GELA: Minacce verso il Movimento Polo Oncologico.
Gli atti intimidatori a Gela ,Città della Mafia, non hanno tregua e non si pongono ostacoli di sorta. Ad essere oggetto della missiva questa volta sono i rappresentanti del movimento polo oncologico di Gela che opera nell’ambito di un processo di sensibilizzazione tendente al miglioramento dei servizi e delle strutture sanitarie collegate alla patologia oncologica. Gli stessi rappresentanti oggetto delle minacce telefoniche hanno intrapreso nell’ultimo anno una battaglia per la realizzazione a Gela del dipartimento di oncologia e della radioterapia. In considerazione del fatto che il tasso di incidenza di tumori nella zona è del 100% in più rispetto alla media nazionale. Ma l’evento eclatante che sembra avere disturbato qualcuno sono i 40 esposti prodotti con il supporto dello stesso movimento alla locale procura della repubblica da alcuni malati oncologici che vogliono oggi sapere quale relazione ci sia tra impatto ambientale inquinante, provocato dalla locale industria petrolchimica ed insorgenza di tumori, chiedendo anche un risarcimento a chi di dovere per i danni subiti alla salute. Nella conferenza stampa convocata giorno 24 novembre dal Presidente Moscato Crocifisso e dal Segretario Maurizio Cirignotta i dettagli sulle intimidazioni che attualmente sono solo telefoniche e mirano ad impaurire gli stessi attraverso le parole -“ La Dovete Finire, o siamo costretti a….”. Da parte dei rappresentati del movimento solo stupore che si riconduce anche alle loro dichiarazioni comuni-“crediamo di avere operato per il bene comune dei malati oncologici e senza aver pestato i piedi a nessuno,la nostra lotta è bipartizan e senza colori politici “.
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