Monito del Presidente Napolitano sulle Carceri Italiane


Consegnata oggi ai Presidenti delle due camere, una missiva del Presidente della Repubblica Napolitano sulla problematica delle Carceri Italiane. La lettera letta dalla Presidente della Camera Boldrini, inizia con parole forti: “l’Italia viene a porsi in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti,intollerabile il livello di congestione delle carceri che dà all’Italia il primato di sovraffollamento tra gli stati Ue con il 140,1%, mentre la Grecia è al 136,5%”. Un Paragone basato sui fatti che ci pone agli ultimi posti in Europa che con la corte di Strasburgo che ha ancora una volta ribadito l’inefficienza del sistema giustizia italiano. Nella missiva del presidente si parla di Indulto ed Amnistia, l’indulto secondo il Presidente inciderà sulla popolazione carceraria, mentre l’amnistia potrebbe accelerare i tempi della giustizia ed incidere sul sistema della custodia cautelare. Una premessa che si nasconde dietro l’indifferenza del sistema partitico di questi anni, solo i radicali in tal senso hanno intravisto il dramma carcerario. Una realtà ,quella delle carceri italiane, che nasconde da anni all’opinione pubblica il sovraffollamento, le scarse condizioni igieniche, il notevole numero di atti autolesionistici. Guardando i numeri forniti il 31 agosto 2013 dal ministero della giustizia : su 206 istituti di pena sono presenti 64.835 detenuti contro una capienza di 47.045. Gli extracomunitari sono circa 23000. Di questi, 24.691 sono in attesa di giudizio (indagati o imputati in custodia cautelare), 40.118 condannati e 1.176 internati. Nella speciale classifica europea siamo al 2° posto dopo la Serbia, ci segue la Grecia. È la Lombardia, con 9.033 detenuti e poco più di 6mila posti a disposizione, la regione dove le carceri sono più sovraffollate. Seconda la Campania con 7.876 detenuti e 5.629 posti. Al terzo posto il Lazio dove 7.184 detenuti sono ospitati in strutture che potrebbero accoglierne 4.799. Quarta la Sicilia con 6.939 detenuti e 5.517 posti. I costi sostenuti al giorno dallo stato per ogni detenuto si aggirano intorno ai 250 euro . La giustizia Italiana, fonte (Radicali), ha attualmente circa 9 milioni di processi arretrati e per ottenere una sentenza definitiva è necessario attendere 10 anni, ogni anno 170 mila processi cadono in prescrizione, 2000 all’anno sono gli errori giudiziari. Un sistema giustizia che potrebbe ripartire con l’amnistia e porterebbe ad un’azione risolutiva dei 6 milioni di processi civili arretrati che costano allo stato 96 miliardi di euro. L’ultima Amnistia in Italia è stata votata nel 1990, mentre l’Indulto fù votato nel 2006.

                                                                                                       Di Maurizio Cirignotta

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