Per gli Italiani, tasse solo tasse !!
Mentre il carrozzone, Italia ,continua a far credere in una ripresa a breve termine, il popolo subisce ancora tutte le malefatte della Politica e viene oberato da richieste continue di pagamenti collegati al grande vortice di tasse che gli gira attorno. Dalla sanità che nascosta dietro il balzello dell’Irpef regionale ricava miliardi dagli stipendi dei lavoratori e naturalmente non dobbiamo dimenticare l’aliquota irpef comunale che varia da comune a comune italiano in maniera famelica. Il caro benzina che finanzia oramai da anni molti settori dello stato fa la differenza tra un paese extraeuropeo come la Tunisia dove la benzina si compra a 0,70 Cent e l’Italia dove invece si paga ad 1,80 euro, un valido e ulteriore finanziamento che gli italiani regalano alla politica ed allo stato con 1 euro in più al litro. Non parliamo di altro ma valutiamo come si sia potuti arrivare ad un debito pubblico di 2000 miliardi di euro che non accenna a scendere ed una moneta, quella europea,voluta dalla sinistra Italiana (Prodi , D’Alema , firmatari a suo tempo del trattato di Lisbona e di tutte le sue conseguenze). Un’eurozona che porterà al fallimento i paesi neo entrati della ex Unione Sovietica con aggravio anche per i paesi forti economicamente come Germania e Francia che a Luglio 2014 sono andati in negativo. Una premessa che valida l’indice di Tax Compliance(fedeltà Fiscale) degli Italiani che ad Agosto favoriscono l’aumento dell’evasione fiscale per l’ 1,6%(fonte contribuenti.it). In Italia 4 italiani su 5 non capiscono perché si pagano le tasse. Tra i contribuenti più ossessionati dal fisco figurano in testa in testa quelli residenti in Campania, con 4.915 richieste, secondo e terzo posto spettano rispettivamente a quelli dell'Emilia Romagna con 4.416, e del Lazio con 4.189. A seguire quelli della Sicilia con 3.643 richieste, Lombardia con 2.869, Toscana con 2.634, Veneto con 2.598, Piemonte con 2.465, Liguria con 1.564 e Trentino Alto Adige con 1.512. Chiudono la classifica la Valle d'Aosta con 1.025 richieste, l'Abruzzo con 1.011 ed il Molise con 963. E' questo il quadro che e' emerso dalla ricerca, presentata a Roma nei giorni scorsi ed effettuata dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it . Nel periodo 1 agosto - 10 agosto 2014. In Italia la fedelta' fiscale dei contribuenti e' scesa di 3,2 punti passando da 16,5% a 13,3% a causa dei pochi e scarsi servizi che gli italiani ricevono in cambio delle molte tasse che pagano. Negli ultimi 5 anni l'imponibile evaso in Italia è cresciuto del 37,2% con punte record nel nord dove ha raggiunto l' 39,7%. Ogni contribuente italiano versa mediamente al fisco 11.930 euro all'anno, fra tasse, imposte e tributi vari, la cifra piu' alta tra i paesi dell'area euro, ma riceve in cambio in servizi sociali meno della metà, 5.260 euro, il piu' basso tra i principali paesi europei. Dalla ricerca emerge che al primo posto tra i paesi che investono maggiormente nei servizi sociali troviamo la Francia, seguita dalla Germania, Svezia, Olanda, Inghilterra e Spagna con 8.120 euro. La fiducia nello stato e nei confronti dell’amministrazione finanziaria da parte degli Italiani vacilla,infatti, su un campione di circa 5.000 contribuenti costituito da due sub indici, la stima dei contribuenti sulla situazione corrente (40%) e le previsioni per il futuro (60%). Mancano forse gli strumenti pacifici, utili alle controversie fiscali, ma manca sicuramente il lavoro per pagare le tasse. Un sistema occulto, che vuole una povertà globale, ma che continua a non dà trasparenza ai conti pubblici . Milioni di euro che non si sà dove vanno a finire e come vengono spesi.
Di Maurizio Cirignotta
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