FSI-USAE: Presentate alla camera dei deputati ,60.000 firme per una” Sanità senza Padrini e senza Padroni”
Un
valore quello della Sanità Italiana che
negli ultimi anni continua a perdere pezzi
importanti di rilevanza costituzionale
legati all’art. lo 32 ed al garantismo di un concetto di salute uguale per
tutti. Una Sanità vista solo sotto la lente degli sprechi milionari e non sotto
gli aspetti della funzionalità operativa e del miglioramento dei servizi che
ruotano attorno al cittadino. Tutti ne parlano ma chi ne paga le conseguenze
sono gli operatori sanitari che hanno dovuto sopportare un blocco
del rinnovo dei contratti fin dal 2009 con una riduzione del valore stipendiale
del 40% ed un avvallo costituzionale che sembra essere non recepito dal
governo. A dire la sua il sindacato
indipendente FSI (Federazione Sindacati Indipendenti) , forza non appartenente
alla triade che conta circa 400.000 associati. L’occasione utile per coinvolgere
gli organi istituzionali e stata quella
di presentare le 60.000 firme raccolte in ogni angolo della penisola, sulla
problematica collegata ad una “ Sanità
senza Padrini e senza Padroni”, alla Camera dei Deputati il 3 febbraio 2016 alle ore 16.00 presso la
Sala Aldo Moro. Tra i presenti l’On Pietro Laffranco , Il Sen. Maurizio Gasparri ,il
Segretario Generale USAE Adamo Bonazzi. Tra i relatori i Segretari Nazionali ,
Michele Schinco, Carlo Trombetti, Paride Santi e Raimondo Leotta. Tra le altre
dichiarazioni quella del Segretario Generale Adamo Bonazzi :“ Il patto della
salute varato dopo il decreto Balduzzi ha tradito le aspettative dei cittadini e dei lavoratori del Servizio Sanitario Nazionale
e Regionale,occorre ripensare al sistema e non tagliare solo risorse alla
sanità”. Nel convegno si è parlato anche di Infermiere di famiglia e di
inquadramento della figura dell’ Operatore Socio Sanitario, disegni di legge
che il sindacato ha già presentato e che
sono attualmente al vaglio della commissione sanità. Naturalmente non sono mancate le critiche al
rinnovo contrattuale della Sanità che attualmente
vede da parte del governo solo un impegno
di spesa di 300 milioni di euro , rispetto ai 7 miliardi di euro occorrenti ,in
pratica aumenti di solo 9 euro in busta paga . Il Sindacato in tal senso ha
proposto un aumento sul contratto di 600 euro. Presenti alla manifestazione
anche 92 delegati sindacali provenienti
da tutta l’Italia.
Di Maurizio Cirignotta
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