Syria , nuova strage di innocenti; un massacro che continua !!
Continuano i morti innocenti della guerra civile in Siria , ancora decine
di morti e centinaia di feriti. Una rivoluzione quella siriana che non trova epilogo
e cade all’interno di un sistema internazionale passivo e di indescrivibile
potere occulto che fa credere di fare il possibile ma che sembra alimentare
questa inutile guerra di potere attraverso interessi collaterali. L’attentato
di Homs del 9 aprile 2014 sancisce al mondo che le armi chimiche sono ancora
presenti in territorio Siriano, ma possono
provenire anche dall’estero. Un attentato avvenuto con l’uso di un’autobomba
proprio all’interno di un quartiere controllato dalle forze lealiste. Sono
morte 25 persone tra cui donne e bambini che si trovavano in una strada
centrale ed affollata del quartiere ,107 sono i feriti. Stando alle dichiarazioni
della Coalizione di opposizione, non si tratta però del primo episodio accaduto
dall'accordo dello scorso settembre che portò il regime di Assad ad accettare il piano Opac per la
distruzione delle sue 1300 tonnellate di armi chimiche, ed a scongiurare la
reazione militare occidentale. Nei giorni scorsi la Coalizione ,infatti, ha
denunciato almeno tre attacchi con gas letali dall'inizio dell'anno. Uno dei
quali proprio a Harasta, il 27 marzo. Le
notizie diffuse sono state considerate reali da un alto funzionario della
difesa israeliana secondo cui i nuovi attacchi si sarebbero verificati nei
sobborghi di Damasco, non con sarin o gas mostarda, ma con una sostanza
industriale simile ai pesticidi. Le denunce di oggi parlano di
"cloro", mentre nella lista delle sostanze tossiche siriane che
devono essere distrutte ci sono derivati del cloro, come il 2-cloroetanolo. Una
guerra civile che ha provocato ad oggi più di 200 mila morti e circa 3
milioni di profughi. Iran e Russia forti della possibilità di veto all’ONU
continuano ad alimentare il regime di Assad e tutti gli interessi che gli
girano attorno. I segnali che richiamano la comunità internazionale sono collegati
all’ultimo rapporto dell’Osservatorio per i Diritti Umani che parla del superamento
della quota 200 mila tra le vittime. L’uso delle armi chimiche viene da sempre
negato dal governo Siriano di Assad e la strage con armi chimiche del 21 agosto
apre le porte ad un complotto internazionale che tende a favorire l’intervento
militare Nato ed in tal senso il sospetto
coinvolgimento della vicina Turchia pone forti dubbi su tali eventi. Ad
avvalorare l’ipotesi di un governo ombra e di un reale e danaroso contrabbando
internazionale di armi chimiche si pone il coinvolgimento di una fazione
chiamata Al - Nusra che sembra collegata
ad al Qaeda attraverso infiltrazioni tra
i suoi membri di operatori che hanno notevole dimestichezza con gli attentati. Il Gas Sarin ed i suoi derivati è quindi entrato nel miglior mercato
internazionale è può essere usato da tutte le fazioni in guerra lasciando all’intelligence
internazionale il compito di capire da dove arriva l’attacco verso la
popolazione e da chi viene usato, una chiara confusione del sistema di
responsabilità sull’uso di armi chimiche. Esiste quindi per la Siria una parte nascosta
dell’equilibrio mondiale che permette l’
utilizzo di armi chimiche utile a
favorire una guerra con coinvolgimento internazionale in Siria. L’ONU continua
a perdere in tal senso il suo ruolo di mediatore internazionale nella Guerra
Siriana aspettando ed alimentando così il continuo massacro degli innocenti.
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