Usa: Trump ad un passo dalla vittoria
Sono gli stati in bilico ad assegnare a Trump il 95% di possibilità di vittoria, attualmente con 266 grandi elettori a suo appannaggio e dopo la vittoria in Georgia e North Caroline e Pennsylvania. Mancano all’appello il Wisconsin con il 92% dei voti scrutinati Trump è in vantaggio di 4 punti percentuale sulla Harris, Michigan al 73% di spoglio sempre Trump in vantaggio al 52,2%, Nevada al 74% di spoglio il Tycoon al 51,4% con 4,4 punti in percentuale in vantaggio, infine in Arizona al 53% dispoglio si nota un testa a testa con in vantaggio Trump al 50,1% e una forbice dell’1,1% di soli 20.000 voti.
Per la vittoria di Donald Trump a 48° Presidente degli stati Uniti serve solo una vittoria in questi stati ancora con dati non definitivi e 4 grandi elettori per raggiungere i 270 utili. L’America si veste di rosso come si può notare dalla mappa degli stati Americani. Trump al suo secondo mandato ha basato la sua campagna elettorale sulle politiche economiche basate su tagli fiscali con la promessa di aumentare la produzione energetica del paese sia per il petrolio, ma principalmente per il gas naturale.
Uno dei temi caldi e di scontro con la Harris è stato il problema dell’Aborto appoggiato dalla moglie Melania ed ora con Trump sotto il controllo dello stato in termini di interruzione di gravidanza con le specifiche decisioni per ogni stato libero di decidere. On si può dimenticare il tema dell’immigrazione che aumenterà la sua rigidità con espulsioni di massa e posizioni nette sulla sicurezza in entrata.
L’industria americana secondo le parole di Trump andrà verso la nazionalizzazione e le politiche ambientali saranno oggetto di regolarizzazione. Un occhio particolare sarà dedicato ai media con Elon Mask in prima linea e la rinascita della Silcon Valley. Infine, non si debbono dimenticare le politiche di guerra dell’America nel mondo che a detta di Trump dovranno terminare presto.
La zona parlamentare della camera afferma una vittoria dei repubblicani in vantaggio con 179 seggi e 146 per i dem, mentre il senato passa ai repubblicani in netta maggioranza. Una nuova era per l’America con Trump ai posteri l’ardua sentenza.
Per la vittoria di Donald Trump a 48° Presidente degli stati Uniti serve solo una vittoria in questi stati ancora con dati non definitivi e 4 grandi elettori per raggiungere i 270 utili. L’America si veste di rosso come si può notare dalla mappa degli stati Americani. Trump al suo secondo mandato ha basato la sua campagna elettorale sulle politiche economiche basate su tagli fiscali con la promessa di aumentare la produzione energetica del paese sia per il petrolio, ma principalmente per il gas naturale.
Uno dei temi caldi e di scontro con la Harris è stato il problema dell’Aborto appoggiato dalla moglie Melania ed ora con Trump sotto il controllo dello stato in termini di interruzione di gravidanza con le specifiche decisioni per ogni stato libero di decidere. On si può dimenticare il tema dell’immigrazione che aumenterà la sua rigidità con espulsioni di massa e posizioni nette sulla sicurezza in entrata.
L’industria americana secondo le parole di Trump andrà verso la nazionalizzazione e le politiche ambientali saranno oggetto di regolarizzazione. Un occhio particolare sarà dedicato ai media con Elon Mask in prima linea e la rinascita della Silcon Valley. Infine, non si debbono dimenticare le politiche di guerra dell’America nel mondo che a detta di Trump dovranno terminare presto.
La zona parlamentare della camera afferma una vittoria dei repubblicani in vantaggio con 179 seggi e 146 per i dem, mentre il senato passa ai repubblicani in netta maggioranza. Una nuova era per l’America con Trump ai posteri l’ardua sentenza.
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