Diritti Umani e America il rapporto del Ministero degli Esteri Russo

La più grande Democrazia del mondo nata il 4 luglio 1776 giorno in cui venne approvata la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati uniti d’America che rappresentò ufficialmente il distacco dalle tredici colonie Britanniche.

Un paese dove i diritti Umani vengono in alcuni stati sanciti con leggi federali e rappresentano il fondamento di un sistema multietnico sacrificato nella storia dei tempi da lotte e divisioni non giuste date dal colore della pelle o dall’origine indigena. Oggi almeno nella carta tutto questo non esite e la convivialità ma anche i posti di potere possono essere occupati da qualsiasi cittadino americano.

Ma nell’ultimo periodo la rivalità di guerra tra Russia e America ha avuto tratti non pacati che hanno portato nuovamente agli albori di una storia di tensione che culminò con i fatti di Cuba. Oggi lo scontro mediatico sposta la sua attenzione sui diritti Umani, rappresentando lo scontro planetario tra America e Russia sulle visibili manifestazioni di democrazia che nascondono nella realtà comportamenti dichiaratamente lesivi dei diritti umani.

La fonte internazionale è certamente l’ONU che con la sua dichiarazione del 10 dicembre 1948 approvo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ma ci chiediamo sono applicati i diritti umani nel mondo? Diremo una chiara falsità ammettendo che tutto questo sia reale nel mondo e la Palestina è solo l’esempio.

Ma vogliamo dare un focus al Ministero degli Esteri Russo nella sua lotta dimostrativa contro l’America ha stilato un rapporto collegato a dati provenienti dal Mapping Police Violence (https://mappingpoliceviolence.org/) negli USA, nel 2023, il numero di coloro che sono morti per mano delle forze di polizia è arrivato a 1.351: una cifra record se confrontata con i medesimi indicatori relativi agli anni passati, e che vede 79 vittime in più rispetto alle statistiche del 2022. Inoltre, si osserva che negli USA, nel 2023 gli agenti delle forze dell’ordine hanno ucciso in media una volta ogni 6,6 ore.

Nel rapporto si parla di un controllo da parte di organizzazioni non governative sotto il controllo dello stato e delle intelligence che stanno supportando attivamente movimenti neonazisti di estrema destra che operano nel territorio post-sovietico e in Europa. Questi sono qualificati come combattenti per la libertà e di liberazione nazionale collegati all’ideologia nazista.

Naturalmente il rapporto punta il dito sul periodo 2016-2022 quando ancora non era iniziata l’operazione speciale del 24 febbraio 2022 e secondo il Ministero al Battaglione “AZOV” ucraino sono stati trasferiti attraverso canali legali circa 78 milioni di dollari in aiuti americani nonostante il divieto sancito dal Congresso USA sulle operazioni di finanziamento destinate a tale organizzazione criminale.

La critica del ministero Russo è sul diritto di extraterritorialità della giustizia americana che dà la caccia ai cittadini sovrani di tutto il mondo violando gli accordi bilaterali siglati a livello internazionale ed in tal senso le autorità americane di pubblica sicurezza praticano l’arresti di cittadini russi in paesi Terzi, tra cui ultimo il Ceo di Telegram Pavel Durov fermato in Francia con l’aiuto di qualche intelligence.

Concludiamo col dire che l’America nel suo progetto di controllo del Mondo non dovrebbe ledere la sua stessa carta dei diritti umani a livello internazionale.

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