Caltagirone:Al Pronto Soccorso, Infermieri non Professionali e Medici bravi ?


La notizia diffusa nei giorni scorsi da un giornale locale ”La Gazzetta del Calatino” che ha ripreso in maniera del tutto integrale una lettera di protesta verso gli Infermieri di Pronto soccorso, pervenutagli da parte di una signora di Caltagirone. Tra le righe una vera demonizzazione della professione infermieristica, infatti la signora in oggetto dice-“mi ha accolto non un medico esperto in grado di comprendere il mio dolore fisico, bensì un infermiere di cui dubito delle approfondite conoscenze mediche”, certamente una grave affermazione nei confronti di una professione che nell’ultimo decennio ha fatto passi da gigante specie riguardo la professionalità che oggi vede l’infermiere in possesso di una laurea e di un codice deontologico, alla pari della Professione Medica. La lettera continua facendosi sempre più aspra verso il malcapitato infermiere di Triage, infatti l’affermazione è netta-“lo stesso che inoltre ha valutato il mio malore ed ha stabilito l'ordine d'ingresso dei degenti ha seguito una sua personale valutazione”. Un’affermazione che per dovere di cronaca e di informazione è errata, infatti il Triage di accesso al Pronto Soccorso è solo Infermieristico e tende a valutare, attraverso i vari codici colore, la gravità del paziente con dei protocolli prestabiliti che non possono essere certo sovvertiti dall’egoismo di alcuni pazienti che ritengono di essere più gravi rispetto ad altri ,onde poter accedere prima al pronto soccorso. Gli Infermieri che operano al Pronto Soccorso di Caltagirone hanno una grande esperienza maturata sul campo attraverso la visione di circa 65.000 pazienti l’anno e con decenni di attività lavorativa in prima linea. Queste affermazioni fanno male e sono deontologicamente scorrette in quanto diffuse a boomerang dalla stampa locale che forse non si rende conto dei danni che può provocare alla stessa Sanità Calatina ed al rapporto gioviale e professionalmente valido che si è istaurato nei decenni con l’utenza. Nella lettera inoltre viene fatta traccia anche della professione medica che invece trova addirittura elevazione al tratto angelico con l’affermazione- ”Premetto in ogni caso che la validità e la serietà dei nostri medici è fuori discussione, purtroppo non sono dotati di diversi arti per svolgere le loro numerose mansioni. Il risultato è che l'unico medico presente non sa come “dividersi”.Anche in codesta dissertazione è d’obbligo una precisazione;al pronto Soccorso si opera in Equipe e ognuno ha il suo compito, agli infermieri l’assistenza ed ai medici la diagnosi e la cura nessuno può invadere il campo altrui ma ambedue le professioni lavorano in sinergia per dare il meglio all’utenza. Gli infermieri del pronto soccorso concludono ringraziando comunque la signora per la critica ,servirà certamente per crescere professionalmente più del dovuto.
Maurizio Cirignotta

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