Saldi 2012,occhio alla truffa…
Anche quest’anno nell’Italia dello stivale ed in piena crisi economica, iniziano i saldi stagione. La data fissata per i saldi invernali è quella del 5 gennaio, ma alcune regioni inizieranno già dal 2 gennaio ,vedi la Sicilia e la Basilicata,altre come la Valle d’Aosta ed il Molise inizieranno rispettivamente il 10 gennaio ed il 7 di Gennaio. Le associazioni del comparto prevedono un giro d’affari che si aggira intorno ai 6,1 miliardi di euro ed una spesa pro capite di 403 euro a famiglia. Tra i vari cartellini che indicano i grandi sconti (dal 30% al 70%)possono però nascondersi varie insidie. Il piano di protezione personale da parte dei consumatori deve prevedere delle regole da seguire, prima fra tutte la possibilità di cambiare o sostituire il capo acquistat , regola sancita dall’art.1519 ter del codice civile ,introdotto con il D.L. vo n.24/2002 , pena la restituzione della somma pagata. Il pagamento possibilmente deve essere fatto con carta di credito o bancomat, fare attenzione al capo scelto che deve avere carattere stagionale,la targhetta del prezzo deve indicare il prezzo iniziale ,lo sconto ed il prezzo finale. Gli scontrini che devono sempre essere conservati(fare sempre una fotocopia degli scontrini con carta chimica) per una eventuale sostituzione del prodotto entro il termine di due mesi se difettoso,infatti,occorre sempre esserne in possesso. La garanzia dei prodotti è sempre di due anni. Un occhio di riguardo deve essere posto ai prestiti personali che dietro le cifre viste nei volantini nascondono sempre un assicurazione obbligatoria e le spese di incasso che oggi sono aumentate. Dietro le quinte dei saldi di stagione molte volte troviamo i”resti di magazzino” dati a prezzi stracciati ,meglio acquistare da un negozio di fiducia che pratica uno sconto al di sotto del 50%, il capo è sicuramente di stagione. I negozi che coprono le vetrine con grandi manifesti sono poco chiari perché non permettono di vedere la merce esposta, la pubblicità ingannevole è sancita da sanzioni che vanno da un minimo di 516,46 euro ad un massimo di 3.098,74 euro.
Di Maurizio Cirignotta
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