Ing.Carmelo Culora che ha parlato degli obbiettivi e delle attività in corso ,”dobbiamo -dice Culora-migliorare la qualità della vita e sapere il perche dell’insorgenza dei tumori,il costo a carico della collettività è di 0,6 euro ad abitante per la provincia di Caltanissetta rispetto ai 0,9 euro della provincia di ragusa”.. Hanno relazionato anche il prof. Melchiorre Fidelbo del registro tumori di catania che ha riproposto l’importanza dei dati scientifici,”in Italia- ha detto Fidelbo- solo il 26% del territorio è coperto dai registri tumori ,la sicilia in questo senso con la nuova legge 5/2009 si pone all’avanguardia a livello italiano,stiamo costruendo- continua Fidelbo- un fascicolo sanitario oncologico telematico per ogni paziente che sarà utile alla prevenzione ed alla vita del paziente,gli stili di vita possono intervenire nella prevenzione delle patologie oncologica per l’80% il vino nero d’Avola ad esempio ha il più alto tasso di antiossidanti”. Il dott. Anselmo Madeddu epidemiologo siracusano componente del direttivo nazionale dell’Associazione dei Registri Tumori invece ha evidenziato le correlazioni tra le indagini ambientali e le attività del registro. Infine la relazione del Dott Rosario Tumino del registro tumori di Ragusa che ha proposto i primi dati sulla provincia di Caltanissetta. Tra questi quelli di Gela città ad alto tasso di tumori dove si è notata una mortalità oncologica (2004-2007) in media di 154 all’anno mentre invece sono ben 816 le diagnosi di tumore maligno(2004-2008) ogni anno.
Di Maurizio Cirignotta
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